La cultura, i paesaggi, le tradizione di cinque continenti raccolte in trenta parure composte da: collane, bracciali e anelli. Dopo la tappa milanese, Giovanni Raspini raggiunge Roma per presentare uno dei viaggi più affascinanti che il solo intelletto creativo e la raffinata manualità di un maestro può riassumere in un gioiello.
La mostra, visitabile fino al 15 maggio dalle 10 alle 20, con ingresso gratuito, è stata inaugurata a Roma presso la Coffe House Palazzo Colonna nella serata di ieri 12 maggio 2022. Il Giro del Mondo in ottanta gioielli di Giovanni Raspini è un percorso affascinante che intreccia l’universo prezioso del gioiello con l’avventura di un viaggio. Le creazioni dell’imprenditore aretino spingono alla scoperta, alla conoscenza di un percorso interessante e di una bellezza senza pari. Caro è il tema per il marchio, che ha scelto la mongolfiera come simbolo di una quasi evanescenza che viaggia attraverso i simbolismi dei continenti scelti dal designer.
La mongolfiera realizzata in bronzo dall’imprenditore insieme agli scultori Lucio Minigrilli ed Erika Corsi rappresenta, difatti, il simbolo di questa avventura.
Il viaggio tra i continenti di Giovanni Raspini
L’antropologia culturale nelle creazioni del brand si fonde tra le brillantezze dell’argento, Must del marchio d’eccellenza. Il racconto avventuriero è dettato da un vasto ventaglio di preziosi simboli scultorei e narranti intrecciati in un unico gioiello. Elementi naturali, costumi culturali di popoli e genti. Ma anche monumenti realizzati dall’uomo che portano alla vista di ogni osservatore l’eterno e luminoso fascino delle gemme e dei metalli preziosi. Questa è l’arte di Giovanni Raspini. E, in Il Giro del Mondo in ottanta gioielli il racconto di un continente diventa accessorio unico. Singolare. Un’opera d’arte.
Parure dicevamo, composte di collane, bracciali e anelli ed orecchini. Manufatti irripetibili. Come è la Collana Antartide. Argento, cristallo di rocca e pinguini neri smaltati. Oppure la Collana Egitto in bronzo patinato blu cobalto, pietre e argento dorato in onore delle meravigliose ceramiche “faience” degli antichi egizi. E ancora, la delicata Collana Giappone in argento rosa e brunito. Con perle, madreperla e piume rosse.
L’Impero Celeste tra i gioielli “imperiali” di Raspini
Il Giro del Mondo in ottanta giorni ci porta in Cina, una civiltà plurimillenaria tutta in un gioiello. Non è semplice sintetizzare mediante un oggetto le suggestioni che “l’Impero Celeste” da secoli ci ha regalato. Una storia dentro il gioiello che racconta il potere di un castello sulla cima più alta della Cina. Quest’ultimo governato da un imperatore decantato come Dio. Giovanni Raspini ne riassume il tutto con una plaquette di giada incisa, la pietra sacra agli imperatori, considerata preziosissima. Nella collana il pendente è sorretto da un drago e un uccello immaginario corredato da piume rosse. Parliamo un un gioiello “imperiale” arricchito da sferette di quarzo cherry che danno alla collana ulteriore colore.
Alla Coffe House Palazzo Colonna il design aretino si è raccontato presentando un nuovo capitolo delle sue grandi mostre di gioielleria con Il Giro del Mondo in ottanta giorni. Tantissimi hanno omaggiato il maestro Giovanni Raspini, nella settecentesca location del centro di Roma. Da tv al cinema: Ludovica Bizzaglia, Luca Pantini, Joseph Altamura, Diego Thomas, Bianca Nappi, Francesca Valtorta, Grazia Schiavo, Maya Talem, Elisabetta Pellini, Sara Lazzaro, Raffaella Paleari, Angelo Tropea, Ludovica Francesconi e Giovanna Abate.
E ancora: il Principe Ascanio Colonna, la Principessa Maria Pia Ruspoli, il direttore d’orchestra Gianni Mazza, Alessandro Arborio Mella di Sant’Elia Conte e console onorario del Kazakistan; Alessandra Cappiello direttrice creativa di Morfosis e lo stilista e astrologo Massimo Bomba.