Ucraina, strage alla stazione di Kramatorsk: decine di morti e oltre 100 feriti [IMMAGINI FORTI]
Un missile con una feroce scritta, "per i bambini", ha centrato le persone in attesa del primo treno per fuggire dalla guerra
Strage a Kramatorsk, in Ucraina. Sono almeno 39 i morti, fra cui diverse donne e almeno 2 bambini, e oltre 100 i feriti di un bombardamento missilistico presumibilmente russo. Mosca però respinge ogni accusa e punta il dito contro gli ucraini.
L’attacco è avvenuto nel giorno in cui la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, è arrivata a Kiev in visita, assieme all’Alto rappresentante della politica estera della Ue, Joseph Borrell. Kramatorsk è una città di circa 160mila abitanti nella regione di Donetsk, nel Donbass ucraino. Un missile ha centrato la stazione dei treni causando molte vittime e feriti. I morti sono almeno 39. Due, almeno, i bambini uccisi secondo il servizio di sicurezza dell’Ucraina, citato da Ukrainska Pravda. “Per ogni vita uccisa, la Russia risponderà davanti alla legge“, afferma Kiev. “Le evacuazioni sono in corso dal 26 febbraio” ha detto Tetiana Ihnatchenko, portavoce dell’amministrazione regionale di Donetsk alla tv ucraina. “E i russi sapevano che migliaia di persone sono lì ogni giorno“. “Credo che questo sia quello su cui contavano“. Sul missile si legge la scritta, in russo, “per i bambini“. Lo denuncia la televisione ucraina Ukraine 24 su Telegram, pubblicando un video in cui si vede il missile, parzialmente distrutto, con la scritta bianca in cirillico. Impossibile, al momento, stabilire chi abbia scritto la frase sul razzo.
Perché Kramatorsk è importante
Dalle aree nell’est dell’Ucraina si concentrano a Kramatorsk, e in particolare alla stazione ferroviaria, molti civili, donne e bambini soprattutto, in fuga dalla guerra che infuria sempre più forte proprio nell’est e nel sud del paese. Tutti sperano di poter salire a bordo del primo treno utile per allontanarsi dal Donbass in fiamme. Il cronista dell’agenzia di stampa France Presse a Kramatorks ha riferito di aver visto i corpi di almeno 30 persone in sacchi per cadaveri. E ha affermato che centinaia di persone erano assiepate nella stazione nella speranza di riuscire a lasciare la città. I russi, infatti, sarebbero sul punto di scatenare una grande offensiva su Kramatorsk.
I filorussi: “È stata l’Ucraina“
Il governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ha affermato che migliaia di persone si trovavano nella stazione nel momento dell’attacco. Kramatorsk è infatti una delle stazioni dell’est dell’Ucraina ancora operative. Le forze separatiste filo russe di Donetsk hanno incolpato l’esercito ucraino dell’attacco contro la stazione. Secondo la milizia separatista della sedicente Repubblica popolare di Donetsk, citata dalla Tass, nella zona dell’attacco sono stati rinvenuti “frammenti di un razzo Tochka-U“. Un armamento che non sarebbe nella disponibilità delle forze russe o filo-russe, “ma che è utilizzato attivamente dall’esercito ucraino“.
Zelensky: “Malvagità senza limiti“
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha invece parlato di “malvagità senza limiti” a proposito dell’attacco missilistico alla stazione ferroviaria di Kramatorsk. “Stanno distruggendo in modo cinico la popolazione civile“, ha dichiarato Zelensky in un comunicato, riferendosi ai russi. “Questa è una malvagità che non ha limiti. E, se non viene punita, non si fermerà“. Il capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ha scritto su Telegram che le forze russe hanno colpito la stazione con missili balistici Iskander. “I russi sapevano bene dove miravano e cosa volevano, seminare panico e paura. Volevano colpire quante più persone pacifiche possibile” ha detto Kyrylenko.
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