L’otto giugno del 1972, una bambina vietnamita insieme ad altri suoi coetanei, viene fotografa in fuga dalle bombe. L’immagine diventa simbolo della crudeltà della guerra e dopo cinquant’anni, lo scatto di Nick Út è il fulcro della mostra a Milano.
L’esposizione della foto Napalm Girl a cura di Sergio Mandelli e Ly Thi Thanh Thao celebra un doveroso anniversario che ricorda la guerra del Vietnam. Uno degli scatti fotografici più famosi che rappresenta i grandi capitoli della Storia sanguinaria, porta con sé la firma del fotoreporter Nick Út. Quel fermo immagine racconta i bambini terrorizzati dalle bombe al napalm sganciate sul loro villaggio. Nick Út nel 1972 era un fotografo vietnamita di soli 21 anni che scattava gli orrori della guerra. La bambina, che di anni ne aveva nove, viveva nel villaggio di Thanh Thao.
Kim, testimone del tragico evento che la Storia ricorda
Phan Thj Kim Phùc amava leggere, arrampicarsi sugli alberi. Era curiosa del mondo e di quell’oltre che contava di scoprire. Ma l’8 giugno del 1972 il sogno frantumato di una bambina è rimasto tale su una pellicola in bianco e nero del fotoreporter Út. La bambina, al centro nuda che correva spaventata insieme ai suoi coetanei contro le bombe di una guerra incessante, ha rappresentato l’iconica immagine di quel tempo storico documentato dal giovane fotografo. Il corpo dilaniato dalle ustioni era un chiaro campanello d’allarme: Kim stava rischiando la sua vita. Nick Út a qual punto si è recato nell’ospedale più vicino, inizialmente senza ricevere nessuna assistenza poiché gran parte dell’equipe medica non era convinta che la bambina potesse sopravvivere.
Dopo aver mostrato lo scatto oggi iconico ai medici sottolineando che avrebbe fatto il giro del mondo mettendo quindi nei guai gli specialisti per non averla salvata, grazie al fotografo la bambina – dopo 14 mesi di ospedale e 17 interventi – è oggi la donna testimone di uno degli eventi più tragici che la Storia ricorda. Lo scatto che rappresenta un grido contro la guerra compie 50 anni, e Nick Út e Phan Thj Kim Phùc si incontrano in nome della pace.
Nick Út, la mostra a Milano: la raccolta distinta in due capitoli
Accanto alla fotografia diventata un simbolo dell’orrore alla guerra nel mondo, la mostra From Hell to Hollywood ripercorre due capitoli della vita del fotoreporter attraverso sessantuno scatti. Quest’ultimi esposti allo spazio IsolaSet di Palazzo Lombardia a Milano. Aperta fino al 31 maggio 2022 ci si potrà introdurre nel viaggio storico del fotografo, partendo dall’immagine iconica che rappresenta il ‘900 percorrendo mezzo secolo attraverso lo sguardo di Nick Út.
Il primo capitolo è una raccolta di foto che documentano i bombardamenti, gli eserciti in azione e i civili in fuga. Mentre il secondo riguarda gli anni del fotoreporter trascorsi negli Stati Uniti a partire dal 1975. Qui Nick Út porta il suo sguardo a guardare con un’aurea nettamente “glamour” il jet set hollywoodiano con ritratti delle personalità più conosciute, come Michael Jackson, Liz Taylor, Sylvester Stallone e molti altri. La mostra è aperta dal lunedì alla domenica, dalle ore 10:30 alle 19:30 ad ingresso libero in via Galvani 27.