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Lino Guanciale, la star delle fiction italiane che ama rischiare

L'attore soffia oggi 43 candeline e si appresta a dominare la prossima stagione televisiva

Lo abbiamo visto di recente nella serie Noi e a breve tornerà sul set de Il commissario Ricciardi: Lino Guanciale è instancabile. L’attore, tra i volti che domineranno il piccolo schermo nei prossimi mesi, è ad oggi uno dei nomi più amati del pubblico italiano. 

Che Lino Guanciale sia uno degli interpreti più noti della fiction nostrana non è un segreto. Lo dimostra il successo de L’allieva, La porta rossa, Il commissario Ricciardi e Che Dio ci aiuti solo per citare alcuni tra i titoli più popolari. Di formazione teatrale, l’interprete ha studiato presso la prestigiosa Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, in cui ha conseguito il diploma nel 2003. Un amore, quello per il palco, che non ha mai abbandonato, come dimostrano i recenti spettacoli Non svegliate lo spettatore e L’uomo più crudele del mondo. Anti-divo per definizione, ha da sempre affiancato alla sua professione l’impegno per la causa umanitaria, tanto da divenire testimonial per UNHCR e partecipare a brevi missioni in Libano ed Etiopia. Insomma, quale migliore occasione di celebrarlo se non nel giorno del suo compleanno.

Lino Guanciale

Lino Guanciale, l’anti-divo che osa e piace

Trovo che cimentarmi in progetti più rischiosi sia il modo più intelligente per lavorare sul mio futuro.” In questi termini si era espresso Lino Guanciale, in un’intervista rilasciata sulle pagine di Avvenire. In effetti, di rischi, l’interprete abruzzese se n’è presi nel corso della sua carriera, sperimentando con i generi. Ultimo in ordine d’appello è senza dubbio la fiction Noi, remake nostrano della serie – già cult – statunitense This Is Us. “Una modalità narrativa nuova e coraggiosa. Anche per i temi portati in prima serata, l’integrazione razziale, l’adozione, le depressioni, le dipendenze, il bullismo.” Così l’ha descritta Guanciale, che nella serie interpreta Pietro, capostipite della famiglia Peirò, composta da Rebecca (Aurora Ruffino) e i Fantastici Tre, ovvero i gemelli Cate, Claudio e Daniele.

Lino Guanciale

Nonostante le critiche e gli ascolti non proprio edificanti, la versione nostrana vanta un fan d’eccezione. Si tratta di Milo Ventimiglia, il Jack Pearson di This Is Us, che ha iniziato a seguire il cast nostrano. Ma l’interprete d’oltreoceano non è il solo “pazzo” per il “nostro” Pietro: Lino Guanciale può fare affidamento a una vasta schiera di appassionati. Questo perché, grazie alla sua versatilità, riesce a mettere d’accordo tutti.

Lino Guanciale

Anche sul grande schermo, l’attore non si è risparmiato. Dopo il debutto, datato 2009, in Io, Don Giovanni, si è cimentato nel gangster movie biografico Vallanzasca – Gli angeli del male (2010). L’anno successivo appare in To Rome with Love di Woody Allen, fino al comico Arrivano i prof (2018), offrendo ulteriormente una nuova declinazione di sé. Insomma, dai toni più leggeri di Non dirlo al mio capo e Che Dio ci aiuti, ad atmosfere da thriller e noir come in La porta rossa e Il commissario Ricciardi, Lino Guanciale è come il nero: sta bene con tutto. E non vediamo l’ora di sapere come sarà in Sopravvissuti.

Lorenzo Cosimi

Cinema e tv

Romano, dopo la laurea triennale in Dams presso l’Università degli Studi Roma Tre, si è poi specializzato in Media, comunicazione digitale e giornalismo alla Sapienza. Ha conseguito il titolo con lode, grazie a una tesi in Teorie del cinema e dell’audiovisivo sulle diverse modalità rappresentative di serial killer realmente esistiti. Appassionato di cinema, con una predilezione per l’horror nelle sue molteplici sfaccettature, è alla ricerca costante di film e serie tv da aggiungere all’interminabile lista dei “must”. Si dedica alla produzione seriale televisiva con incursioni sui social.

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