Boris Johnson rischia una multa fino a 10mila sterline per il Party gate
I primi ministri di Scozia e Galles ne chiedono le dimissioni immediate
Boris Johnson ha ricevuto l’avvertimento che potrebbe incorrere in una multa di 10mila sterline a causa del Partygate se si scoprisse che ha partecipato a più eventi illegali. I primi ministri di Scozia e Galles, Nicola Sturgeon e Mark Drakeford, hanno presentato la richieste di dimissioni del primo ministro.
Nei prossimi giorni verrà pubblicato un dossier completo sui raduni illegali di Downing Street. Fonti ben informate pensano che ciò che è contenuto nel rapporto non sarà assolutamente piacevole per il Primo Ministro.
Il Primo Ministro, sua moglie Carrie e il Cancelliere Rishi Sunak si sono scusati pubblicamente per una festa che si è svolto per il 56esimo compleanno di Johnson a giugno 2020.
Visualizza questo post su Instagram
Potrebbe arrivare una multa salata a Boris Johnson per il Party gate
Secondo quello che riporta il Daily Mail Boris Johnson è coinvolto in alcune indagini che riguardano altri eventi per i quali devono essere comminate delle multe. Ieri il Primo Ministro ha pagato una multa da 50 sterline che, però, non ha messo un punto definitivo alla situazione. L’avvocato per i diritti umani Adam Wagner ha detto a Sky News che potrebbe finire per pagare più di 10mila sterline in totale. L’esperto, infatti, ha dichiarato: “Ciascuna raddoppia, quindi se il Primo Ministro ha partecipato a sei riunioni e per cinque di queste è a rischio di ottenere una sanzione e se ne riceve cinque, alla fine potrebbe finire per pagare più di 10mila sterline“.
Alla domanda se pensa che ci siano altre multe in arrivo per Johnson, l’avvocato ha risposto: “Sarei sorpreso se non ci fossero. Ho sempre pensato che la festa di compleanno fosse molto ovvia, ma ci sono altri incontri che sono ancora più chiari: il 18 dicembre e la festa di Natale e varie feste di saluti“. Le indagini sul Primo Ministro riguardano il cosiddetto Party gate, secondo cui avrebbe partecipato a feste private durante il lockdown quando erano in vigore pesanti restrizioni nel Regno Unito.
Il coinvolgimento di Sunak e la richiesta di dimissioni
La bufera ha coinvolto anche il Cancelliere Sunak, che, però, si sarebbe trovato per caso alla festa. Ad organizzare l’evento del 19 giugno 2020, infatti, è stata Carrie Johnson. Si dice che il Cancelliere sia stato presente solo brevemente dal momento che passava di lì per una riunione nello stesso edificio. Una fonte ha affermato che il Cancelliere è stato “trascinato in questa crisi dannosa“. Il Times a tale proposito riporta un’altra fonte: “La versione di Rishi è che era lì solo per un incontro. Adesso viene umiliato per qualcosa che non ha mai fatto e non voleva fare. È un uomo d’onore e sta davvero pensando se può ancora far parte del Governo“.
Il Met ha rivelato martedì che saranno emesse almeno 30 multe. Tra i destinatari ci sono anche Boris Johnson, sua moglie Carrie e il cancelliere Rishi Sunak saranno tra i destinatari. Dopo l’annuncio sono aumentate le richieste di dimissioni del Primo Ministro. A chiederle Mark Drakeford, Primo Ministro del Galles, e Nicola Sturgeon della Scozia.
LEGGI ANCHE: Macron sconfessa Biden: “Genocidio in Ucraina? Parole che non aiutano la pace”