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Ucraina, rapito il sindaco di Melitopol: “Rifiutava di collaborare con gli invasori”

Google avviserà gli ucraini dei raid russi sui cellulari. L'Oms raccomanda a Kiev di distruggere gli agenti patogeni nei laboratori

Ivan Fedorov, giovane sindaco di Melitopol, in Ucraina, occupata dai russi, sarebbe stato prelevato venerdì 11 marzo mentre aiutava i cittadini e portato via con un sacchetto di plastica in testa.

Arrivano notizie sempre più drammatiche dalla città ucraina di Melitopol, nel sud est del paese, da giorni, ormai, occupata dalle truppe russe. Il sindaco, Ivan Fedorov, è stato sequestrato nel centro della città mentre stava distribuendo aiuti umanitari alla popolazione. Lo ha annunciato sul suo canale Telegram Anton Gerashchenko, consigliere del ministro degli Interni. Un gruppo di 10 russi avrebbe rapito  Ivan Fedorov. Gli avrebbero coperto testa e viso con un sacchetto di plastica. “I nemici lo hanno trattenuto nel centro di crisi della città, dove si stava occupando di sostenere i cittadini. C’era una bandiera ucraina nell’ufficio di Ivan Fedorov” ha dichiarato Gerashchenko. Il sindaco, riporta in un tweet l’analista politica ucraina Maria Zolkina, “ha continuato a governare la città dopo aver rifiutato di lavorare con gli occupanti“.

Google in aiuto dell’Ucraina

L’azienda di Mountain View (California) ha precisato che sta collaborando con il Governo ucraino per implementare un sistema di allerta per i telefonini Android nel Paese sotto attacco russo da oltre due settimane. “Purtroppo milioni di persone in Ucraina dipendono ora dagli avvisi di attacco aereo per cercare di mettersi in salvo” spiega Kent Walker, presidente di Google per gli affari globali, sul sito della compagnia.

Google Kent Walker
Kent Walker, Google. Foto Twitter @Kent_Walker

Su richiesta e con l’aiuto del Governo ucraino, abbiamo iniziato a implementare un sistema di avvisi di raid aerei per gli smartphone Android in Ucraina“. “L’iniziativa – ha aggiunto – è complementare rispetto ai sistemi di allarme antiaereo già esistenti nel Paese e si basa sugli avvisi trasmessi dal Governo ucraino“.

“Ucraina distrugga agenti patogeni”

Da parte sua l’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, ha raccomandato all’Ucraina di distruggere gli agenti patogeni ad alto rischio nei laboratori sanitari per prevenire potenziali fuoriuscite. Lo riferisce la Cnn. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha “fortemente raccomandato al Ministero della Salute in Ucraina di distruggere in sicurezza agenti patogeni ad alta minaccia” che potrebbero essere ospitati nei laboratori di salute pubblica del paese al fine di prevenire “eventuali fuoriuscite.” L’Oms ha anche incoraggiato “lo smaltimento sicuro e protetto di qualsiasi agente patogeno“. E si è messa a disposizione per assistere se necessario e ove possibile.

Macron Vertice Ue Versailles
I leader europei a Versailles (Francia). Foto Twitter @EmmanuelMacron

Macron: “Riparleremo con Putin

La diplomazia intanto va avanti. Ma le speranze di intavolare una seria trattativa fra le parti per fermare la guerra è sempre più scarsa. “Nelle prossime ore parleremo di nuovo con Putin insieme al cancelliere Scholz” ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, nella conferenza stampa al termine del vertice di Versailles, oggi 11 marzo. “Lo sappiamo che l’Ucraina e la Russia sono mercati molto importanti. Quindi il mercato europeo è già destabilizzato e lo sarà ancora di più tra 12-18 mesi a seconda delle piantagioni che ci potranno essere. Quindi anche qui dobbiamo prepararci e rivalutare le nostre strategie di produzione“.

Scholz Olaf Germania
Il cancelliere Olaf Scholz. Foto Twitter @Bundeskanzler

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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