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Nancy Pelosi a Taiwan, alta tensione fra Cina e Stati Uniti

Pechino minaccia ritorsioni se la Speaker della Camera americana arriverà nell'isola contesa, domenica 10 aprile

La visita che dovrebbe compiere nell’isola indipendente di Taiwan, di fronte alla Cina, la Speaker della Camera dei Rappresentanti americana, Nency Pelosi, sta creando forti tensioni fra Washington e Pechino. 

Il governanti di Taiwan – isola che la Cina considera parte del paese – attendono Pelosi fra 3 giorni, domenica prossima 10 aprile. Oggi 7 aprile il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian, ha commentato duramente il progetto di una missione della delegazione Usa. “Se la Speaker della Camera dei Rappresentanti visiterà Taipei – ha detto Zhao – la Cina adotterà misure risolute ed energiche.” Con l’obiettivo di difendere fermamente la sovranità nazionale e l’integrità territoriale. E gli Stati Uniti dovranno essere pienamente responsabili di tutte le conseguenze“.

Armi dagli Usa a Taiwan

La Cinasi è opposta fermamente a tutte le forme di interazione ufficiale tra gli Stati Uniti e la regione di Taiwan” ha insistito il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino. Il Dragone ha inoltre protestato contro gli Stati Uniti per l’approvazione di una vendita potenziale a Taiwan di sistemi d’arma avanzati per 95 milioni di dollari. Lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa nazionale cinese Tan Kefei. La vendita di armi sarebbe, a detta dei cinesi, “un’interferenza negli affari interni sovrani della Cina“.

Pelosi in Giappone l’8 aprile

La prima tappa del viaggio di Nancy Pelosi sarà venerdì 8 aprile in Giappone. La rete nipponica Fuji News Network (Fnn) ha citato fonti secondo le quali Pelosi guiderà una delegazione per incontrare il premier Fumio Kishida. Domenica 10 aprile invece sarà – salvo contrordini – a Taipei, capitale di Taiwan. Sempre secondo la Fnn, la Pelosi sarebbe “preoccupata” per un “cambiamento dello status quo con la forza” da parte della Cina, mentre è in corso l’invasione russa dell’Ucraina.

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Una veduta di Taipei, la capitale dell’isola di Taiwan. Foto Pixabay

Il Taiwan Relations Act

Secondo quanto riferito, Pelosi aveva originariamente programmato di visitare la Corea del Sud dopo il Giappone, ma i piani sarebbero cambiati proprio a favore di Taipei. La guerra russo-ucraina ha spostato l’attenzione sulla situazione nello Stretto di Taiwan. La scelta della data il 10 aprile non è casuale. Il 10 aprile 1979 il presidente Jimmy Carter firmò il Taiwan Relations Act. Ossia la normativa che regola il sostegno di Washington a favore dell’isola che Pechino considera parte inalienabile del suo territorio da riunificare anche con la forza, se necessario.

Pelosi, viaggio che mancava da 25 anni

La visita della Speaker e dell’intera delegazione vuole essere una dimostrazione del sostegno del Congresso degli Stati Uniti a Taiwan. Tuttavia si tratta di un viaggio dal basso profilo pubblico, ha riportato il portale di Taipei Udn. Per evitare la protesta e l’ostruzionismo di Pechino. Un viaggio comunque storico, perché era dai tempi di Newt Gingrich nel 1997 – quando incontrò l’ex presidente Lee Teng-Hui – che uno Speaker Usa non si recava a Taipei.

Taiwan Isola Cina
L’isola di Taiwan, di fronte alle coste cinesi

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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