In Ucraina una ventina di civili, tra cui donne e bambini, sarebbero riusciti a evacuare dall’acciaieria Azovstal di Mariupol, divenuta una sorta di tomba dei vivi. Missili russi hanno distrutto una pista dell’aeroporto di Odessa. La guerra non si arresta un istante e può presto allargarsi. Della pace nemmeno l’ombra.
Non cessano gli attacchi nell’Ucraina occupata dai russi. Nella notte, sul fronte opposto, Mosca ha diffuso un video affermando di avere le prove di un attacco dei nazionalisti ucraini nella regione di Kherson. Avrebbero preso di mira una scuola e un asilo provocando morti e feriti.
Ma è la violazione dello spazio aereo svedese da parte di un aereo di ricognizione russo a dare la misura dell’allargamento del conflitto. La guerra in Ucraina, cioè, rischia di diventare guerra combattuta in mezza Europa e, forse, anche una guerra mondiale. La violazione dello spazio aereo svedese da parte di un velivolo di Mosca è un evento “totalmente inaccettabile” ha detto il ministro della Difesa di Stoccolma, Peter Hultqvist. Questa azione – ha detto chiedendo il rispetto della sovranità del paese – viola le regole. E, data la situazione generale della sicurezza, “è molto inappropriata“.
Ucraina, diplomazia in stallo
Sul fronte diplomatico non si muove quasi niente. La volontà di costruire la pace sembra venir meno da ogni parte. Da parte russa, ucraina, americana ed europea. La Ue si appresta a varare un sesto pacchetto di sanzioni che potrebbe includere una riduzione delle importazioni di gas e petrolio. Il ministro degli Esteri ucraino, Dmitry Kuleba, in un’intervista all’agenzia di stampa cinese Xinhua, ha chiesto alla Cina di entrare a far parte di un gruppo di paesi garanti del processo di pace. Tuttavia ha sottolineato che dopo gli incontri di Istanbul (del 29 marzo) i negoziati si sono fatti “molto più difficili“. E che “l’unico modo per riportare la pace in Ucraina è ripristinare la sovranità di Kiev sull’intero territorio del paese“.
Un concetto ribadito a modo suo dal presidente ucraino Volodymir Zelensky nel suo ultimo post della giornata: “L’Ucraina sarà libera, e su tutte le città temporaneamente occupate” tornerà a sventolare la bandiera ucraina. A Kiev il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha ribadito il totale sostegno degli Stati Uniti. Boris Johnson si dice pronto a far di tutto perché “Putin fallisca” nelle sue mire. Insomma, venti di guerra spirano fortissimi da tutte le parti, non soltanto da Mosca.
Putin verso la “guerra totale all’Ucraina“
Vladimir Putin, dal canto suo, sarebbe pronto ad abbandonare il termine “operazione militare speciale” e ad annunciare il 9 maggio, durante la parata del Giorno della Vittoria, che è in atto una “guerra totale” all’Ucraina. Intanto uno studio commissionato ad alcuni esperti dal governo britannico – scrive l’agenzia di stampa Reuters sul suo sito – avrebbe portato alla luce una fabbrica di troll russi usati come arma di disinformazione. Tracce ne sarebbero state trovate in 8 social network, tra cui Telegram, Twitter, Facebook e TikTok. Diffondevano commenti filorussi sui profili di ministri britannici e altri leader mondiali critici verso Mosca.
“I russi hanno ucciso più dei nazisti”
Dala città martire di Mariupol emergono dati agghiaccianti. L’esercito russo ha ucciso il doppio delle persone che furono uccise dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. Lo ha affermato il sindaco Vadym Boychenko in una nota pubblicata su Telegram dal Consiglio comunale della città ucraina. “Nell’arco di due anni, i nazisti uccisero circa 10.000 civili a Mariupol. Gli occupanti russi ne hanno uccisi 20.000 in due mesi. Oltre 40.000 persone sono state trasferite con la forza” ha dichiarato il sindaco. “È uno dei peggiori genocidi di una popolazione pacifica della storia moderna” ha aggiunto.
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