Dati in chiaroscuro sul Covid dal consueto monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità. Da maggio si allentano le regole anti pandemia. Via il Green Pass; resta, parzialmente, la mascherina la chiuso.
In base al report settimanale dell’Iss, cala leggermente la trasmissibilità del Coronavirus. L’indice Rt dei contagi passa da 0,96 a 0,93, mentre l’incidenza dei casi Covid per 100mila abitanti sale lievemente a 699 da 675. Nel periodo 6-19 aprile 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato dunque pari a 0,93 (range 0,90-1,04), sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è al di sotto della soglia epidemica e sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente (0,93).
Il tasso di occupazione dei posti letto nelle terapie intensive – da parte di pazienti Covid – scende al 3,8% rispetto al 4,2% della scorsa settimana. In diminuzione anche il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale. Si assesta al 15,6% rispetto al 15,8% di sette giorni fa. Questa settimana sono 12 le regioni – una in meno rispetto alla scorsa settimana – che superano la soglia di allerta del 15% di occupazione posti letto Covid nei reparti di area medica. Il tasso più alto è in Umbria, con il 31,4%.
Nessuna regione supera invece la soglia di allerta del 10% per l’occupazione delle terapie intensive. Solo l’Abruzzo oltrepassa il valore di incidenza di 1000 casi Covid per 100mila abitanti, con il valore di 1170. Le incidenze più alte anche in Molise (949,6) e Basilicata (931,9). Lo evidenzia, secondo quanto si apprende, la tabella sugli indicatori decisionali allegata al monitoraggio settimanale. La percentuale dei casi di Covid rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile (13% rispetto al 12% della scorsa settimana). Anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi rimane stabile (40% contro il 41%), così come la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (fermo al 47%).
È in questo contesto pandemico che dal primo maggio cambieranno le regole con cui si affronta la pandemia. Le mascherine rimarranno obbligatorie al chiuso “fino al 15 giugno” ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, al convegno di Anaao Giovani il 28 aprile.
Si dovranno usare ancora “nel trasporto pubblico locale e a lunga percorrenza, per gli spettacoli nei cinema, nei teatri e per tutti gli eventi e competizioni sportive che si svolgono al chiuso“. Speranza ha annunciato che firmerà a breve una ordinanza per la proroga delle mascherine al chiuso in tali ambiti. Per quanto riguarda il Green Pass si va verso una riduzione netta del suo utilizzo.
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