L’Onu non sta garantendo la sicurezza. Difenda tale diritto o può chiudere“. Così il presidente dell’Ucraina, Zelensky, ha esordito nel suo discorso in video al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, oggi 5 aprile. La Ue annuncia nuove sanzioni e l’Italia espelle 30 diplomatici russi. Mosca: “prenderemo le contromisure“.

La Russia porta avanti azioni terroristiche e sta commettendo i peggiori crimini di guerra ha proseguito Volodymyr Zelensky parlando all’Onu. “Bisogna processare i generali russi per crimini di guerra, serve un tribunale modello Norimberga“. “La Russia vuole uccidere più civili possibile – ha dichiarato – e Bucha ne è solo uno degli esempi. La Russia ci vuole schiavi silenziosi“.

Uomini uccisi con le mani legate dietro la schiena a Bucha. Foto Twitter @Podolyak_M

Le nuove sanzioni contro Mosca

Da Bruxelles la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha presentato nuove misure contro la Russia e Bielorussia. “Imporremo l’embargo sulle importazioni di carbone russo, per un valore di 4 miliardi di euro all’anno” ha detto von der Leyen. “Stop all’ingresso nell’Unione europea di navi e tir russi. E stop alle transazioni di 4 banche. Il quinto pacchetto di sanzioni colpisce l’export di Mosca per un valore di 10 miliardi“.

In arrivo misure sul petrolio

Ma non basta. Scatterà anche lo stop all’esportazione verso la Russia di prodotti tecnologici come i semiconduttori. E, come già detto, si fermeranno le transazioni riguardanti quattro banche chiave russe: fra esse la Vtb, secondo più importante istituto di credito del paese. “Continueremo a degradare la capacità tecnologica e industriale della Russia” ha precisato von der Leyen. La presidente ha dichiarato che si sta lavorando a nuove sanzioni europee sul petrolio che arriva da Mosca.

Un palazzo di Borodyanka, Ucraina, devastato dai bombardamenti russi. Foto Twitter @Nikka_Ye

Ucraina, stragi a Borodyanka

In Ucraina le autorità e i militari si fanno largo fra le macerie di Borodyanka, a 20 chilometri dalla città martire di Bucha. Gran parte della città – dalla quale i russi si sono ritirati il 1 aprile – è distrutta. Gli occupanti l’hanno bombardata con l’aviazione e si stanno recuperando i corpi sotto le macerie. Emergono, come già a Bucha, casi di torture prima delle uccisioni. Il corpo senza vita di un uomo aveva la mani legate e una busta alla testa: lo ha appurato l’inviato dell’agenzia Ansa sul posto. A Mykolaiv è stato colpito un ospedale pediatrico, con bombe a grappolo, secondo gli ucraini.

Secondo Zelensky a Borodyankail numero delle vittime potrebbe essere ancora maggiore” che a Bucha, dove già si contano centinaia di civili assassinati. “Ci sono i corpi di circa 200 civili sotto le macerie dei palazzi colpiti a Borodyanka dai bombardamenti russi” ha spiegato all’Ansa il sindaco, Georgiy Erko. “Il 24 febbraio (primo giorno di guerra, ndr.) siamo stati la prima città ad essere bombardata. Stiamo cominciando adesso a portare via i corpi, perché i russi non ce lo hanno permesso fino a quando c’è stata l’occupazione. Ci hanno detto che potevamo evacuare, ma sparavano a chiunque uscisse in strada, affiggendo cartelli affinché restassimo in casa e disegnando il simbolo dell’occupazione ovunque“.

Vasily Nebenzya, ambasciatore della Russia all’Onu

Mosca: “In Ucraina i nazisti uccidono

All’Onu, l’ambasciatrice americana Linda Thomas-Greenfield ha dichiarato che “ci sono rapporti credibili che i russi abbiano rapito decine di migliaia di civili ucraini. E che li abbiano poi mandati in campi di smistamento e infine deportati in Russia. Al Consiglio di Sicurezza Thomas-Greenfield ha evocato una “montagna di prove” dei crimini di guerra russa. “Voi dite che non ci sono nazisti in Ucraina, ma purtroppo ci sono e stanno guidando il gioco“. Lo sostiene l’ambasciatore russo all’Onu, Vasily Nebenzya. “Questi nazisti uccidono non solo soldati e prigionieri russi, ma anche la loro gente“, ha proseguito, sostenendo di avere “centinaia di prove di questi atti“.

L’Italia caccia 30 diplomatici russi

Dal canto suo l’Italia ha espulso 30 diplomatici russiper motivi di sicurezza nazionale“. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, da Berlino. “Tale misura, assunta in accordo con altri partner europei e atlantici, si è resa necessaria” ha detto Di Maio, nel contesto della “ingiustificata aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa“. Immediata la replica di Mosca. “La Russia darà una risposta pertinente“, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova.

Il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio. Foto Facebook / Di Maio

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