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L’Italia dopo due anni di Covid, Draghi: “Via quasi tutte le restrizioni”

Da maggio stop alle mascherine al chiuso e niente più obbligo di Green Pass

Il Cdm, ha dichiarato il premier Draghi, ha dato il via libera a “provvedimenti importanti che eliminano quasi tutte le restrizioni che hanno limitato i nostri comportamenti“. La svolta oggi 17 marzo: il Governo ha stabilito la fine del Green Pass da maggio.

Il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato all’unanimità la road map per allentare le misure anti-Covid, e già dal mese di aprile, ossia dopo la fine dello stato di emergenza che scadrà il 31 marzo. “L’obiettivo del Governo era il ritorno alla normalità, era il recupero della socialità. I provvedimenti approvati oggi sanciscono questa situazione” ha dichiarato Draghi in conferenza stampa. “Riaprire l’economia” e “limitare l’esperienza didattica a distanza. Questo è ormai uno stato a cui siamo arrivati“.

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Mentre dal mese di maggio cadrà l’obbligo di mascherine nei luoghi al chiuso, già dal 1 aprile non sarà più necessario il Green Pass base per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste o dal tabaccaio. Anche nei ristoranti all’aperto, secondo quanto prevedevano precedentemente le norme, non sarà necessaria l’esibizione del Green Pass.

Draghi loda Locatelli e Brusaferro

A fine marzo terminerà lo stato di emergenza, per quella data scioglieremo il Cts, il cui lavoro non è finito, continuerà con l’Istituto superiore di sanità e il Consiglio superiore di sanità“. Lo ha detto il premier, Mario Draghi, in conferenza stampa. “Anche a nome del Governo, ringrazio il professor Locatelli e il professor Brusaferro e tutti i membri presenti e passati del Comitato tecnico scientifico. Se uno esamina la situazione di questi anni – ha continuato Draghi – il Cts ha dato un supporto straordinario a decisioni difficilissime prese da questo e dal precedente governo.”

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Il professor Franco Locatelli, coordinatore del Cts

Il ringraziamento agli italiani

Voglio ringraziare anche tutti gli italiani per l’altruismo, la pazienza dimostrata in questi anni – ha sottolineato il premier – Noi siamo spesso percepiti con scarso senso civico e invece siamo stati bravissimi in questa pandemia, occorre andare fieri”. “Un dato importantissimo sulle vaccinazioni è che grazie ai vaccini sono stati evitati quasi 80mila decessi in più in Italia nel solo 2021“. Secondo Draghi, inoltre, il Green Passè stato un grande successo perché ci ha permesso di ricominciare. L’anno scorso economia italiana è cresciuta al +6,5 con il Green Pass“.

Lavoratori over 50

Superiamo definitivamente il sistema a colori per le Regioni che ci ha accompagnato per mesi. Non ci saranno più, quindi, le ordinanze del venerdì” ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, illustrando il provvedimento sul Covid. La sospensione dei lavoratori senza Super Green Pass sopra i 50 anninon avverrà più. Sarà sufficiente per loro fino al 30 di aprile avere il Green Pass base. La sospensione dal lavoro resterà solo per la fascia del personale sanitario e dei lavoratori di strutture ospedaliere e delle Rsa, in questo caso il prolungamento dell’obbligo è al 31 dicembre“.

Speranza vaccini AstraZeneca

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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