Oggi, 20 aprile, compie 41 anni una delle stelle del panorama musicale italiano, Ermal Meta. Con il suo stile pop con contaminazioni sperimentali, l’artista albanese naturalizzato italiano ha conquistato diversi ascoltatori e si è fatto strada tra le classifiche internazionali, conquistando molti traguardi. 

Il suo primo approccio alla musica è in Italia, dopo aver abbandonato l’Albania alla sola età di 13 anni. Il giovane Ermal Meta, infatti, suona chitarra e pianoforte, ispirato dalla passione e dalla bravura della madre con il violino. Con il padre, invece, sembra non aver alcun rapporto e conserva quasi tutti ricordi negativi. Eppure, è anche la sua storia che gli fa trovare la sua strada nella musica e identificare il suo stile.

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Il suo primo debutto su un palcoscenico è con gli Ameba 4, un gruppo musicale che ha fatto parte delle sperimentazioni giovanili dell’artista e con il quale calca anche per la prima volta il palco del Festival di Sanremo nella categoria Giovani, ma con cui non ha molta fortuna.

La Fame di Camilla e la carriera di autore

Il suo primo esordio ufficiale sul panorama discografico italiano lo ha però con La Fame di Camilla, il suo nuovo gruppo musicale, con il quale realizza ben tre album in studio. Grazie alla complicità dei suoi compagni Ermal Meta riesce addirittura a calcare il palco del Festival di Sanremo, di nuovo nel 2010, e altri festival internazionali importanti, che gli hanno permesso di incontrare gruppi del calibro degli Aerosmith. Dopo lo scioglimento del gruppo, Ermal Meta decide però di proseguire la sua carriera da solista.

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Il suo debutto da solista è però come autore e non come cantante. Ermal Meta, infatti, ha scritto importanti brani per Emma, Marco Mengoni, Chiara Galiazzo, Patty Pravo e molti altri. In diverse occasioni duetta anche con gli artisti per cui compone, ma è solo alla fine del 2015 che c’è il suo esordio ufficiale da solista con l’uscita del brano Odio le favole. E dopo un altro passaggio sul palco dell’Ariston, il cantante pubblica il suo primo album in studio, Umano.

Il podio del Festival di Sanremo e il debutto all’ Eurovision Song Contest per Ermal Meta

Dopo aver partecipato diverse volte al Festival di Sanremo tra le Nuove Proposte, finalmente la sua candidatura viene selezionata tra i Big con Vietato morire. La sua interpretazione, a dir poco sublime, gli vale il terzo posto della classifica finale, ma non è ancora abbastanza. L’anno successivo, infatti, decide di tornare sullo stesso palco, questa volta al fianco di Fabrizio Moro, suo fedele amico e stimato collega. Insieme con Non mi avete fatto niente, dedicata ai popoli perseguitati dall’incubo della guerra e ancora oggi brano attualissimo, la coppia musicale ottiene la vittoria. Solo qualche mese dopo, infatti, i due artisti cavalcano anche il palco dell’Eurovision Song Contest dove rappresentano l’Italia, classificandosi in quinta posizione.

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Dopo l’ultima partecipazione al Festival di Sanremo nel 2021 con Un milione di cose da dirti, un brano intimo e romantico piazzatosi al terzo posto, Ermal Meta è adesso all’opera con nuovi progetti, anticipati già dal nuovo brano Milano non esiste a cui ha seguito anche la pubblicazione di Una cosa più grande. L’ultimo singolo, scritto e cantato con Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, è in queste settimane tra i brani più trasmessi in radio. Oggi, il cantante è tra i più apprezzati del panorama musicale italiano e la sua carriera continua a gonfie vele. E anche se Ermal Meta canta “non mi avete fatto niente“, in realtà lui a noi qualcosa ha fatto e continuare a fare: ogni volta sa emozionarci e raccontare le nostre emozioni.

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