Operaio muore sul lavoro al ministero degli Esteri
Lavorava alla manutenzione di un ascensore. Ha perso la vita nella Giornata mondiale per la Sicurezza sul Lavoro. In Italia in 4 anni 4.713 morti
Un’altra morte sul lavoro in Italia, al mattino del 28 aprile: questa volta all’interno del ministero degli Esteri a Roma. Un operaio ha peso la vita mentre lavorava in un vano ascensore per la manutenzione.
Vano l’intervento dei soccorritori del 118, che si sono precipitati sul posto. Al loro arrivo, l’uomo era già deceduto. L’impatto col suolo gli è stato fatale ed è morto praticamente sul colpo. Sul posto anche i vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza l’area. Presenti anche i carabinieri della compagnia Trionfale. A effettuare i rilievi la sezione rilievi tecnico scientifici del nucleo investigativo di via In Selci, che indagano sull’accaduto.
Due morti sul lavoro in 24 ore
Si tratta dell’ennesima tragedia sul lavoro. L’ultima morte – in ordine di tempo – risale soltanto a ieri 27 aprile. Sempre a Roma. Poco prima dell’ora di pranzo un altro operaio, il 62enne Bernardino Passacantilli, stando a quanto riporta Fanpage.it, è morto dopo essere caduto dal secondo piano di un’impalcatura di una palazzina. L’uomo stava operando al civico 3 di via Toscana, strada che collega Corso d’Italia con via Boncompagni, zona Pinciano. A chiamare il 112 i titolari della ditta.
Sul posto il personale del 118, gli agenti del commissariato Castro Pretorio di polizia ed i vigili del fuoco. Nulla hanno potuto se non constatare il decesso dell’operaio. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il lavoratore è precipitato dal quarto piano del palazzo che corrisponde però al secondo sul piano stradale. Nella caduta è finito nell’intercapedine fra il ponteggio e la parete esterna dell’edificio. Una caduta da diversi metri d’altezza che non gli ha lasciato scampo. Gli inquirenti hanno ascoltato i colleghi e i responsabili della ditta per la quale l’uomo stava lavorando. Saranno gli ispettori del lavoro della Asl competente a verificare l’attuazione delle norme di sicurezza.
I morti sul lavoro in Italia
Oggi 28 aprile ricorre la Giornata Mondiale per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro. L’osservatorio Vega Engineering di Mestre ha stilato un report. Sono 4.713 le vittime sul lavoro in Italia in 4 anni, da gennaio 2018 a dicembre 2021. Storie di morte in cui si è inserita la pandemia. Che ha fatto rilevare 811 decessi sul lavoro per Covid registrati tra il 2020 e il dicembre 2021. A inquietare è però l’incremento degli infortuni mortali, con esclusione delle morti per Covid. L’osservatorio Vega registra nel 2021 un aumento di casi di morte sul lavoro di quasi il +40% rispetto al 2020. La piaga sembra dunque non rimarginarsi, in particolar modo al Centro e al Sud della penisola. Sono queste le aree in cui l’incidenza della mortalità rispetto alla popolazione lavorativa risulta essere più elevata.
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