L’Inno di Mameli è tornato ad echeggiare al Gran Premio di Formula 1; la Ferrari sale sul primo e il secondo gradino del podio in Bahrain. Una vittoria che si veste di un sapore speciale, soprattutto, perché arriva dopo anni di attesa in cui la ‘Rossa’ sembrava essere uscita dai suoi allori.

Il Cavallino di Maranello torna a farci sognare con una doppietta strepitosa alla gara di apertura del Mondiale 2022 di Formula 1 in Bahrain. Le Ferrari di Charles Leclerc e di Carlos Sainz conquistano il podio, rispettivamente al primo e al secondo posto, superando anche il pluricampione iridiato Sir Louis Hamilton.

Una vittoria strepitosa che riesce a spazzare via gli ultimi anni di buio, di problemi tecnici e di critiche che avevano avvolto la ‘Rossa‘. E per il tricolore tanta adrenalina anche nella pista di Mandalika, in Indonesia; dove anche le Ducati (Pramac e Ufficiale) hanno gestito la seconda tappa del Moto GP, sul bagnato, in un modo che merita di essere menzionato.

La Formula 1 torna a tingersi dei colori della Ferrari

La ‘Rossa‘ è tornata e lo fa in grande stile, aprendo il Mondiale di Formula 1 in Bahrain con una doppietta strepitosa. Una vittoria che ha il sapore di rivincita, di ritorno alla gloria, di riscatto. Dopo più di due anni di sofferenza in cui, incertezze tecniche, critiche e malumori, avevano oscurato la luce del Cavallino di Maranello, la Ferrari torna a risplendere. Come scrive la Gazzetta dello Sport: “Due anni in cui abbiamo lavorato come matti“, così aveva detto Charles Leclerc prima della gara in cui ha trionfato. E il pilota monegasco, classe 1997, questo ‘lavoro da matti’ lo ha dimostrato, facendo riecheggiare nel circuito in Bahrain il tanto atteso Inno di Mameli.

Charles Leclerc

Si può dire che il pilota monegasco sia stato perfetto: giro più veloce, pole position e vittoria. Una partenza di Mondiale che sembra aprire una nuova era per la Ferrari in F1. Ma del resto non parliamo di un driver qualunque; Charles Leclerc è il primo pilota monegasco ad aver vinto un Gran Premio di Formula 1, nonché il pilota più giovane della storia ad aver vinto un Gran Premio al volante di una Ferrari. E ad aumentare le glorie del Cavallino di Maranello anche il secondo posto di Carlos Sainz; il pilota spagnolo che, oltre ad essere il figlio del due volte vincitore del campionato del mondo rally, Carlos Sainz Senior, è il detentore del titolo 2009 della prestigiosa gara Monaco Kart Cup.

Un ritorno alla gloria

Sono 45 le sofferte gare in cui la ‘Rossa‘ non tagliava il traguardo da vincente e oltre due anni dall’ultima vittoria di Sebastian Vettel nel 2019 e dell’ultima doppietta a Singapore. Ma il grande lavoro di squadra, che il direttore sportivo Mattia Binotto non ha dimenticato di esaltare, ha spazzato via questo ‘purgatorio’ durato due anni e ha riportato la Ferrari agli albori di un tempo. Charles Leclerc non si è lasciato scoraggiare minimamente dallo scontro con il Campione del Mondo Max Verstappen, conducendo una gara che ha regalato un’emozione grandissima.

Carlos Sainz

E a seguire la scia della grinta e della tenacia del compagno di squadra anche Carlos Sainz; che si è guadagnato la seconda posizione, agevolato da un ritiro del pilota della Red Bull, che comunque non oscura la sua corsa formidabile. Una doppietta Ferrari alla gara di apertura del Gran premio di Formula 1 non si vedeva dal 2010. Proprio in Bahrain, Fernando Alonso e Felipe Massa regalavano una doppietta tinta di rosso alla gara di inaugurazione del Gran Premio 12 anni fa. Ma a quanto sembra, l’alba delle nuove monoposto Ferrari sembrano auspicare ad una nuova era fatta non solo di ricordi ma di grandi sorprese per il futuro. Intanto però, è bene godersi questo traguardo e questa indimenticabile doppietta.

Il tricolore in Moto GP

E se sulla pista del Bahrain per la Formula 1 abbiamo sentito l’Inno di Mameli, in Indonesia, purtroppo, questa settimana il tricolore non ha visto gli allori della tripletta in Qatar. A dirla tutta, non si è trattato di un Gran Premio facile; gli acquazzoni hanno anche costretto a ritardare le partenze e i piloti si sono trovati costretti a gareggiare sul bagnato. Tuttavia, non si può dire che l’Italia e gli italiani non abbiano gareggiato in grande stile. Un Gran Premio che sicuramente ancora non fornisce pronostici, con cambi e sorprese inaspettate, ma che, senza dubbio, inizia a dare conferme sulle Ducati. Jack Miller si è rivelato, come sempre, uno specialista del bagnato; anche se non è salito sul podio ha guadagnato la quarta posizione confermandosi una delle ‘carte migliori’ della Ducati. Ma è Johann Zarco della Ducati ‘cliente’ che sale sul terzo gradino del podio.

Johann Zarco

Il pilota della Yamaha Quartararo ha approfittato della ‘disputa’ tra la coppia Ducati Miller-Zarco e si è piazzato alla spalle di Oliveira al secondo posto. È stato, tuttavia, uno scontro interessante quello tra i due compagni di marca (Jack Miller-Ducati Ufficiale e Johann Zarco-Ducati Pramac); e per il pilota francese è stato praticamente un onore riuscire a superare l’australiano in una pista bagnata. Soddisfatto del suo terzo posto, infatti, Zarco non ha potuto fare a meno di complimentarsi con Miller. Per gli altri italiani si è trattata di una gara molto particolare; Bastianiani è ancora in testa alla classifica piloti, nonostante l’11 posto in Indonesia. Una domenica che potremmo definire ‘sotto tono’ per le Ducati Ufficiali che alla fine si sono trovate alle spalle delle ‘clienti’, con Bagnaia arrivato 15°. Ma per concludere con un elogio, non possiamo non sottolineare la tenacia di Morbidelli; che, partito in quindicesima posizione, difende il settimo posto. Insomma un Gran Premio ancora da scrivere, del resto siamo solo all’inizio.

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