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È morta Donna Assunta, la “regina madre” della destra italiana

Moglie del capo dell'MSI, Giorgio Almirante, criticò Gianfranco Fini che 'passò il Rubicone' dell'ideologia fascista creando Alleanza nazionale

All’età di 100 anni è morta Assunta Almirante, moglie di Giorgio Almirante, fondatore e leader storico del Movimento Sociale Italiano-Destra Nazionale (Msi-Dn), il partito erede del fascismo.

La Almirante, chiamata Donna Assunta e considerata la memoria storica della destra italiana erede del fascismo, aveva 100 anni, compiuti lo scorso 14 luglioRaffaela Stramandinoli, detta Assunta, era nata a Catanzaro, ma era diventata romana d’adozione. Per decenni, anche dopo la morte di Giorgio Almirante nel 1988, è stata la ‘regina madre’ della destra italiana. Ha dispensato consigli, ma anche di pesanti critiche. Sponsorizzò Gianfranco Fini alla guida del Msi, ma criticò la cosiddetta ‘svolta di Fiuggi‘ del 1995. Ovvero quando l’Msi-Dn si trasformò diventando Alleanza nazionale (An), per abbandonare il vecchio reducismo fascista.

Meloni Giorgia FdI
Giorgi Meloni, leader di Fratelli d’Italia, partito erede di An

Meloni: “Addio Donna Assunta

Assunta Almirante ha raggiunto suo marito Giorgio.” ha scritto su Facebook la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. “Una donna straordinaria, schietta, intelligente. Un pilastro della memoria storica della destra italiana. A nome mio e di Fratelli d’Italia esprimo il più profondo cordoglio per questa scomparsa, insieme al rispetto e alla gratitudine per ciò che Donna Assunta ha rappresentato per tutti noi. Addio, Donna Assunta“.

La commozione di Gasparri

Donna Assunta Almirante ha segnato un’epoca della vita italiana” ha dichiarato Maurizio Gasparri, ex missino ed ex braccio destro di Fini in An, ora senatore di Forza Italia. “Generosa, prodiga di consigli, sincera, infaticabile custode della memoria di Giorgio Almirante“. “Ha rappresentato nel tempo un punto di riferimento per tanti.”Il suo affetto è stato un privilegio per molti di noi. La ricordo con affetto e con commozione“. “Addio a donna Assunta Almirante, una delle donne più affascinanti e influenti di Roma (…). Voglio ricordarla con questa istantanea, accanto a Silvio Berlusconi, nel giorno del mio cinquantesimo compleanno“. Così il deputato di Forza Italia Gianfranco Rotondi su Twitter.

Almirante Berlusconi
Donna Assunta Almirante con Berlusconi. Foto Twitter @grotondi

Donna Assunta “esempio di coerenza

Assunta Almirante era “un esempio di coerenza e di attaccamento agli ideali e al suo uomo, questo l’esempio più grande che ci ha lasciato. Aveva una volontà incredibile, non si arrendeva di fronte a nulla” ha raccontato all’Adnkronos la figlia, Giuliana de Medici. La sua è “una perdita enorme, perché tra noi c’era un rapporto speciale, soprattutto in questi ultimi anni eravamo sempre insieme e sempre vicine. Sto ricevendo tantissime dimostrazioni di affetto, le volevano tutti tanto bene“. L’altro figlio, Leopoldo, avuto dal marchese Federico de Medici, ricorda così la madre: “Una grande donna, monopolizzatrice, catalizzava intorno a se tutte le attenzioni. Il valore che ci ha lasciato è quello della solidarietà, nel senso del sociale, del collettivo apprezzamento delle persone più deboli“.

Gasparri Almirante
Maurizio Gasparri con Assunta Almirante. Foto Twitter @gasparripdl

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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