Nella splendida cornice della Galleria del Cardinale Colonna, la sfilata del designer Vittorio Camaiani è stata un grande successo. Il celebre couturier marchigiano ha scelto Roma e lo storico palazzo capitolino per la presentazione della nuova collezione Primavera/Estate 2022 ispirata ad Ernest Hemingway ed ai suoi viaggi.
Un cammino immaginario a confronto con un mito della letteratura universale che ha visto per la prestigiosa occasione Elena Parmegiani – Direttore Eventi della Galleria del Cardinale Colonna, e già della Coffee House di Palazzo Colonna – fare gli onori di di casa nel presentare la sfilata dinanzi a personalità dello spettacolo, dell’arte, del cinema e dello showbiz. Tra gli ospiti VIP, erano presenti: Donna Paola Mainetti, Alessandro Arborio Mella di Sant’Elia, Lucrezia Lante della Rovere e Ilaria Genatiempo. Graziano Scarabicchi, Raffaella Paleari, Camilla Petrocelli, Maria Rosaria Omaggio, Eliana Miglio, Kate Cavaliere, Nela Lucic, Ascanio Colonna ed Elena Cardino.
E ancora: la Principessa Maria Pia Ruspoli, il Principi Guglielmo e Vittorio Giovanelli. Chiara Anguissola, Ulisse Borgia, Romeo Ubaldo Plastina, Howard Ross, Maria Luisa Rocchi, Massimo Bomba, Sergio Valente e Antonio Quattromani. Viviana Ramassotto, Ilian Rachov, Giovanna Pirandello e Alessandra Cappiello ed il Sindaco di San Benedetto del Tronto Antonio Spazzafumo. Molte ospiti per omaggiare lo stilista hanno indossato i capi delle passate collezioni.
Vittorio Camaiani: viaggiare attraverso un capo d’abbigliamento
Le colonne che provengono dal Pantheon – un tempo archivio della Famiglia Colonna – sono state presenze importanti su un set che ha dato spazio alla raffinata couture di Vittorio Camaiani. Da sempre impegnato a tradurre i suoi viaggi e la sua ispirazione in tessuti e colori. Oggi lo stilista per la collezione Primavera/Estate 2022 ha ricevuto ispirazione dalla letteratura e dai viaggi di Ernest Hemingway. Le immagini viste e vissute dallo scrittore americano hanno ispirato appieno la nuova collezione di Vittorio Camaiani.
La collezione ci riporta allo sguardo del celebre giornalista e scrittore americano. Porta su tessuto i luoghi iconici dei suoi viaggi come Cuba e l’Africa. La collezione evoca difatti atmosfere con colori che ricordano l’ebbrezza del giorno attraverso una palette cromatica che vira in un susseguirsi di giallo, verde, azzurro e rosso. Le nuance su jeans, lino e cotone rimandano alle pareti e alle finestre delle case de L’Avana. O alle lussureggianti palme dell’isola. Accolta da uno scrosciante applauso la camicia-Pilar: l’intento è incastonare nel capo la memoria delle forme geometriche dalle vele dell’omonimo veliero dello scrittore. Ma a sua volta sottolinea anche un senso caro allo stilista, ovvero: viaggiare con la mente attraverso un capo d’abbigliamento.
Linee rigorose e chignon ad impreziosire l’elegante semplicità
Tagli maschili che omaggiano lo stile inconfondibile dello scrittore. Ma capaci di esaltare perfettamente la femminilità di chi li indossa attraverso l’uso sapiente dei tessuti. Quest’ultimi accarezzano la silhouette della donna esaltando la grazia del corpo. Applausi e consensi per il completo camicia-pantaloni bianchi in seta burette decorati dalla catena dell’orologio dello scrittore evoca lo stile Anni Trenta che ritroviamo in molti suoi scatti d’epoca. Come anche i voluminosi cappelli disegnati da Vittorio Camaiani e realizzati da Jommi Demetrio di Montappone, famoso distretto italiano della produzione di copricapi.
Si presentano a falda larga a trama aperta per la parte dedicata a Cuba, mentre di linea più classica per la parte dedicata all’Africa. Altrettanto in vista gli chignon eseguiti dalla Compagnia della Bellezza ed il trucco dalla make-up artist Viviana Ramassotto. La collezione Primavera/Estate 2022 di Vittorio Camaiani evoca suggestive sensazioni che accompagnano e definiscono il look a qualsiasi ora del giorno: dalla mattina alla sera, per poi dare il benvenuto alla notte. Un cammino fashion, un viaggio letterario accompagnato dalle scarpe sempre ideate dallo stilista e curate da Lella Baldi di Fermo.