Torna, dopo due anni di pandemia di Covid, la parata del 2 giugno ai Fori imperiali di Roma per la Festa della Repubblica. Sfileranno 5mila persone fra militari e civili, ma anche 170 cavalli e 22 elicotteri e mezzi pesanti. Non mancherà come consuetudine il sorvolo delle Frecce Tricolori sopra la Capitale.
Giovedì 2 giugno ricorre il 76° anniversario della Repubblica Italiana. Il 2 giugno 1946 si svolse infatti il referendum sulla forma istituzionale dello Stato che, con il voto popolare, portò alla nascita della Repubblica. Gli italiani – e per la prima volta le italiane – votarono per “scegliere tra Repubblica e Monarchia e per eleggere i deputati dell’Assemblea Costituente” che ebbe il compito di redigere “la nuova carta costituzionale” si legge sul sito del Quirinale. Furono più le donne che gli uomini a votare: 12,9 milioni contro 11,9 milioni.
L’affluenza al voto fu altissima. Nel 1946 gli aventi diritto al voto erano 28 milioni, i votanti furono quasi 25 milioni: l’89%. Furono 12,7 milioni – pari al 54,2% – i voti a favore della Repubblica, e 10,7 milioni (pari al 45,7%) quelli a favore della Monarchia. Il passaggio da Monarchia a Repubblica avvenne in un clima di tensione, tra polemiche sulla regolarità del referendum, accuse di brogli, polemiche sulla stampa, ricorsi e reclami. Il 18 giugno 1946 la Corte di Cassazione proclamò in modo ufficiale la nascita della Repubblica Italiana.
Repubblica, il programma della festa
La cerimonia che si svolgerà domani 2 giugno a Roma comincerà con l’alzabandiera solenne presso l’Altare della Patria e l’omaggio al Milite Ignoto da parte del presidente della Repubblica. Successivamente Sergio Mattarella passerà in rassegna i reparti militari lungo viale delle Terme di Caracalla. Alle 10 comincerà la sfilata, che sarà aperta da una rappresentativa di sindaci con la fascia tricolore seguiti da personale della sanità civile e, novità di quest’anno, il passaggio di un elicottero del 118. A simboleggiare tutti coloro che sono stati impegnati in prima linea contro la pandemia.
Dalle tribune, sempre affollate, assisteranno le più alte cariche istituzionali, a cominciare dal presidente Sergio Mattarella e dal premier Mario Draghi, all’esordio nella parata per la Festa della Repubblica. In testa ci sarà quindi la Banda centrale dell’Arma dei Carabinieri, le bandiere delle Forze armate e della Guardia di Finanza, i gonfaloni delle Regioni, delle Province e dei Comuni italiani, medaglieri e labari delle Associazioni combattentistiche e d’Arma. Ma anche le bandiere ONU, NATO, Ue e quelle degli organismi multinazionali in cui operano le Forze armate italiane.