A Palazzo Chigi, oggi 18 febbraio, la riunione del Consiglio dei Ministri. All’ordine del giorno un nuovo decreto contro il caro bollette e un decreto con le correzioni alla cessione del credito legato ai bonus edilizi, compreso il Superbonus. Assieme al Presidente del Consiglio, Draghi, i ministri dell’Economia, Franco, dello sviluppo economico, Giorgetti, della Transizione ecologica, Cingolani. In mattinata si è svolta la cabina di regia con le delegazioni di maggioranza, durata circa un’ora e mezza.

Caro bollette, quasi 6 miliardi

Valgono circa 5,8 miliardi per il secondo trimestre gli interventi sulle bollette. E comprendono l’azzeramento degli oneri di sistema sull’elettricità sia per le famiglie, che per le Pmi e le imprese più grandi. Il tutto per 3 miliardi, con una riduzione dell’Iva sul gas al 5%, per circa 590 milioni. Ma anche attraverso la riduzione degli oneri sul gas per 480 milioni, il rafforzamento del bonus sociale per 500 milioni e il credito di imposta per le imprese energivore per 700 milioni e per le imprese gasivore per circa 500 milioni. Nel provvedimento oltre al capitolo energia anche l’automotive e la cessione del credito per bonus edilizi e Superbonus.

Truffe Superbonus, multe e carcere

Arrivano multe e anche carcerazione per il “tecnico abilitato” che, nelle asseverazioni necessarie per ottenere i bonus edilizi, “espone informazioni false o omette di riferire informazioni rilevanti sui requisiti tecnici del progetto di intervento o sulla effettiva realizzazione“, oppure “attesta falsamente la congruità delle spese“. La reclusione va da 2 a 5 anni e la multa da 50mila a 100mila euro. Pena aumentata “se il fatto è commesso per conseguire un ingiusto profitto per sé o per altri“. Lo si legge nella bozza del decreto che introduce “misure urgenti per il contrasto alle frodi in materia edilizia“.

Non solo bollette in Cdm

In Consiglio dei ministri anche la normativa su altri 100 milioni per il 2022 per fronteggiare nei primi sei mesi dell’anno gli aumenti eccezionali dei prezzi di alcuni materiali da costruzione. Lo prevede la bozza del decreto legge sulle bollette all’esame del Cdm. La compensazione per i contratti in corso sarà determinata applicando le variazioni in aumento o in diminuzione dei relativi prezzi superiori l’8%. A patto che siano riferiti esclusivamente all’anno 2022 ed eccedenti il 10% se riferiti a più anni.

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