Caro-carburanti, scoppia la protesta dei camionisti
Il 25 febbraio, invece, sciopero dei trasporti pubblici per 24 ore
L’aumento del prezzo dei carburanti, dalla benzina al gasolio e dal metano al Gpl, ha fatto esplodere la protesta dei camionisti in Sicilia. Iniziative di blocco dei trasporti che potrebbero presto estendersi al resto d’Italia. Dal 21 febbraio un presidio di autotrasportatori ha bloccato il casello di San Gregorio, lo svincolo per entrare e uscire a Catania dell’A18, l’autostrada che collega il capoluogo etneo con Messina.
Trasporti in crisi
La protesta dei trasporti per camion e Tir al momento non è riconosciuta dalle sigle nazionali e regionali dei rappresentanti di categoria, spiega il Corriere del Mezzogiorno. “Non è spegnendo i motori dei camion e bloccando l’economia siciliana – dice la Cna-Fita Sicilia – che si contrasta la crisi che sta travolgendo il comparto dell’autotrasporto. Non è qui, nella nostra isola, che si decidono i sostegni e gli aiuti per fronteggiare l’aumento esponenziale dei costi di gestione delle attività. Il blocco fatto in questo modo serve solo a soddisfare protagonismi“.
Stop a bus, metro, tram e treni
Ma la settimana che è appena agli inizi vedrà altre giornate complicate sul fronte trasporti. Per ragioni differenti da quelle dei camionisti. Si preannuncia tale quella di venerdì prossimo 25 febbraio. Soprattutto per i pendolari e per chi, in genere, utilizza i mezzi pubblici. Le sigle sindacali più importanti hanno infatti confermato lo sciopero di 24 ore del trasporto pubblico locale. Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl-Autoferrotranvieri chiedono il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro e il miglioramento delle condizioni lavorative, sia normative che salariali. In pratica le federazioni, pur apprezzando alcune misure del decreto Milleproroghe, confermano che il personale addetto a bus, metro, tram e ferrovie incrocerà le braccia venerdì prossimo.
Gli orari dello sciopero
A Milano, ad esempio, spiega Atm, l’agitazione del personale di tram e metro sarà possibile nella fascia oraria dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio. Nelle altre città, con le differenti declinazioni , venerdì le organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl-Fna e Faisa-Cisal hanno indetto uno sciopero nazionale della durata di 24 ore. Gli orari dell’astensione dal lavoro, in termini generali, copriranno la fascia oraria che va dalle 8:30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio. Le organizzazioni sindacali Fast-Silm-Confsal e Confail Faisa hanno indetto ad uno sciopero nazionale della durata di 4 ore con astensione dalle prestazioni lavorative dalle 8:30 alle 12:30. Saranno garantite tutte le partenze dai capolinea fino alle 8:30, alla ripresa del servizio alle 17 e fino alle 20.
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