Chiara Galiazzo e Paolo Pibi firmano l’opera “Fake Golden Age”
I due artisti, seppur provenienti da campi diversi, si sono incontrati per la realizzazione di una nuova opera d'arte
Paolo Pibi e Chiara Galiazzo, così diversi, ma che hanno saputo far incrociare quasi perfettamente le proprie passioni dando vita a una nuova opera d’arte. La Fake Golden Age è un’opera che nasce dal desiderio di sperimentazione di diverse forme d’arte che si incontrano creando un’opera di forte impatto.
Chiara Galiazzo, dalla voce inconfondibile che abbiamo già conosciuto sul palco di X Factor, e Paolo Pibi, giovane pittore contemporaneo, si incontrano in Fake Golden Age. Un’opera d’arte interattiva che vede protagonista la creatività del giovane talento e l’inconfondibile e dolce timbro della voce dell’ex vincitrice del talent show targato Sky.
La Fake Golden Age è un’opera d’arte che mira a spostare i limiti della nostra percezione sensibile e ci trasla in un altro modo di vedere la realtà. Le immagini suggestive in 3D create da Paolo Pibi si fondono con la melodica voce di Chiara Galiazzo per un risultato che non ha potuto che rivelarsi un successo sulla piattaforma streaming di Foundation, dove l’opera è disponibile.
Fake Golden Age: innovazione e creatività
La Fake Golden Age è la nuova opera d’arte che porta la firma di Chiara Galiazzo e Paolo Pibi. Il pittore e la cantante hanno deciso di fondere le proprie passioni per dare vita a qualcosa che sa di innovazione e creatività. L’opera è infatti un quadro interattivo che vede scorrere una serie di immagini in 3D create dalla mano di Paolo Pibi e accompagnate dalla melodia della voce di Chiara Galiazzo. L’opera nasce dalla voglia di sperimentazione di due forme d’arte così diverse, ma che trovano il loro punto d’incontro in Fake Golden Age (La falsa età dell’oro).
L’ispirazione di Paolo Pibi
Nella proposta e conseguente realizzazione dell’opera d’arte, Paolo Pibi si è lasciato ispirare da una serie di lavori presentati dallo stesso pittore in Kazakistan nel 2015. Fake Golden Age rappresenta un parallelo tra la periodo d’oro di massimo benessere per l’umanità descritto da Esiodo ne Le opere e i giorni e la Falsa età dell’oro in cui viviamo. Proprio qui, secondo l’artista nasce l’illusione secondo la quale l’alta qualità di vita corrisponde anche ad un reale benessere.
Il processo di elaborazione compiuto da Paolo Pibi mira a spostare i limiti della percezione sensibile dell’uomo, con l’utilizzo del paesaggio come pretesto iconografico. Foundation ha accolto subito Fake Golden Age. La piattaforma streaming dedicata all’arte ha accolto questa nuova modalità di espressione digitale e mira alla creazione di un’economia creativa. Ecco la Fake Golden Age:
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