La Spagna ha archiviato i procedimenti giudiziali relativi al re emerito Juan Carlos, padre di re Felipe VI. Intanto il genero, Iñaki Urdangarin, ha ottenuto la libertà vigilata e si dice che sia pronto a cercare un nuovo futuro come consulente sportivo.

Re Felipe VI e Letizia di Spagna

La Procura della Corte Suprema di Spagna ha archiviato martedì 3 marzo, i tre procedimenti investigativi aperti sul re emerito Juan Carlos I. Il procuratore capo anticorruzione, Alejandro Luzón, ha firmato i decreti di deposito relativi ai procedimenti che il Pubblico Ministero aveva tenuto aperti. Un’ottima notizia per il padre di re Felipe, che potrebbe anche rientrare dal suo “esilio” ad Abu Dhabi. Nelle ultime ore, infatti, i media spagnoli si sono scatenati in supposizioni di ogni tipo. A tale proposito, la portavoce del governo, Isabel Rodríguez, ha dichiarato oggi che il possibile ritorno in Spagna del re emerito è una decisione privata che prenderanno i membri della famiglia reale spagnola.

Re Juan Carlos insieme a Corinna Larsen

L’esponente della Casa Real di Spagna, infatti, non deve ottenere il permesso del Governo per rientrare. Ma la Rodriguez ha insistito sul fatto che sarà tenuto a dare spiegazioni. I capi di accusa contro Juan Carlos erano molti, ma altrettante sono state le motivazioni che lo hanno scagionato. Come riportato da El Tiempo, infatti, si tratta di insufficienza di prove incriminanti, prescrizione del reato, inviolabilità del Capo dello Stato (mentre era re) o regolarizzazione fiscale“.

Il cognato di Felipe V in libertà vigilata

Intanto le novità giudiziarie riguardano anche il cognato di Felipe VI di Spagna. Iñaki Urdangarin, infatti, ha già ottenuto la libertà desiderata per buona condotta. Il tribunale di sorveglianza penitenziaria, con sede a Bilbao, gli ha concesso la libertà vigilata. Ciò significa, in pratica, che la sua condanna a 5 anni e 10 mesi è definitivamente sospesa. Ricordiamo che era stato accusato e condannato per reati finanziari.

Cristina di Borbone

Il quasi ex marito dell’Infanta Cristina di Spagna è già un uomo libero e può muoversi senza restrizioni. Cessano anche i suoi obblighi nei confronti del carcere di Alava di Zaballa, da cui è dipeso per un anno. Per lui si apre un ventaglio di prospettive diverse per il futuro. Secondo alcune indiscrezioni coronerà la propria carriera atletica come consulente o allenatore sportivo. Secondo altre notizie, come quella riportata da Diari de Girona, inoltre, l’ex giocatore di pallamano potrebbe lasciare la sua posizione di consulente nello studio legale Imaz & Asociados dove lavora da un anno.

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