La Mala. Banditi a Milano è la nuova docu-serie Sky Original prodotta da Mia Film in collaborazione con Seriously. Tutti gli episodi saranno disponibili dal 17 aprile alle 19.10 su Sky Documentaries, in streaming su NOW e on demand.
La serie, in 5 episodi, racconta la cupa e difficile Milano degli anni ’70 e dei primi anni ’80, periodo in cui sparatorie, rapimenti, attentati e regolamenti di conti erano all’ordine del giorno, in un territorio su cui si muovevano banditi, forze dell’ordine e cronisti d’assalto. Tutti testimoni che nella serie raccontano la loro vita e le vicende di cui sono stati protagonisti, tentando di far luce sul lato oscuro della città. La Mala. Banditi a Milano è stata scritta da Salvatore Garzillo, Chiara Battistini e Paolo Bernardelli e diretta da Chiara Battistini e Paolo Bernardelli.
La Mala. Banditi a Milano, cosa aspettarsi dalla nuova serie Sky Original
Nomi e soprannomi sono ben noti. Francis “faccia d’angelo” Turatello, Renato “il bel René” Vallanzasca, Angelo “il Tebano” Epaminonda. In quei quindici anni questi tre personaggi si fecero la guerra, poi si allearono l’uno con l’altro creando amicizie fraterne al punto da diventare testimoni di nozze, stringere patti di sangue, condividere il carcere. Sarà Epaminonda, cresciuto nell’ombra di Francis, a rompere il giuramento di fedeltà. Tradirà, conquisterà il regno e si pentirà, tramandando la storia nascosta del crimine milanese.
Un puzzle di angoli bui e luci accecanti che sarà ricomposto nella serie dalla voce di Osvaldo Monopoli, Tino Stefanini e Renato Vallanzasca, gli ultimi tre superstiti della “Banda della Comasina”, protagonista indiscussa di una cronaca diventata storia, qui per la prima volta riuniti nel racconto in prima persona di quegli anni. In La Mala. Banditi a Milano, nuova produzione Sky Original, anche le testimonianze di forze dell’ordine e magistrati: il capo della Squadra Mobile Achille Serra, i giudici Alberto Nobili (attuale capo della procura Antiterrorismo), Giuliano Turone (l’uomo che scoprì la P2), Piercamillo Davigo (il protagonista della stagione di Mani Pulite) e investigatori come Antonio Scorpaniti (una vita intera alla questura milanese).
Uomini di Stato, in una città dove viene commesso ogni tipo di crimine e si mescolano rapine ad atti terroristici, prostituzione a tangenti, gioco d’azzardo a rapimenti. E ci sono poi i giornalisti come Marinella Rossi e Umberto Gay, fotografi come Domenico Carulli e personaggi ambigui, come un misterioso proprietario di night club con amicizie di peso, e uno scienziato del riciclaggio diventato poi collaboratore di giustizia. Spariti dalla memoria ma non dalla Storia, per la prima volta raccontano la loro versione e tanti segreti tenuti nascosti. Ecco dunque la trama degli episodi de La Mala. Banditi a Milano, nuovo esempio del true crime nostrano.
Sinossi degli episodi
La Mala. Banditi a Milano si apre nel 29 settembre 1984, con il primo episodio La malavita notturna. Il boss Angelo Epaminonda viene arrestato dopo anni di latitanza. Le sue dichiarazioni disvelano la storia sotterranea della Milano degli anni Settanta: una città che ha paura, dove nei locali notturni si instaurano i primi intrecci tra malavita e società civile. È la Milano di Francis Turatello, re della malavita milanese. La serie procede con il secondo episodio, Guardie. Nasce la banda della Comasina con a capo Renato Vallanzasca. Il bel Renè trova l’antagonista perfetto in Achille Serra, capo della Squadra antirapina che sa farsi rispettare anche dai criminali.
La Mala. Banditi a Milano continua con il terzo episodio, La stagione dei sequestri. Le bande di Vallanzasca e Turatello decidono di dedicarsi al nuovo fenomeno dilagante dei sequestri di persona e Achille Serra diventa capo della squadra antisequestri. Nel frattempo, una criminalità sotterranea più potente e più pericolosa sta mettendo radici a Milano. Nel quarto episodio, Alleanze e tradimenti, la fine violenta di Francis Turatello nel carcere di Nuoro è un mistero ancora irrisolto: chi ha voluto la morte del re delle bische clandestine? Angelo Epaminonda, Renato Vallanzasca o addirittura le Brigate Rosse? Nel quinto episodio, L’ultima evasione siamo nel 1987. Quando la mala sembra solo un ricordo, Renato Vallanzasca mette in atto la sua ultima, rocambolesca evasione mentre gli Indiani del clan di Epaminonda trasformano l’aula bunker del maxi-processo nel teatro di una sparatoria.
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