Marco Travaglio torna sul palcoscenico al Teatro Duse di Bologna per parlare di quello che definisce un ‘golpe al ralenti‘; quello che ha portato al ‘detronizzazione‘ di uno tra i premier più apprezzati dall’opinione pubblica: Giuseppe Conte. Si chiama Il Conticidio dei Migliori ed è presentato come un giallo che affronta una tematica più che attuale.
Al Teatro Duse il 28 febbraio e il primo marzo il giornalista italiano, direttore de Il Fatto Quotidiano, presenta una sorta di resoconto di quello che ha definito un complotto, a più fasi, messo in atto per rovesciare l’ex premier Conte. “Un giallo di bruciante attualità” così si legge nella nota che diffonde le date dell’evento che vede protagonista sul palcoscenico bolognese Marco Travaglio.
Il ‘giallo’ di Marco Travaglio
Il giornalista italiano mette sotto la sua “lente di ingrandimento” quello che definisce un: “Lungo ‘golpe al ralenti’, durato quasi tre anni; per rovesciare il premier più apprezzato dall’opinione pubblica e più odiato dall’establishment“. Come sottolinea il direttore de Il Fatto Quotidiano, non ci sarebbe stato solo un complotto per rovesciare Giuseppe Conte; ma secondo Marco Travaglio i ‘golpe’ sarebbero stati almeno quattro nei tre anni di presidenza. “Tre falliti, il quarto riuscito. Come nell’ ‘Assassinio sull’Orient Express“.
Il pensiero di Marco Travaglio emerge chiaramente dalle sue dichiarazioni che definiscono Giuseppe Conte una vittima “pugnalata da molti sicari con tanti mandanti e altrettanti moventi, tutti legati ai 209 miliardi del recovery fund“. L’arma individuata dal direttore de Il Fatto Quotidiano sarebbe quella della carta stampata; un’arma nuova che però pare aver colpito la vittima senza lasciare soluzioni di ripresa. E infine “Un killer finale: il maggiordomo“.
Alcuni dettagli del monologo
Quello di Marco Travaglio non è uno spettacolo che mette in scena una commedia teatrale, ma si basa su un attento lavoro d’investigazione giornalistica. Al Duse di Bologna il saggista, opinionista e giornalista italiano: “Mette in fila i fatti, esamina la scena del crimine e l’arma del delitto, interroga i testimoni, raccoglie gli indizi, analizza i possibili moventi, i probabili mandanti, i sicuri sicari“. Come si legge ancora sulla nota ufficiale, Marco Travaglio: “Si imbatte in almeno due colpi di scena: un incontro fra Draghi e D’Alema e il ‘fuori onda’ profetico di un deputato leghista. Alla fine, tirerà le sue conclusioni, ma il verdetto sarà lasciato agli spettatori“.
Il nuovo monologo arriva in sostituzione dello spettacolo Ball fiction; inizialmente previsto per il 24 marzo 2020 e poi sospeso a causa della pandemia. Tutti i biglietti già acquistati rimangono pertanto validi per la corrispondente data di recupero del 28 febbraio. La data del primo marzo, invece, è stata aggiunta in cartellone a grande richiesta.
LEGGI ANCHE: Cento Pittori Under35, l’iniziativa culturale di Officine Vittoria