Guerra e Sport, L’arbitro Kateryna Monzul dirigerà Inter-Samp domenica prossima
Il primo test nel campionato femminile, poi per Figc e Associazione arbitri entrerà nelle assegnazioni di tutti i tornei italiani
Non si ferma l’impatto sul mondo dello sport della guerra scatenata lo scorso 24 febbraio dall’attacco della Russia in Ucraina. Dopo i gesti fatti dalle federazioni verso e il caso eclatante di Abramovich
Partirà ufficialmente domenica con la direzione di Inter vs Sampdoria nel campionato di Serie A femminile la parentesi italiana dell’arbitro ucraino Kateryna Monzul. Arrivata per mettere in riparo la sua famiglia direttamente da Kharkiv. Uno dei centri maggiormente colpiti dalla ferocia ingiustificata dell’offensiva russa, come testimonia la foto sotto.
La fuga della Monzul con le donne della sua famiglia
Kateryna Monzul, la prima donna ad arbitrare la nazionale maschile di calcio inglese in un match di qualificazione per i Mondiali 2022, è scappata con due sorelle e tre nipoti da Kharkhiv. “È stato davvero pericoloso e terribile, continuavamo a nasconderci nei rifugi.” – ha raccontato raggiunta telefonicamente dall’Adnkronos – “Ogni momento sentivamo spari e bombe, scappavamo sotto terra e stavamo là seduti ad aspettare che si fermassero, ma non si fermavano. Non si può credere quello che abbiamo vissuto“. Fortissimo il sostegno di quella “famiglia arbitrale“ che lei stessa ha spiegato averla “supportata e aiutata. L’ho davvero apprezzato, mi ha toccato il cuore. Per me in quei momenti terribili è stato davvero importante. Un sacco di persone della Fifa mi hanno scritto per chiedermi come potermi aiutare. E per pochi secondi sono riuscita a tornare alla mia vita normale“.
Kateryna Monzul: l’arbitro ucraino accolto dal calcio italiano
Un gesto importante di aiuto concreto quello compiuto dalla FIGC che fin dalle parole del suo n.1 Gabriele Gravina ha spiegato: “La famiglia del calcio europeo ha un cuore grande e quello italiano è in prima fila nell’aiutare la popolazione ucraina“.
Una delle migliori direttrici di gara europee, a cui viene offerta la possibilità di tornare a fare il suo lavoro nel nostro Paese, anche se non sarà semplice dimenticare l’orrore, come ha mostrato anche sui suoi profili social. Forte dell’esperienza maturata in diverse gare Europa League e match importanti sia in tornei maschili, che femminili. Come ha sottolineato anche il n. 1 dell’Aia Alfredo Trentalange: ”Le porte dell’Associazione Italiana Arbitri sono sempre aperte per dare solidarietà e aiuto a chi vive momenti difficili. Siamo orgogliosi stavolta di dare ospitalità a Kateryna Monzul che viene da un territorio la cui popolazione sta vivendo una terribile guerra. Parliamo di una delle arbitre più famose del Mondo: un vero modello”.
Fa eco alle dichiarazioni dei massimi dirigenti del calcio italiano, infine, il presidente della Federcalcio ucraina Andriy Pavelko: “Per l’Ucraina è estremamente importante che il suo calcio possa in qualche modo progredire anche in circostanze drammatiche. Kateryna è un arbitro eccezionale che merita appieno questa opportunità”.
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