Foto Twitter @DarioNardella
Il premier Mario Draghi ha partecipato a Firenze all’incontro internazionale Mediterraneo frontiera di pace. Il meeting riunisce vescovi e sindaci di più paesi, da oggi 23 febbraio a domenica prossima 27 febbraio, quando nel capoluogo toscano arriverà Papa Francesco. In apertura della giornata il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei) ha rivolto “un saluto particolare” a Draghi. “Lo ringrazio calorosamente della sua presenza e soprattutto dello sforzo che quotidianamente rivolge all’azione di Governo per l’Italia, in un periodo così difficile a causa della pandemia e della complessa opera di rilancio del Paese.”
“L’incontro di oggi e quelli dei prossimi giorni sono un invito a ragionare sui nostri diritti e sui nostri doveri come cittadini del Mediterraneo” ha detto il Presidente del Consiglio. L’obiettivo è di “lavorare perché il Mediterraneo sia un laboratorio di pace, tolleranza, prosperità, al centro dell’Europa“. Secondo Draghi “è significativo che l’incontro di oggi avvenga qui, a Firenze. Tra il 1958 e il 1964, sempre a Firenze si tennero i Colloqui mediterranei, voluti da Giorgio La Pira, instancabile difensore dei diritti inviolabili dell’uomo“. “Tutti i giovani hanno la legittima aspirazione di realizzare a pieno il proprio potenziale. Tuttavia, si scontrano con un mercato del lavoro che li lascia spesso ai margini. Il tasso di disoccupazione giovanile nella regione mediterranea è il più alto al mondo e in alcuni Paesi supera il 40% per le ragazze“.
“Occuparsi del Mediterraneo, vuol dire prima di tutto occuparsi delle nuove generazioni. Investire nella scuola, nella formazione e creare le condizioni per investimenti e posti di lavoro“, ha aggiunto Mario Draghi. “In momenti di crisi dobbiamo ancor più difendere i valori in cui crediamo e che ci guidano. La convivenza, la fratellanza, la tolleranza che celebriamo in questo incontro devono realizzarsi anche oltre i confini della regione in cui viviamo. Gli eventi in Ucraina ci portano a ribadire che le prevaricazioni e i soprusi non devono essere tollerati”.
Il premier si è quindi recato al nuovo Teatro del Maggio musicale fiorentino, ultima tappa del sua visita nel capoluogo toscano, per vederne i lavori di ampliamento. In precedenza aveva visitato lo stabilimento all’Osmannoro, a Sesto Fiorentino, della storica azienda di calzature di lusso Salvatore Ferragamo. Ad accoglierlo, Leonardo Ferragamo con i fratelli Ferruccio e Giovanna Ferragamo, l’ad Marco Gobbetti, i sindaci di Firenze Dario Nardella e di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, il presidente della Toscana Eugenio Giani e il prefetto di Firenze Valerio Valenti.
LEGGI ANCHE: Claudio morto a New York, la famiglia mette sotto accusa il college
E’ giunto alla sua seconda edizione, l’evento “Nutriti d’Italia”, promosso dalla Pentella Brand con il…
In occasione della Giornata Nazionale del Made in Italy, domani 29 aprile 2025, l’Istituto Isis…
Più di 350 persone per la serata-evento a Villa Minieri a Nola organizzata da Caporaso,…
Continuano le puntate de La Promessa, e in rete stanno già circolando le prime anticipazioni…
La notizia del trasloco di Fedez, il noto rapper italiano e influencer, ha suscitato un…
Cambiano i mutui in Italia, conseguenza diretta di alcune scelte di Trump. Ecco cosa bisogna…
Leave a Comment