Greta Guerra, da Ravenna ai campionati nazionali di cheerleading negli USA
La storia della romagnola in lizza per la sfida più importate per le cheerleaders americane
Greta Guerra, a 17 anni parte per un anno di studio all’estero. Grazie al talento e alla determinazione nel sapersi distinguere realizza il proprio sogno.
Nata a Ravenna e studentessa del Liceo Artistico Musicale Canova di Forlì. Lo scorso settembre Greta è partita dalla Romagna con l’organizzazione YouAbroad alla volta degli Stati Uniti d’America per frequentare il quarto anno delle scuole superiori all’estero. Questa esperienza formativa così unica ed arricchente le ha permesso non solo di imparare perfettamente una lingua straniera e di conoscere una cultura diversa, ma anche di scoprire e coltivare un talento fino ad oggi inesplorato.
Greta è entrata a far parte del Team di cheerleader della sua High School a McMinnville e, dopo mesi di sudore e allenamenti, oggi la sua squadra si è classificata prima ai campionati di cheerleading dell’Oregon e si prepara a partire per quelli nazionali. Icona americana per eccellenza. Il cheerleading negli States è una vera e propria istituzione, raccontata da Hollywood e celebrata fin dai tempi del film cult Grease. Ma è anche e soprattutto uno sport duro che richiede disciplina, allenamento e un’incrollabile forza di volontà.
L’impegno di Greta Guerra: “Cheer, balli e routine”
“Ho iniziato gli allenamenti dopo soli tre giorni dal mio arrivo in America – spiega Guerra – ero agitata ed emozionata allo stesso tempo. Nonostante avessi già fatto ballo in passato, non conoscevo questo sport perché in Italia non esiste, ma fin da subito mi è piaciuto tantissimo! Durante la stagione di football avevamo allenamento tutti i giorni dopo le lezioni e ogni tanto era molto stressante, sia perché dovevamo rimanere a scuola fino a tardi la sera, sia perché, per fare buon lavoro, bisogna impegnarsi tanto e ripetere fino allo sfinimento i cheer, i balli e le routine.
Quando a gennaio iniziano le competizione, Greta è solo una riserva. Ma cambia il suo ruolo quando sostituisce una ragazza che aveva lasciato. Impara la routine da capo ma, nonostante la fatica, Greta è felicissima dell’opportunità. “La stagione delle gare è stata stancante – racconta la campionessa – ma è andata molto bene ha regalato grandi soddisfazioni!”
Guerra e il ricordo della premiazione: un momento che non dimenticherà
Nonostante la tensione, la penultima gara sembrava essere un sogno. È stata una giornata lunghissima per Greta Guerra e le sue compagne. Ma, anche se sono state le ultime ad esibirsi hanno dato il massimo ballando all’unisono. Come se fossero parti di un unico corpo danzante.
“La premiazione è un momento che non dimenticherò mai nella vita: io e le mie compagne ci stavamo tenendo per mano con gli occhi chiusi e, quando hanno decretato la nostra squadra vincitrice, improvvisamente siamo saltate in piedi gridando di gioia e abbracciandoci. Il nostro lavoro, la costanza e i sacrifici sono stati tutti ripagati. Adesso ci stiamo già preparando di nuovo: siamo in partenza per i nazionali, l’emozione non mancherà ma comunque vada sono già davvero felice di questo percorso. Sono stati sei mesi intensi e davvero importanti”, racconta Greta, felice di aver conosciuto persone meravigliose, di aver trovato amiche, compagne e mentori. Greta ha scoperto uno sport che ama e un talento che non sapeva di avere.
LEGGI ANCHE: Tennis, Medvedev è il nuovo n.1: l’unico zar che piace al mondo