No ai paralimpici russi e bielorussi. Djokovic potrà giocare al Roland Garros
Nel giorno in cui il Comitato Paralimpico Internazionale decide di escludere gli atleti dei paesi aggressori da Pechino la Francia abbandonando il Green Pass 'apre' il campo al ritorno del serbo
Russi e bielorussi esclusi dalle Paralimpiadi di Pechino
Oggi le Palimpiadi invernali al via a Pechino non vedranno atleti russi e bielorussi ai nastri di partenza. Dopo quanto accaduto con la Nazionale di calcio e le squadre di club. Lo ha stabilito il massimo livello del Comitato Paralimpico internazionale (Ipc), prendendo posizione sulla guerra. Solo ieri lo stesso Ipc aveva dato l’ok alla partecipazione, ma – come accaduto nel caso della squalifica per doping proprio ai russi – sotto la bandiera neutrale. Poche ore dopo il dietrofront; una nuova “riunione appositamente convocata”, si legge in una nota che scandisce: “il cda dell’Ipc ha deciso di rifiutare le iscrizioni agli atleti russi e bielorussi per le Paralimpiadi di Pechino“.
L’IPC esclude gli atleti russi e bielorussi dalle Paralimpiadi invernali di Pechino 22.
Leggi la news su 👉https://t.co/B8HvzQBVjE#WinterParalympics #versopechino pic.twitter.com/9C5jkCRIPe— Comitato Italiano Paralimpico (@CIPnotizie) March 3, 2022
Il n.1 dell’organismo Andrew Parsons è netto: “I vostri governi hanno deciso di violare la tregua olimpica. Siete vittime delle azioni dei vostri governi“. La richiesta di un provvedimento in tal senso si era levata da numerosi comitati olimpici nazionali che avevano ventilato anche un possibile boicottaggio. “Garantire la sicurezza e la protezione degli atleti è di fondamentale importanza per noi e la situazione nei villaggi degli atleti è ora diventata insostenibile”. Ha continuato Parsons nella dichiarazione alla stampa: “Per preservare l’integrità di questi Giochi e la sicurezza di tutti i partecipanti, abbiamo deciso di rifiutare le iscrizioni degli atleti di Russia e Bielorussia“. Sono 83 gli atleti paralimpici direttamente interessati da questa decisione. Il timore maggiore, se russi e bielorussi fossero rimasti era il rischio di un ritiro massivo delle altre nazioni, arrivando ad invalidare i giochi stessi.