Enrico Brignano, il comico che trasforma la sua ironia in una vera e propria forma d’arte
Nonostante il grande amore per il teatro, durante la sua carriera si è cimentato in diversi settori del mondo dello spettacolo eccellendo in tutti
Enrico Brignano è uno degli attori comici più seguiti ed apprezzati nel panorama italiano. Il suo enorme successo risiede nell’essere riuscito a trasformare il suo modo di fare ironico e scherzoso, un po’ alla romana, in una vera e propria forma d’arte. Conquista, così, fin dai primi anni della sua carriera il grande pubblico.
Enrico Brignano nasce a Roma nella borgata di Dragona il 18 maggio 1966. Intraprende gli studi teatrali dell’Accademia per giovani comici creata da Gigi Proietti grazie alla quale esordisce nel mondo del teatro. L’inizio della sua popolarità arriva, però, nel 1988 quando prende parte alla famosa fiction di Rai 1 Un medico in famiglia. Con questa otterrà un notevole trampolino di lancio per la sua carriera. Da questo momento in poi l’attore si cimenterà dividendosi tra performance teatrali, cinematografiche e televisive prediligendo, tuttavia, sempre il palcoscenico.
Il trampolino di lancio con il ruolo di Giacinto in Un medico in famiglia
La serie tv che offre all’attore romano una visibilità immediata è Un medico in famiglia dove tra il 1988 e il 2000 interpreta il ruolo di Giacinto, fidanzato della domestica Cettina (Lunetta Savino). Una curiosità divertente è che il personaggio di cui veste i panni nel serial è un tifoso sfegatato della Roma, quando in realtà Brignano è un tifoso accanito della Lazio. Intanto nel 1999 ad Ostia Antica va in scena con il suo primo spettacolo, intitolato Io per voi un libro aperto, trasmesso anche da Mediaset su Canale 5.
Da regista in Si fa presto a dire amore alla pausa dalla carriera cinematografica
Non solo attore e cabarettista, infatti, un anno dopo, Enrico Brignano gira il suo primo film da regista e protagonista dal titolo Si fa presto a dire amore con Vittoria Belvedere di cui cura anche la sceneggiatura. Inizia così la sua ascesa nel mondo dello spettacolo all’insegna di sempre più spettacoli in tournée estive e cabaret. Nel 2001, inoltre, viene scelto dal celebre Carlo Vanzina per il ruolo di Francesco nella commedia South Kensington dove recita insieme a Giampaolo Morelli e Rupert Everett.
Nonostante il cinema fino a quel momento abbia regalato all’attore grandissime soddisfazioni questo decide, però, di interrompere momentaneamente la sua carriera sul grande schermo. Alla base di questa decisione c’è la volontà di dedicarsi totalmente alla sua grande passione: il teatro. Nella stagione 2000/2001 porta in scena Io per voi un libro aperto – Capitolo II, seguito da Capitolo terzo – E la storia continua, Mai dire mouse (2002/2003), Non sia mai viene qualcuno (2003/2004), A briglia sciolta (2005-2006) e Brignano con la O (2006-2007).
Enrico Brignano: il ritorno sul grande schermo e il doppiaggio
Il 2007 è l’anno in cui l’attore decide di riprendere la sua carriera cinematografica. Lo fa al fianco di Vincenzo Salemme e Giorgio Panariello con il film SMS – Sotto mentite spoglie. Dopo di che a questo seguiranno, poi, numerose altre pellicole. Tra queste ricordiamo Un’estate ai Caraibi (2009), Sharm el Sheikh – Un’estate indimenticabile (2010), Faccio un salto all’Avana (2011), Ex – Amici come prima! (2011), Ci vediamo domani (2013), Stai lontana da me (2013), Tutte lo vogliono (2015), Poveri ma ricchi (2016), Poveri ma ricchissimi (2017) e Tutta un’altra vita (2018).
All’esperienza di attore, regista, sceneggiatore, cabarettista e showman si aggiunge anche quella di doppiatore. Da ricordare le sue performance nel mondo del doppiaggio. Enrico Brignano presta la voce Olaf in Frozen – Il regno di ghiaccio e Sofia la principessa. È poi anche la voce di Raoul in Un mostro a Parigi.
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Oggi Enrico Brignano compie 56 anni e noi della redazione VelvetMAG gli auguriamo un buon compleanno e che ci regali tante altre esibizioni divertenti!