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Il Principe Carlo a sorpresa in Romania: la visita per incontrare i rifugiati ucraini

L'erede al trono britannico ha molto a cuore la situazione politica attuale in Europa

Nella giornata di ieri, mercoledì 25 maggio, il principe Carlo ha compiuto una visita che non era stata annunciata da Buckingham Palace.

L’erede al trono inglese, infatti, si è recato nella capitale della Romania per visitare i rifugiati, per lo più donne e bambini, dalla guerra russa in Ucraina. Sono molti, infatti, gli esuli che hanno trovato rifugio nel vicino paese dell’Europa orientale.

Ansa

Il Principe di Galles ha visitato il Centro di donazione Romexpo per i rifugiati ucraini a Bucarest. Lì ha incontrato alcuni dei quasi 1 milione di ucraini che hanno raggiunto la Romania dall’inizio della guerra ad oggi. Si stima, infatti, che a partire dal fatidico 24 febbraio, quasi un milione di persone abbiano attraversato il confine con l’Ucraina. Il principe Carlo ha anche osservato i soccorsi organizzati dal governo e dai volontari.

Romania, la visita del principe Carlo ai rifugiati ucraini

Tornando a mostrare grande interesse per la situazione che stanno vivendo i rifugiati ucraini, il principe Carlo è arrivato in Romania. Durante la sua visita ufficiale, l’erede al trono ha parlato con un gruppo di ucraini tramite un interprete e si è scusato per la sua mancanza di competenze linguistiche, dicendo: “Vorrei che il mio ucraino fosse migliore. Ci sentiamo molto vicini a voi, è una situazione da incubo. Sono pieno di ammirazione per il popolo ucraino. Coraggio e resilienza totali, straordinari”.

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Durante la sua visita, il principe Carlo ha ricevuto un regalo da alcuni dei bambini ucraini al centro. Si tratta di cucchiai di legno dipinti con motivi tradizionali ucraini. Il futuro sovrano ha ringraziato i bambini, affermando:  “Meraviglioso, grazie, grazie. Adoro il modo in cui li avete dipinti“. Oltre ad incontrare i rifugiati giunti dall’Ucraina, il principe ha avuto modo di osservare da vicino il lavoro di enti e associazioni. Insieme a lui, infatti, c’erano rappresentanti della Croce Rossa, dell’Esercito della Salvezza e dell’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, così come il sindaco di Bucarest e membri di altre agenzie di soccorso statali.

Secondo i gestori della struttura, oltre mille ucraini visitano ogni giorno il centro per le donazioni per ottenere forniture gratuite. Vengono forniti loro, infatti, i beni di prima necessità, come cibo, prodotti per l’igiene, vestiti e scarpe. I rifugiati hanno anche accesso ai servizi sociali e alla consulenza mentre si trovano in Romania. Secondo l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, più di 972.000 ucraini sono fuggiti in Romania da quando la Russia ha lanciato l’invasione.

Roberta Gerboni

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Siciliana, vive a Roma. Appassionata di scrittura e giornalismo fin da giovane, inizia il proprio percorso in redazione a 17 anni, occupandosi di cultura e attualità. Per tre anni redattore del Corriere di Gela, si è dedicata alla redazione di articoli per varie testate online.
Laurea Magistrale con Lode in Lettere Classiche all' Università degli Studi di Siena, dopo aver conseguito la laurea triennale in Lettere a Catania.
Appassionata di salute, bellezza e delle vite dei reali di tutto il mondo.

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