La diretta tv su RaiUno dei 67esimi David di Donatello hanno avuto luogo ieri sera 3 maggio, svolgendosi dopo oltre vent’anni nella cornice di Cinecittà. A ricevere il premio per il Miglior Film è stato Paolo Sorrentino con È stata la mano di Dio. Tuttavia, la kermesse ha assistito anche al trionfo degli “outsider”.
Era chiaro a tutti che È stata la mano di Dio non sarebbe tornato a casa a mani vuote. L’ultima fatica di Paolo Sorrentino, candidata ai Premi Oscar 2022 e ai Golden Globes, ha difatti ricevuto gli ambiti David di Donatello per il Miglior Film e la Miglior Regia. Sul carro dei vincitori della serata, tuttavia, sono saliti anche alcuni nomi inaspettati. A sorprendere, in tal senso, è stata della giovanissima Swamy Rotolo, appena diciassettenne, che ha ricevuto il premio di Miglior Attrice Protagonista per A Chiara. Proprio le categorie della recitazione hanno riservato diverse sorprese, quasi a voler palesare l’intenzione, da parte dell’Accademia del Cinema Italiano, di voler promuovere i giovani talenti, per dimostrare che la settima arte insiste e resiste. E lo fa con una nuova generazione di interpreti degni di nota.
David di Donatello 2022, non solo Frearks Out ed È stata la mano di Dio: il trionfo della novità
Oltre a Paolo Sorrentino, che aveva ricevuto 16 nomination con quello che è stato acclamato come il suo film “più intimo“, Freaks Out di Gabriele Mainetti è stato l’altro progetto cinematografico che ha catalizzato l’attenzione generale. Entrambi in lizza per il Leone d’Oro, hanno inoltre conquistato per la loro potenza visiva – di diversa bellezza – tanto da ricevere ex aequo il David di Donatello per la Miglior Fotografia, non hanno deluso le aspettative.
La seconda opera di Mainetti è riuscita infatti a portare a casa ben sei premi. Ma, tra la celebrazione di nomi ormai affermati, come Giuseppe Tornatore che ha ricevuto il premio per il miglior documentario con il suo Ennio, l’Accademia del Cinema Italiano ha permesso a talenti poco più che esordienti di trovare una propria dimensione. È il caso, dunque, di Laura Samani, che grazie al suo Piccolo corpo ha ricevuto il David di Donatello come Miglior Regista Esordiente. Ma soprattutto, la vera rivelazione della cerimonia – condotta da Carlo Conti e Drusilla Foer – è stata la giovane protagonista di A Chiara, Swamy Rotolo.
Emozionata per il traguardo raggiunto, sul palco ha affermato: “Vorrei ringraziare tutta l’accademia del cinema italiano. Voglio ringraziare la mia famiglia che mi ha sempre supportato e sostenuto, le mie sorelle che hanno arricchito questo film e Jonas che oltre ad essere un fratello mi hai fatto conoscere questo mondo e me l’hai fatto amare.” Un mondo che sicuramente la accoglierà a braccia aperte, dopo questa grande prova. E, tra le ‘giovani leve’ – ma dal cognome più altisonante – è da segnalare anche Eduardo Scarpetta. Con Qui rido io di Mario Martone è riuscito infatti ad imporsi su nomi del calibro di Toni Servillo, conquistando il premio come Miglior Attore Non Protagonista. Di seguito, dunque, la lista completa dei vincitori.
La lista completa dei vincitori
- Miglior Film: È stata la mano di Dio, regia di Paolo Sorrentino
- Miglior Regia: Paolo Sorrentino, È stata la mano di Dio
- Miglior Regista esordiente: Laura Samani, Piccolo corpo
- Miglior Sceneggiatura Originale: Leonardo Di Costanzo, Bruno Oliviero, Valia Santella – Ariaferma
- Miglior Sceneggiatura Adattata: Monica Zapelli, Donatella Di Pietrantonio – L’Arminuta
- Miglior Produttore: Andrea Occhipinti, Stefano Massenzi e Mattia Guerra per Lucky Red, Gabriele Mainetti per Goon Films con Rai Cinema – Freaks Out
- Miglior Attrice Protagonista: Swamy Rotolo, A Chiara
- Miglior Attore Protagonista: Silvio Orlando, Ariaferma
- Miglior Attrice Non Protagonista: Teresa Saponangelo, È stata la mano di Dio
- Miglior Attore Non Protagonista: Eduardo Scarpetta, Qui rido io
- Miglior Autore della Fotografia: ex aequo, Daria D’Antonio – È stata la mano di Dio, Michele D’Attanasio – Freaks Out
- Miglior Compositore: Nicola Piovani – I fratelli De Filippo
- Miglior Canzone Originale: La profondità degli abissi (musica e testo di Manuel Agnelli, interpretata da Manuel Agnelli) – Diabolik
Gli altri premi
- Miglior Scenografo: Massimiliano Sturiale e Ilaria Fallacara – Freaks Out
- Miglior Costumista: Ursula Patzak – Qui rido io
- Miglior Truccatore: Diego Prestopino, Emanuele De Luca, Davide De Luca – Freaks Out
- Miglior Acconciatore: Marco Perna – Freaks Out
- Miglior Montatore: Massimo Quaglia e Annalisa Schillaci – Ennio
- Miglior Suono: Ennio
- Migliori Effetti Speciali Visivi: Stefano Leoni – Freaks Out
- Miglior documentario: Ennio, regia di Giuseppe Tornatore
- Miglior Cortometraggio: Maestrale, regia di Nico Bonomolo
- Miglior Film Internazionale: Belfast, regia di Kenneth Branagh
- David Giovani: È stata la mano di Dio
- David Speciale: Giovanna Ralli – alla carriera, Sabrina Ferilli, Antonio Capuano
- David dello spettatore: Me contro Te – Il film: Il mistero della scuola incantata, regia di Gianluca Leuzzi
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