Non poteva che aprirsi il 4 marzo, giorno del suo compleanno e titolo di una delle sue canzoni più celebri, la mostra dedicata a Lucio Dalla. Ad ospitarla il Museo Civico Archeologico di Bologna fino al prossimo 17 luglio.

Lucio Dalla. Anche se il tempo passa è il titolo della mostra: un viaggio che inizia proprio nella città che meglio racconta la storia del cantante che ci ha lasciati ormai dieci anni fa. Poi si sposterà nel prossimo autunno prima a Roma, poi a Napoli e infine a Milano. Ideata e creata da C.O.R. – Creare Organizzare Realizzare di Roma, è curata da Alessandro Nicosia della Fondazione Lucio Dalla. La mostra celebra il percorso umano e artistico di uno degli artisti più amati a livello nazionale e internazionale.

Frutto di una lunga ricerca di materiali che riconducono alla storia del cantante e alcuni esposti addirittura per la prima volta. “Quello tra Lucio Dalla e Bologna è un legame indissolubile e straordinario“, ha sostenuto il sindaco di Bologna Matteo Lepore. Un legame che traspare non solo nelle canzoni dell’artista, ma anche nel ricordo che la città conserva nei suoi confronti. Lo scopo della Fondazione Lucio Dalla è quella di rivivere i ricordi del cantautore italiano e svelare aspetti inediti della sua vita, alcuni dei quali forse non erano mai stati messi in risalto.

A 10 anni dalla scomparsa Lucio Dalla torna nella sua Bologna

Abbiamo tutti una canzone di Lucio nel cuore“, così ha raccontato Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna, la nuova mostra dedicata all’artista. Molto più che un semplice tributo, perché il cantautore italiano è stato la colonna sonora della vita di molti italiani attraverso i suoi brani e la sua poetica. Solo pochi artisti riescono ad essere così empatici, rappresentando attraverso le loro melodie e i loro testi il vissuto di una persona qualsiasi e Lucio Dalla è sicuramente in questa stretta cerchia. Ma lui non è stato solo un grande artista in campo musicale, il suo talento andava ben oltre. La sua forza era nella versatilità nell’essere allo stesso tempo attore cinematografico, scrittore, regista teatrale, amante dello sport e appassionato di motori. E ogni volta, in ogni canzone, riusciva a raccontare la storia di ognuno di noi e del nostro Paese.

Photo Credits: ITsART

Nel viaggio che affronta la mostra al Museo Civico Archeologico di Bologna possiamo notare come la musica è sempre presente nella vita di Lucio Dalla. L’unico elemento continuativo in tutto il suo percorso è sempre stata la passione che lo ha spinto a creare tutto quello che oggi possiamo solo che ammirare. “Grazie alla sua capacità innata di dare forma a qualsiasi espressione musicale gli capitasse alle orecchie, ha dato vita a questa incredibile carriera, lunga, intensa, multiforme, sempre all’insegna di strade nuove e inesplorate“, ha aggiunto Alessandro Nicosia. Il suo è stato un lavoro meticoloso, che lo ha visto studiare molto tempo la storia del noto artista del panorama musicale italiano. Il curatore della mostra ha anche intervistato le persone più importanti, che hanno contribuito al successo del cantautore e che lo hanno accompagnato nel suo percorso di vita.

Nel giorno in cui Lucio Dalla avrebbe compiuto 79 anni…

Mantenere viva la memoria di Lucio e di raccontarne la storia“, questo lo scopo della mostra organizzata nella città di Bologna come omaggio a un’artista che ha segnato in modo profondo la storia della musica e in particolare del cantautorato italiano. Nel giorno in cui avrebbe compiuto 79 anni si dà inizio a questo nuovo viaggio attraverso le fasi più importanti della sua vita artistica e privata, che culminerà nel corso del biennio nel quale ricorrono anche i 10 anni dalla sua scomparsa con l’ottantesimo compleanno del cantautore. Nel corso di questi due anni la Fondazione Lucio Dalla si impegnerà a promuovere eventi che evidenzieranno ulteriormente l’importanza di Lucio Dalla nella musica italiana.

La mostra Lucio Dalla. Anche se il tempo passa si compone di oltre dieci sezioni che attraversano i momenti più importanti della sua carriera e della sua vita. Famiglia-Infanzia-Amicizie-Inizi musicali, Dalla ci racconta, Il clarinetto, Il museo Dalla, Dalla e la sua musica, Dalla e il cinema, Dalla e il teatro, Dalla e la televisione, l’Universo Dalla, Dalla e Roversi, Dalla e la sua Bologna. Queste le dieci fasi che segnano e raccontano l’universo di Lucio Dalla.

Le iniziative in occasione del decimo anniversario dalla scomparsa di un grande artista

Non solo la mostra al Museo Civico di Bologna, negli ultimi giorni sono state molte le iniziative promosse in tributo al grande artista e alla splendida persona che è stato Lucio Dalla nel corso del suo percorso di vita. La piattaforma streaming ITsART ha già organizzato in occasione dell’anniversario della scomparsa dell’artista un evento streaming che vede la straordinaria partecipazione di Ron. Un viaggio tra poetica e musica a metà tra musical e spettacolo teatrale. Il collega di Lucio Dalla racconterà la sua storia con sereno distacco e velata emozione. Pochi elementi presenti sul palco, nessun altare, nessun ospite, solo leggerezza ed ironia, così come avrebbe voluto il cantante.

Non solo teatro e musica, ma anche nei libri Lucio Dalla è stato spesso celebrato, come in quello scritto da Stefano Coccoluto, originario di Terracina. Un racconto che ci porta in esplorazione nello sfaccettato mondo di Lucio Dalla e della sua Bologna. L’artista non è stato solo un grande cantante, ma anche un attento antropologo a cui piaceva stare in mezzo alla gente. Osservava le persone e poi le raccontava nelle sue canzoni con la spontaneità che lo ha sempre contraddistinto. Lucio Dalla è un inedito ritratto di un artista che ha fatto la storia della musica italiana e che ancora oggi è una presenza importante per il panorama musicale e umanistico.

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