Donatello, il Rinascimento è la mostra dedicata al grande maestro dell’arte italiana, presentata a Palazzo Strozzi e ai Musei del Bargello a Firenze. Un doppio percorso espositivo che per la prima volta mette insieme i più grandi capolavori dell’artista e alcune opere di altri importanti figure del mondo dell’arte. 

La mostra Donatello, il Rinascimento si presenta come una retrospettiva nella quale i più grandi capolavori di Donatello si trovano a confronto con opere di artisti del calibro di Brunelleschi, Masaccio, Mantegna, Giovanni Bellini, Michelangelo e Raffaello. Un viaggio che mira a ricostruire il percorso di uno dei più grandi maestri della storia dell’arte italiana.

Una mostra che nasce per celebrare Donatello, ma anche per riflettere sull’arte rivoluzionaria di questo maestro che si è declinata nei materiali, nelle tecniche e nei generi. E in questo percorso si innesta anche un confronto con alcuni artisti contemporanei e alcuni anche successivi al maestro.

Donatello il padre del Rinascimento

Dal 19 marzo 2022 la Fondazione Palazzo Strozzi e i Musei del Bargello presentano Donatello, il Rinascimento; una mostra, che come rivela il comunicato di presentazione, si presenta come “storica e irripetibile“. Si tratta di un percorso espositivo dedicato ad un grande maestro dell’arte; ma che attraverso i suoi materiali, le sue tecniche e i suoi generi, a tratti, rivoluzionari accende una riflessione più ampia sull’artista.

Donatello, Madonna col Bambino (Madonna delle nuvole), 1425-1430 circa; Boston, Museum of Fine Arts. Photo © 2022 Museum of Fine Arts / Donatello e bottega, Madonna col Bambino (Madonna Piot), 1440 circa; Parigi, Musée du Louvre, Département des Sculptures. Photo: Stéphane Maréchalle. Parigi, Louvre. © 2021. RMN-Grand Palais /Dist. Foto SCALA, Firenze

Scultore supremo del Quattrocento e prediletto della famiglia Medici, si può certamente affermare che Donatello diede il via alla straordinaria stagione del Rinascimento. Il ‘maestro dei maestri’ propose nuove idee figurative che hanno lasciato un segno importante in tutta la storia dell’arte occidentale. Donatello ha la capacità di rigenerare l’idea stessa di scultura; restituisce una visione unica che mette insieme le scoperte sulla prospettiva e un concento nuovo di ‘umanità‘. Si può affermare, infatti, che nelle opere di Donatello si trovi una dimensione psicologica; questa affronta le dimensioni più profonde: dalla dolcezza alla crudeltà, dal dolore alla gioia.

Come è suddivisa la mostra

La mostra Donatello, il Rinascimento è curata da Francesco Caglioti, professore ordinario di Storia dell’Arte medievale presso la Scuola Normale Superiore di Pisa; composta da 130 opere tra sculture, dipinti e disegni con prestiti unici, alcuni dei quali mai concessi prima, provenienti da quasi sessanta tra i più importanti musei e
istituzioni al mondo. Distribuita su due sedi, Palazzo Strozzi e il Museo Nazionale del Bargello: “La mostra propone un viaggio attraverso la vita e la fortuna di Donatello articolato in quattordici sezioni“. Un esperienza che sarà possibile vivere dal 19 marzo al 31 luglio 2022.

Combattimento di san Giorgio col drago e liberazione della principessa, 1415-1417 circa; Firenze, Museo Nazionale del Bargello. Su concessione del Ministero della Cultura. Foto Bruno Bruchi

La prima parte è dedicata al dialogo con Brunelleschi e gli esordi di Donatello. Si prosegue poi ‘attraversando’ i luoghi in cui il grande scultore ha lavorato; posti in cui ha incontrato altri grandi artisti come Mantegna e Bellini. E la mostra si conclude con una terza parte in cui si riflette sull’influenza di Donatello sugli artisti successivi; tra cui Raffaello, Michelangelo e Bronzino.

Dettagli sui due percorsi espositivi

A Palazzo Strozzi la mostra affronta un percorso cronologico-tematico; una ricostruzione della biografia di Donatello attraverso opere quali il David in marmo e l’Amore-Attis del Bargello. Inoltre, per la prima volta nella storia, sono esposti fuori dal contesto originario: il Convito di Erode, la Fede e la Speranza dal Fonte battesimale di Siena, oltre alle straordinarie porte bronzee della Sagrestia Vecchia di San Lorenzo a Firenze. Presso il Museo Nazionale del Bargello, invece, il percorso espositivo comprende opere iconiche di Donatello dal San Giorgio
marmoreo, al David in bronzo a confronto con il Filippo Scolari detto Pippo Spano e con il Farinata degli Uberti.

Donatello, San Giovanni Battista, 1455 circa – 1457; 1465; Siena, Cattedrale di Santa Maria Assunta, Cappella del Battista © Opera della Metropolitana. Foto Bruno Bruchi

Questa mostra vede la collaborazione anche degli Staatliche Museen di Berlino e il Victoria and Albert Museum di Londra; collaborazioni che conferiscono al progetto una dimensione internazionale per accendere una riflessione su Donatello rispetto a tutta la storia dell’arte. La mostra, inoltre, coinvolge tutta Firenze e la Toscana, grazie anche alla collaborazione delle più importanti istituzioni culturali del territorio; a tal proposito, la Fondazione Palazzo Strozzi propone, infatti, la speciale iniziativa Donatello in Toscana. Quest’ultimo si presenta come un progetto che mira alla valorizzazione del patrimonio artistico regionale, attraverso la scoperta di oltre 50 opere di Donatello.

Una mostra entusiasmante

Donatello, il Rinascimento si presenta come un progetto estremamente ambizioso e unico; come, infatti, ha dichiarato Francesco Caglioti: “Dedicare una mostra monografica così ampia a Donatello è una sfida unica, della quale siamo davvero grati alla generosità di tanti prestatori – prosegue il curatore – Ritrovare nelle sale di Palazzo Strozzi e del Bargello numerose opere che stanno tuttora nei grandi spazi delle chiese e delle piazze, o che vi stavano in origine, invita i curatori e il pubblico all’esperienza entusiasmante di ricollocare idealmente questi capolavori nei loro contesti antichi, immaginando gli effetti ogni volta sconvolgenti che Donatello fu in grado di attivare nei suoi contemporanei“.

Donatello, Convito di Erode, 1423-1427; Siena, Battistero di San Giovanni, Fonte battesimale © Opera della Metropolitana. Foto Bruno Bruchi

La mostra Donatello, il Rinascimento, straordinaria per numero di opere esposte nelle due sedi e ampiezza dei confronti inediti offerti al pubblico – racconta Paola D’Agostino, Direttore dei Musei del Bargello – esemplificherà quanto Donatello sia stato artista guida del Rinascimento“. Conclude Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi: “Dopo aver portato a Firenze la grande arte contemporanea, con la mostra Donatello, il Rinascimento, Palazzo Strozzi si riaccosta all’arte antica con un progetto epocale che mira a celebrare un artista che ha segnato la storia dell’arte“.

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