Presidenziali in Francia: Macron in bilico, Le Pen si avvicina
Probabile il ballottaggio fra i due il 24 aprile dopo il voto di domenica prossima 10 aprile
Domenica si apriranno in Francia le urne per le elezioni presidenziali. Il Capo dello Stato uscente, Emmanuel Macron corre per la riconferma, ma la sua gara, stando ai sondaggi, si complica. Saldamente in testa nei sondaggi fino a poco tempo fa, ora è tallonato da Marine Le Pen, la leader Rassemblement National. Erede del vecchio Front National di estrema destra, di suo padre.
Le Pen aveva già sfidato Macron senza successo nel 2017. A Parigi e in tutta la Francia il clima elettorale si fa incandescente. Emmanuel Macron collega Marine Le Pen direttamente a Vladimir Putin: “dipende da lui“. E un sondaggio Atlas Politico delle ultime ore vede per la prima volta il sorpasso della leader di destra: la Le Pen batterebbe Macron con il 50,5%.
Francia, Le Pen e le accuse di razzismo
La candidata presidente della Francia per il Rassemblement National ha dichiarato oggi 8 aprile che il suo avversario alle elezioni, il presidente in carica Emmanuel Macron, è “molto aggressivo da quando è entrato in campagna elettorale“. E questo rivelerebbe “una certa dose di nervosismo” a due giorni dalle presidenziali. Le Pen ha affermato inoltre di essere stata “molto colpita dall’udire il presidente della Repubblica, che è il garante della Costituzione, accusarmi di razzismo“. E, ha aggiunto, “lo sfido a trovare una sola frase nel mio programma che discrimina i francesi per la loro origine, la loro religione o il colore della pelle, perché il razzismo è questo“. “Bisognerebbe – ha aggiunto – che il presidente della Repubblica comprendesse che creare una differenza di diritto, concedere diritti supplementari in funzione della nazionalità non è mai stato considerato, in nessun diritto, come razzista“.
Macron: “Le Pen è il peggio possibile“
Da parte sua il Presidente della Francia, Macron, in difficoltà contro Le Pen, ha alzato il tiro e – in un’intervista al quotidiano Le Parisien – ha dichiarato che la sua avversaria “dipende finanziariamente da Putin” oltre ad essere “accondiscendente con la Russia“. E il suo programma rimane “brutale, razzista“, mentre sul piano sociale è pieno di “menzogne“. “Penso che Marine Le Pen abbia un programma sociale pieno di menzogne perché non pensa a finanziarlo. Ha il programma che mette più in pericolo i piccoli risparmiatori e i piccoli pensionati. Quando dice: aumento le pensioni e dormite tranquilli, non è vero. Mente alle persone, perché non lo farà mai.”
“Quello che è vero – ha sostenuto ancora Macron – è che il dibattito ha completamente banalizzato il discorso di Marine Le Pen perché lei ha avuto uno straordinario direttore di campagna che è stato ancora più estremista di lei: Zemmour. E quindi, siccome le cose più orrende sono state già dette da mesi, ci si racconta che Marine Le Pen non è poi così grave. Ma i suoi fondamentali non sono cambiati: è un programma razzista, che punta a spaccare la società, e di grande brutalità“.
Francia, gli ultimi sondaggi
Fra gli ultimi sondaggi prima delle presidenziali in Francia c’è quello di Elabe per Bfm Tv, L’Express e Sfr. Macron è in testa con oltre il 28% delle preferenze. Di seguito, però, Marine Le Pen si posiziona a solo 5 punti di distanza dal presidente uscente e candidato favorito: la leader del partito di estrema destra Rassemblement National è infatti data al 23%. Gli altri candidati, secondo quanto rilevano le ultime indagini, sono a diversi punti di distanza dai due favoriti, molto probabilmente destinati al ballottaggio del 24 aprile. Jean-Luc Mélenchon, leader del partito di ultra sinistra La France Insoumise, è al 15,5%, in crescita. Dietro di lui Éric Zemmour capo del movimento di estrema destra Reconquête (9%) e Valérie Pécresse, candidata repubblicana centrista con l’8%, hanno entrambi perso qualche consenso dagli ultimi sondaggi.
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