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Macron-Le Pen, duello finale in Tv

Stasera alle 21 l'atteso confronto delle presidenziali, il 24 il ballottaggio. Fa discutere la foto del presidente a petto seminudo

In Francia Emmanuel Macron e Marine Le Pen affilano le armi a poche ore dal duello in tv, stasera 20 aprile alle 21. Domenica prossima 24 aprile c’è il ballottaggio ed è caccia all’ultimo voto.

Secondo un ultimo sondaggio Ifop-Fiducial per LCI, Paris Match e Sud Radio, Macron continua a essere in testa nelle intenzioni di voto, con il 55% contro il 45% di Le Pen. Per non riprodurre gli errori del 2017, quando fece flop nel faccia a faccia contro lo sfidante di 9 anni più giovane (lei 54 ad agosto, lui 45 a dicembre), la candidata del Rassemblement National al momento appare poco sui media. Alcuni giornali hanno scritto della sua intenzione di ritirarsi in Normandia, a casa di un suo fedele sostenitore. Obiettivo: preparare il confronto più atteso nella corsa all’Eliseo. Poi è arrivata la smentita. “Lavorerò al dibattito da casa mia, in modo assolutamente normale come ho preparato tutte le altre trasmissioni“, ha detto Le Pen su radio France Bleu.

 

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La squadra di Le Pen

La candidata nazionalista prepara quindi la sfida assieme a un gruppo di fedelissimi. Fra essi il capo gabinetto Renaud Labaye, il vicedirettore della campagna elettorale Jean-Philippe Tanguy, e il suo più stretto consigliere politico nonché cognato Philippe Olivier. Al loro fianco anche i cosiddetti Horaces, un gruppo di alti funzionari in pensione o ancora in attività, che sostengono Le Pen da 7 anni. Dall’economia alla difesa e all’Europa, l’alleata di Matteo Salvini ripasserà con loro i diversi temi della campagna. E studierà le migliori repliche da piazzare nel duello contro Macron. Citato da France Info, uno dei suoi consiglieri dice che più di una preparazione “tecnica” si tratta di “una preparazione psicologica, che ha quasi un carattere sportivo“. Sarà proprio lei a prendere per prima la parola durante l’attesa diretta prevista questa sera, 20 aprile alle 21 su Tf1 e France 2. In Italia SkyTg24, così come altri canali, seguiranno la diretta.

Macron riceve il sindaco di Melitopol, in Ucraina, Ivan Fedorov. Foto Twitter @EmmanuelMacron

Macron è preoccupato?

A 5 anni dalla prima vittoria all’Eliseo, il confronto desta preoccupazione anche nel campo del presidente uscente. “Le Pen parte da talmente giù che tutti avranno voglia di riabilitarla anche se dovesse essere pessima“, avvertono dal campo di Macron. Nella maggioranza presidenziale, sono quasi tutti convinti che la sfidante euroscettica “sarà migliore di quanto non sia stata nel 2017“. In quel momento scontò un atteggiamento troppo aggressivo nei confronti dell’avversario.

Francia Marine Le Pen
Marine Le Pen. Fto Twitter @MLP_officiel

Da allora, Le Pen ha cercato di dare un’immagine piùserena“, in contrapposizione a Macron, che intende invece bollare come il “presidente del caos“. Per i collaboratori del capo dell’Eliseo, quello di oggi sarà un confronto a “doppio taglio“. Nel quale Macron dovrà “dire ciò che vuole fare“, interrogando al tempo stesso Le Pen sui suoi progetti e sulla loro fattibilità. “Per troppo tempo – deplora un responsabile della maggioranza, – abbiamo lasciato che Le Pen coltivasse questa nuova immagine simpatica di casalinga che cura i suoi gatti“.

Macron: via la cravatta, fuori il petto

Ed è forse per questo che occorre, dal punto di vista dello staff di Macron, desacralizzare la figura del presidente uscente. Su Instagram la sua fotografa ufficiale, Soazig de la Moissonnière, lo ha ritratto senza cravatta, con una camicia sbottonata a metà, tanto da non riuscire a coprire il petto villoso (scorri foto gallery sopra). L’immagine non poteva passare inosservata, fa parlare di un capo dell’Eliseo più glamour che mai e del suo desiderio di piacere un po’ a tutti. Facendo un confronto di immagini su Instagram si nota tuttavia come Le Pen scelga di stare in mezzo ai cittadini (nelle piazze, nei mercati ecc..), mentre Macron prediliga un’immagine di sé molto istituzionale. Forse ancora troppo.

Parigi Champs Elisée
L’Avenue des Champs-Élysées a Parigi. Foto Twitter @enniomaffei

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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