La musica in prima linea per diffondere il proprio grido al “no” alla guerra ha riunito diversi artisti appartenenti alla scena musicale a Roma, sabato 21 maggio.
L’evento a sostegno del grande impegno umanitario della comunità di Sant’Egidio – occupata anche nell’accoglienza ai profughi dall’Ucraina – si è svolto a Roma dinanzi una piazza colma di persone. Intente quest’ultime ad unirsi nel segno della pace. Play Music Stop War ha visto sul palco artisti di fama internazionale esibirsi con la propria musica, per sensibilizzare alla pace e coinvolgere le masse, specie più giovani.
Play Music Stop War: un incontro che celebra la pace
Il palco condiviso da Giulia Luzi, Andrea Dianetti, Carolina Di Domenico e Pier Ferrantini ha acceso le proprie luci a partire dalle 19:30 con i finalisti del contest patrocinato da Yar – Younth against Racism. Arrivato alla sua decima edizione, il concorso ha premiato giovani talenti in grado di diffondere, con la musica, messaggi solidali. VelvetMAG – presente all’evento umanitario – ha incontrato alcuni dei cantanti invitati al concerto che ha acceso i suoi riflettori a piazza del Popolo raccontando il loro punto di vista sugli ultimi accadimenti oltre il confine italiano, e quanto esso sia in realtà molto vicino a noi. Dopo due anni e mezzo di restrizioni sociali a causa della pandemia da Covid-19, VelvetMAG ha incontrato nel back stage dell’evento Play Music Stop War Giulia Luzi, Andrea Dianetti, Leo Gassman e Ditonellapiaga.
Giulia Luzi e il messaggio di pace per la comunità di Sant’Egidio
Giulia Luzi ci parla della musica, che è anche linguaggio universale che dovrebbe continuare ad espandersi in funzione di messaggio, oggi, per la pace. “Sono molto contenta dell’invito della comunità di Sant’Egidio che mi ha voluta non solo nel concerto, ma anche nella conduzione della parte che viene prima del vero e proprio concertone che è comunque molto importante perché dà spazio a tanti giovani artisti emergenti in una gara che vedrà molti premi. La causa è nobilissima – ci spiega Giulia – io poi sono amica della comunità da diversi anni e cerco di aiutarli come posso. La cornice è stupenda. Ho anche un compagno di avventure in questa conduzione che è Andrea Dianetti, felice di condividere con lui il palco. La piazza poi, è piena. Quindi sì, siamo molto carichi di salire sul palco”.
Ci si ritrova sul palco di piazza del Popolo quindi con la conduttrice dell’evento nonché cantante e attrice, per contrastare, oggi, un nemico visibile. “Questo è fin troppo visibile purtroppo. Ed è bellissimo che attraverso la musica si cerchi di dire di no. E’ il linguaggio più universale d’altronde e comprensibile del mondo. Infatti lo abbiamo visto negli anni, e stasera avrò l’onore di cantare ‘Imagine’ una delle canzoni manifesto dell’antiguerra, dell’antiviolenza, dell’uguaglianza. I concerti, la musica – conclude Giulia – possono far arrivare più diretti e con più facilità se vogliamo certi messaggi.
Alla domanda in che fase è oggi la musica nella sua vita, Giulia ci porta – raccontando – nei meandri del suo studio, un luogo molto intimo per la cantante. Nella mia vita, la musica è in fase di sperimentazione. Io ho il mio studio a casa e lì, appena posso, mi rifugio e ascolto, incido, registro, creo. Per me è la mia isola felice e continuerà ad esserlo sempre. Poi, appena sarà pronto qualcosa di più concreto sarò felice anche di pubblicarlo.
Andrea Dianetti a VelvetMAG
Sul palco di Play Music Stop War anche l’attore e conduttore radiofonico Andrea Dianetti. In questo tempo in cui la musica torna ad essere una promotrice umanitaria a livello globale, Andrea ci parla della sua musica che ha avuto modo di apprenderla fin da piccolo grazie ai genitori. “Mi hanno fatto ascoltare canzoni non molto dei miei tempi ma grazie anche a questo mi sono allineato un po’ col passato. La musica racconta le nostre vite, periodi storici e le avversità che viviamo in alcuni momenti della nostra quotidianità” aggiunge Dianetti che è salito sul palco carico di energia e con la voglia di fare musica e “distrarre un po’ la gente che vive questi momenti di tensione”.
Play Music Stop War: da Leo Gassman a Ditonellapiaga
Nel back stage dell’evento abbiamo incontrato anche Leo Gassman, vincitore del Festival di Sanremo Giovani nel 2019 con il brano Vai bene così. Una volta sceso dal palco dopo le prove, il cantautore ci ha confidato di essere attualmente impegnato in vari progetti discografici. Il primo uscirà probabilmente il prossimo autunno e sarà un album sperimentale incentrato sul concetto di fiaba. Il suo entusiasmo e la sua determinazione nel dire “basta all’orrore delle guerre” lo ha detta a gran voce ai microfoni di VelvetMAG: “Viviamo in un periodo storico difficile nel quale stiamo commettendo degli errori del passato. Sono molto onorato di poter salire sul palco oggi e credo di poter parlare per tutte le nuove generazioni. Non vogliamo un mondo distrutto ma un pianeta sano”.
Frizzante e vulcanica. A breve la sentiremo cantare su tutte le onde radio con una nuova canzone. L’estate 2022 sarà targata anche dalla melodia di Ditonellapiaga promettendoci che sarà appunto ancor più frizzante e nelle corde della bella stagione. La sua Questione di chimica – brano cantato con Donatella Rettore nell’ultima edizione del Festival di Sanremo ha fatto ballare prima tutto il Teatro Ariston, poi l’intero Paese. E, ieri sera, anche piazza del Popolo. Ditonellapiaga ci ha concesso qualche dichiarazione poco prima che salisse sul palco di Play Music Stop War per dare una carica di speranza. “Quello che vorrei tramandare stasera è un senso di aggregazione. L’energia che dovremmo un po’ tutti quanti sprigionare sul palco deve essere in contrasto con tutta quella energia divisoria che purtroppo qualcun altro esprime in maniera violenta. Sul palco dunque, molta allegria, energia e carica”.
Artisti sul palco di Play Music Stop War
Ad arricchire il concerto promotore della pace ieri sera 21 maggio 2022 sono stati i nostri cantanti pronti a diffondere un messaggio solidare con i loro brani di successo. Oltre a Ditonellapiaga e Leo Gassman, insieme ai conduttore Giulia Luzi e Andrea Dianetti, sotto le luci di piazza del popolo anche Anastasio, Niccolò Carnesi, Cmqmartina, Comete, Ditonellapiaga, Fasma, Fellow, gIANMARIA, Marco Guazzone, Giulia Luzi, Angelina Mango, Motta, Orchestraccia e Matteo Romano fotografati dagli obiettivi di VelvetMAG.