Arriverà nelle sale il 17 marzo la pellicola scritta e diretta dal regista tedesco Ronald Emmerich. Moonfall, con Halle Berry e Patrick Wilson protagonisti, racconta l’ipotetica rovina che potrebbe accadere se la luna improvvisamente cadesse sulla terra. Una narrazione che delinea indubbiamente un profilo catastrofico, ma che afferma l’ennesima incursione del regista nel documentare un genere che rispecchi molto il disaster-movie. 

Ronald Emmerich pone un punto di domanda su un’apocalisse mai realmente raccontata. Il regista torna a rileggere quella che è stata la missione spaziale che portò i primi uomini sulla luna. Con un Gravity, Emmerich vuole lasciare in sospeso qualche dubbio: se l’arrivo dell’Apollo 11 sulla luna non corrispondesse a ciò che c’è stato raccontato? Questa è una delle domande che apre un capito dentro il quale alcuni punti non sono chiari. Poco dopo lo sbarco del lander pilotato dagli astronauti Neil Armstrong e Buzz Aldrin, le radio si sono improvvisamente interrotte. Per due minuti ci fu del silenzio dall’altra parte del mondo. Ed è su questo silenzio che il regista costruisce la sua storia. Cosa è successo in quel breve lasso di tempo? E soprattutto, la Nasa cosa mai potrebbe nascondere?

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Moonfall, il richiamo di un’apocalisse mai raccontata

Siamo nel macro cosmo dell’universo. Ma più che effetti speciali e ambientazioni coinvolgenti, il regista indirizza lo sguardo del pubblico sul mistero che sta accadendo fuori e dentro la luna, concentrandosi sulle teorie di un terzo protagonista chiave, K.C. Houseman interpretato da John Bradley. Il teorico complottista e inizialmente poco considerato. Lui scoprirà che la traiettoria della luna sta cambiando, punto cruciale per la narrazione che vede i protagonisti combattere un corpo ignoto.

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Ma, prima di qualsiasi missione spaziale, Moonfall parte da Brian Harper interpretato dall’attore Patrick Wilson. Un astronauta caduto in disgrazia dopo essere stato licenziato dalla Nasa a causa di una missione fallita in circostanze misteriose. Viene tirato fuori dal pensionamento forzato dopo la probabile collisione che potrebbe accadere tra la terra e la luna. Nella missione si troverà a lavorare al fianco della sua ex compagna e attuale capo della Nasa Jocinda ‘Jo’ Fowler che ha il volto di Halle Berry. Il loro compito è salvare il mondo.

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ASI, l’Agenzia Spaziale Italiana dopo l’anteprima di Moonfall uno speciale con approfondimenti ed interviste

L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) ha visto in anteprima il nuovo film di Roland Emmerich, con Halle Berry, Patrick Wilson, John Bradley, Michael Peña, Charlie Plummer, Kelly Yu, Donald Sutherland, e ha analizzato le implicazioni scientifiche che la pellicola propone, in un ricco speciale, con interviste, approfondimenti, curiosità e un focus sul programma Artemis di esplorazione umana della Luna in cui l’Agenzia è fortemente coinvolta.

La Luna non cessa mai di sorprenderci, nemmeno oggi che progettiamo di tornare in forze sulla sua superficie. La visione di Moonfall evoca – sottolinea Ettore Perozzi, esperto di dinamica orbitale della Direzione Scienza e Ricerca dell’ASI – proprio questo antico stupore, anche se in chiave dichiaratamente fantasiosa. Far cadere la Luna non è nell’agenda della Meccanica Celeste, eppure una ipotesi tanto estrema è proprio quello che serve alla fantascienza per spiegare le ali e avventurarsi nel regno dove tutto è possibile e dove le domande contano quanto e forse più delle risposte”.

Lo Speciale è una produzione Italian International Film – Gruppo Lucisano, Rai Cinema e 01 Distribution. Ed è stato realizzato dal Giornale dello spettacolo del gruppo Globalist in collaborazione con Spazio 2050 rivista dell’Agenzia Spaziale Italiana. Sarà disponibile sui siti www.asi.it, www.globalist.it e giornaledellospettacolo.globalist.it.


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