Per la prima volta in chiaro, su TV8, arriva la terza stagione di Antonino Chef Academy, dal 19 maggio, ogni giovedì, alle ore 21.30. Dieci nuovi e giovanissimi chef sono pronti per tornare tra i banchi, nell’Accademia culinaria più sfidante della tv italiana. In cattedra, troveranno il professore e mentore più irresistibile (e amato), Chef Antonino Cannavacciuolo, pronto a insegnare tutti i segreti del mestiere.

La produzione originale Endemol Shine Italy per Sky riparte con una nuova classe di giovanissimi professionisti – l’Accademia è aperta a ragazzi tra i 18 e i 23 anni – in gara per conquistare l’ambitissimo posto ai fornelli della celebre e prestigiosa cucina di Villa Crespi, ristorante stellato dello stesso Antonino Cannavacciuolo. Lo chef guiderà il percorso formativo che i dieci affronteranno nel corso delle puntate.

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Antonino Chef Academy: il prestigioso premio

Tra teoria e pratica, per loro sarà un percorso pieno di sfide e prove complesse, tecniche e rigorose, alcune delle quali si terranno anche in location esterne. Gli studenti – tutti già con esperienze più o meno importanti nei curriculum della propria seppur breve carriera – dovranno mettere in campo tutte le conoscenze professionali e personali in loro possesso per dimostrare di poter fare il salto di qualità.

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In palio, per il vincitore, ci sarà infatti l’approdo all’interno della prestigiosa cucina di uno dei ristoranti più esclusivi d’Italia, Villa Crespi, 2 stelle Michelin. Un ristorante che è una vera esperienza di vita. Un luogo unico in cui la filosofia dello Chef fa incontrare il territorio piemontese, al cui interno sorge, e quello campano, sua terra natale.

Villa Crespi, due territori in un piatto di Antonino Cannavacciuolo

Due culture enogastronomiche all’apparenza lontane tra loro, che però Cannavacciuolo fonde in una cucina giovane e solare. Le prove di Antonino Chef Academy vedranno ogni concorrente realizzare dei piatti sulla base di quanto appreso durante le lezioni dello Chef, sempre affiancato dal fedelissimo sous chef Simone Corbo. Al termine di ogni prova, ai giovani chef verrà assegnato un voto, la cui somma andrà a determinare la classifica finale. Il concorrente che avrà totalizzato il voto più basso sarà costretto ad abbandonare l’accademia.

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Nel 1979 Cristoforo Benigno Crespi – pioniere dell’industria cotoniera – commissiona la realizzazione di questa villa in stile moresco. Immersa nel verde di un parco che gode la vista del lago d’Orta. I lavori durarono 30 anni e il risultato e unico nel suo stile in tutto il mondo. Oggi Villa Crespi è un tempio votato alla cucina dello Chef Cannavacciuolo.