Udienza Generale 11 maggio, Papa Francesco spiega il valore dell’eroismo negli anziani
Sull'esempio del personaggio biblico, Giuditta, il Pontefice illustra la grandezza della saggezza
Nell’Udienza Generale di mercoledì 11 maggio, Papa Francesco ritorna a parlare degli anziani; sottolineando l’importanza del dialogo tra generazioni, il Santo Padre incentra la sua catechesi sulla figura biblica di Giuditta. Donna, presente nella Bibbia, considerata un esempio di eroismo, saggezza e coraggio.
In occasione della catechesi nel corso dell’Udienza Generale di mercoledì 11 maggio Papa Francesco torna a parlare dei nonni e degli anziani. Ritornando anche questa settimana ad evidenziare l’importanza del dialogo tra anziani e giovani per costruire un futuro ed un presente più fruttuosi, il Santo Padre parte dalla figura biblica di Giuditta.
Questa figura, presente nella Bibbia, è descritta dal Pontefice come una vera e propria eroina; in grado di difendere con coraggio e con saggezza Israele dai suoi nemici. Una donna anziana che, con il suo esempio, può insegnare tanto agli anziani e ai giovani del mondo.
Giuditta esempio di eroismo
Papa Francesco prosegue con il ciclo di catechesi dedicate al valore dell’anzianità; come nelle altre settimane, però, il Santo Padre non si concentra sull’esclusiva importanza delle persone più avanti con l’età. Anche nel corso dell’Udienza Generale di mercoledì 11 maggio, il Pontefice torna ad evidenziare l’aspetto fondamentale che risiede nel dialogo costante che dovrebbe legare giovani ed anziani. È la figura biblica di Giuditta l’esempio da cui parte la catechesi odierna; una donna anziana che, mostrando coraggio e saggezza, si può definire una vera e propria eroina, anche nella visione contemporanea.
Giuditta difese Israele dai suoi nemici e nella vecchiaia si contraddistinse per la sua saggezza. “L’eroismo – sottolinea Papa Francesco – non è soltanto quello dei grandi eventi che cadono sotto i riflettori; ma è anche quello che spesso si trova nella tenacia dell’amore riversato in una famiglia difficile e a favore di una comunità minacciata“. Un aspetto che porta la figura biblica di Giuditta assolutamente affine e inserita nel contesto contemporaneo nel quale potrebbe dare grande insegnamento.
Papa Francesco: il dialogo tra generazioni
Il Santo Padre torna a rimarcare l’importanza del dialogo tra generazioni e il ruolo importante che i nonni possono avere nel percorso educativo dei nipoti. Ma tornando ancora sulla figura di Giuditta, che rimase vedova e senza figli (quindi senza nipoti), non esclude assolutamente che la saggezza degli anziani possa essere d’esempio anche al di fuori della sfera parentale. Giuditta, vissuta fino a 105 anni: “Fu capace di vivere una stagione di pienezza e di serenità, nella consapevolezza di avere vissuto fino in fondo la missione che il Signore le aveva affidato“. Una donna che con il suo coraggio e la sua tenacia lasciò: “L’eredità buona della saggezza, della tenerezza, dei doni per la famiglia e la comunità: un’eredità di bene e non soltanto di beni“.
E da questo aspetto, Papa Francesco sottolinea quanto oggi, spesso, si pensa all’eredità esclusivamente in funzione dei beni materiali. “Alle volte pensiamo ai beni – nota il Santo Padre – e non al bene che si è fatto nella vecchiaia e che è stato seminato; quel bene che è la migliore eredità che noi possiamo lasciare“. A tal proposito, il Pontefice spiega: “Da vecchi, si perde un po’ di vista ma lo sguardo interiore si fa più penetrante. Si vede con il cuore. Si diventa capaci di vedere cose che prima sfuggivano. I vecchi sanno guardare e sanno vedere. È così: il Signore non affida i suoi talenti solo ai giovani e ai forti: ne ha per tutti, su misura di ciascuno, anche per i vecchi“.
I talenti degli anziani
L’esperienza di vita, le abilità acquisite, la consapevolezza del vissuto, sono tutti questi i talenti degli anziani che possono diventare risorse per i giovani. Insegnare, costruire, ascoltare, curare, in questo modo le persone più mature possono aiutare i giovani a costruire un presente ed un futuro migliori. E prima di concludere la sua catechesi, Papa Francesco ritorna sulla figura dell’eroina biblica Giuditta definendola non una pensionata che vive malinconicamente il suo vuoto.
Ella è, piuttosto: “Un’anziana appassionata che riempie di doni il tempo che Dio le dona. Giuditta era una donna coraggiosa – augurandosi che oggi nel mondo ci siano tante nonne così, Papa Francesco termina la sua catechesi – Nonne così: coraggiose, sagge e che ci lascino l’eredità non dei soldi, ma l’eredità della saggezza, seminata nei loro nipoti“.