L’Academy taglia fuori le piattaforme. Stretta sulle regole per la candidatura agli Oscar
Le prossime edizioni del premio più ambito del cinema subiranno non pochi cambiamenti
L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha annunciato diversi cambiamenti nelle regole degli Oscar e nei requisiti per la campagna elettorale, oltre al ritorno all’anno solare per le candidature.
Novità dal mondo di Hollywood e del suo premio più ambito. La procedura per la candidatura ai prossimi Oscar 2023 subirà non poche modifiche. Anche se gli screeners digitali saranno ancora disponibili, “l’Academy incoraggia la proiezione dei film idonei in una sala cinematografica per i suoi membri“, ha sottolineato l’organizzazione.
L’Academy sottolinea l’importanza della distribuzione nelle sale cinematografiche, sottolineando che “i film che, in qualsiasi versione, ricevono la loro prima esposizione pubblica o distribuzione in un modo diverso dall’uscita nelle sale cinematografiche non saranno eleggibili agli Academy Awards in nessuna categoria“. Il film potrà andare nelle piattaforme solo dopo la cerimonia.
Nel 2020, l’Academy e gli Oscar erano entrati nel mirino delle critiche. Dopo una serie di nomination di attori bianchi si è schierata in prima linea con lo scopo di incoraggiare la diversità. In quell’occasione erano cambiate diverse regole per cui i film che volevano ottenere la nomination dovevano soddisfare diversi criteri. Almeno un attore appartenente a un gruppo etnico o razziale sottorappresentato deve essere scritturato in un ruolo significativo, oppure la storia deve essere incentrata su donne, persone L.G.T.B.Q., gruppi etnici o razziali o disabili.
Come cambieranno gli Oscar con queste nuove regole?
Oltre alla distribuzione in sala, che diventa un attributo imprescindibile per la candidatura, ci sono altre nuove regole. Gli anni della pandemia hanno aiutato le piattaforme di streaming a emergere, talvolta, come grandi distributori di pellicole. Una chiaro esempio è il premio Oscar come Miglior Film di questa edizione consegnato a CODA, il film prodotto da AppleTV+. Nella categoria Musica (Canzone originale), poi, non possono essere presentate più di tre canzoni di uno stesso film. Una piccola accortezza anche nelle categorie Documentario. Prima denominate come Documentario (Lungometraggio) e Documentario (soggetto breve), adesso le nuove categorie saranno Lungometraggio documentario e Cortometraggio documentario.
Altri cambiamenti sono in atto anche nella categoria Sonoro. “Le clip per la proiezione delle nomination (bake-off) non dovranno superare i 10 minuti di durata per titolo“, ha spiegato l’Academy.
Il ritorno all’anno solare
Il periodo di eleggibilità per l’assegnazione dei premi Oscar ritorna ufficialmente all’anno solare completo dopo che la pandemia ha costretto a modificare il calendario. Un film deve avere una data di uscita nelle sale cinematografiche compresa tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2022.
Quando sarà la prossima cerimonia degli Oscar 2023?
La 95° edizione degli Oscar avverrà il 12 marzo 2023. Alcuni dei film che potrebbero già vantare una possibile nomination sono The Batman con Robert Pattinson e l’ultimo lungometraggio animato della Disney Pixar, Red.