Davanti al Palazzo di Brera, sede della Pinacoteca, è apparso L’abuso, la nuova opera di street art firmata da aleXsandro Palombo; l’installazione artistica si presenta come una rilettura in chiave contemporanea del Bacio di Hayez e si presta ad essere una sorta di manifesto contro la violenza sulle donne. 

Apparsa nella ricorrenza che celebra la Giornata Internazionale della Donna (8 marzo) L’abuso di aleXsandro Palombo è un’opera dell’artista contemporaneo che rilegge e reinterpreta il Bacio di Francesco Hayez, il manifesto del Romanticismo italiano. La nuova versione dell’opera in street art presenta una rilettura che denuncia la violenza contro le donne.

Nell’opera di aleXsandro Palombo, la donna non è abbandonata con amore tra le braccia dell’uomo, ma appare, al contrario vittima di un abuso. Una reinterpretazione di forte impatto che restituisce uno scenario sociale legato alle ingiustizie di genere.

Attraverso l’opera di aleXsandro Palombo

Come nel suo stile, sempre attento alle tematiche sociali e attuali, aleXsandro Palombo ci offre un’opera carica di significato. Apparsa in occasione della Giornata Internazionale della Donna, L’abuso è visibile davanti al Palazzo di Brera, sede della Pinacoteca; si tratta di una rilettura, come rivela la nota che spiega i dettagli dell’opera, del Bacio di Francesco Hayez. Nella rappresentazione contemporanea (nell’opera di street art di Alexsandro Palombo) la donna non è tra le braccia dell’amato con la spensieratezza di un’innamorata; ma, al contrario, appare abusata, con il volto livido e sanguinante, mentre il cavaliere le stringe le mani al collo con violenza.

Possiamo, in tal senso, definire L’abuso come una sorta di manifesto contro la violenza sulle donne. aleXsandro Palombo, infatti, indaga nelle ingiustizie sociali legate agli abusi di genere derivanti dalla violenza machista. inoltre, l’artista sceglie un luogo simbolico per svelare il suo nuovo lavoro; come riporta la nota, infatti, Palombo spiega: “Attraverso l’arte e la cultura si può trovare il riscatto alla violenza. L’educazione e l’insegnamento alla parità di genere sono fondamentali e devono essere introdotti obbligatoriamente in qualunque sistema educativo di istruzione e formazione“.

L’abuso come opera di denuncia e sensibilizzazione

La posizione dell’opera non è stata scelta a caso; L’abuso si trova proprio davanti al luogo in cui è esposta una grande riproduzione del Bacio di Hayez; l’idea di Palombo è quella di creare un dialogo tra le due opere. Inoltre, ad accompagnare l’opera di street art anche una serie di Manifesti affissi sui totem posizionati all’ingresso del Palazzo, dove i passanti potranno confrontarsi con la nuova versione. Come si legge nella nota: “L’abuso è un’opera scomoda e spiazzante con cui Palombo riflette sul tema della violenza contro le donne che dilaga nella società contemporanea“.

aleXsandro Palombo, che da sempre conferisce alle sue opere un significato profondo e di denuncia di importanti tematiche sociali, ha ammesso: “Nonostante sia un momento storico in cui sempre più donne occupano ruoli di potere e l’emancipazione femminile continua a farsi strada, l’uguaglianza di genere è una realtà ancora molto lontana. Non c’è più un luogo sicuro per le donne, dalle case alle piazze, viviamo in una società impregnata dal machismo e dalla violenza“. Tra i lavori più importanti dell’artista che affrontano i temi della violenza, degli abusi, della privazione dei diritti e delle libertà ricordiamo Just Because I Am a Woman; una serie di opere che rappresenta i volti delle donne della politica mondiale vittime di violenza. Sulle stesse tematiche nel 2015 Palombo aveva realizzato Break the Silence; un’opera memorabile che ritraeva molte celebrità vittime di abusi tra cui Angelina Jolie, Kim Kardashian, Gwyneth Paltrow. Quest’ultima si potrebbe considerare, in qualche modo, una serie premonitoria in quanto ha innescato un dibattito sui media internazionali anticipando di fatto lo ‘scandalo Weinstein’ e il movimento Me Too.

L’arte precursoria di aleXsandro Palombo

L’arte di aleXsandro Palombo appare spesso precursoria e visionaria; l’artista è sempre in grado di suscitare importanti dibattiti di sensibilizzazione, attraverso la denuncia mediata dalle sue opere. Scrive la nota: “Il suo segno è un invito all’azione. L’artista prosegue nel suo personale percorso di ricerca e sperimentazione che da oltre 25 anni lo caratterizza per i suoi lavori dal forte impatto sociale, che tendono a scardinare stereotipi e promuovere tematiche importanti legate alla multiculturalità, l’etica, i diritti umani, l’inclusione, l’estetica e la diversità“.

Le opere di aleXsandro Palombo sono riconoscibili per l’utilizzo di un linguaggio visivo che tende alla riflessione. La fruizione delle opere inizia, spesso, già dai titoli; spesso posti come interrogativi, che obbligano l’osservatore a cercare una risposta. In tal senso, Il fruitore dell’opera dialoga con i soggetti protagonisti dei dipinti; quest’ultimi, a loro volta, sono rappresentanti della società contemporanea. Si esprime il disordine polito e sociale, l’indifferenza e ogni aspetto che si fa specchio dei nostri tempi. Come conclude la nota nelle opere di Palombo si trova: “Il male rappresentato dall’autore con meraviglia, stupore, ironia, dove la traccia lasciata dal messaggio e dal linguaggio visivo dell’artista, trasforma il fruitore in esploratore tanto della favola quanto della realtà“.

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