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Angelina Jolie, l’ex “ragazza interrotta” ha scelto l’Italia

La star hollywoodiana soffia oggi 47 candeline e, dopo la parentesi Marvel con "Eternals" è al lavoro su un nuovo progetto

Angelina Jolie non ha bisogno di presentazioni. L’attrice, regista e ambasciatrice UNHCR compie oggi 47 anni, la maggior parte dei quali passati sotto la luce dei riflettori. Vincitrice di due Premi Oscar e tre Golden Globe, ha scelto l’Italia per il suo nuovo progetto sul grande schermo.

Esistono diverse ragioni per ammirare Angelina Jolie. Una prima, più superficiale ma sicuramente palese a tutti, è sicuramente l’innegabile bellezza, che nel corso degli anni si è arricchita non limitandosi più alla sua apparenza. Lo sguardo più intenso, il sorriso sofferto a seguito dei conflitti privati che l’hanno segnata, sono ora tra gli accessori più preziosi che sfoggia con estrema eleganza e padronanza di sé. E poi, quel talento cristallino, trasmesso probabilmente dal padre – l’attore Premio Oscar Jon Voight – di cui ha scelto di non portare il cognome. Infine, l’impegno umanitario che da anni è diventato la sua missione primaria: Angelina Jolie è ad oggi una delle personalità più ammirate dello showbiz. Ma non è stato sempre così per lei: come per qualsiasi traguardo, infatti, ha dovuto lottare a lungo per vedersi riconosciuto il suo valore.

Angelina Jolie
Ansa

Il periodo buio di Angelina Jolie e la rottura con il padre

La carriera di Angelina Jolie ha attraversato tutte le sfumature del successo, dal debutto precoce alla fase ribelle, segnata da pericolose dipendenze, fino alla redenzione definitiva. Esordisce, infatti, sul grande schermo all’età di sette, al fianco del padre in Cercando di uscire (1982). Frequenta il prestigioso Lee Strarsberg Theatre and Film Institute, ma le continue prese in giro da parte dei compagni di corso segnano il primo tassello di quella che sarebbe divenuta una personalità inquieta, spingendo l’attrice all’autolesionismo. Il suo look è sempre più cupo e, progressivamente, sperimenta l’uso di diverse sostanze stupefacenti.

Angelina Jolie e Winona Ryder
Ansa

Ad avere un impatto decisivo è anche il rapporto con il padre, per lo più assente. Negli anni successivi, però, i due hanno provato a riavvicinarsi, lavorando nuovamente insieme in Lara Croft: Tomb Rider, nel 2001. Nel discorso di ringraziamento per il Premio Oscar ricevuto nel 2000 per Ragazze Interrotte, l’interprete aveva anche ringraziato il padre, dichiarando sul palco del Dolby Theatre: “A mio padre, sei un grande attore, ma sei un padre migliore“. A seguito, però, di un’intervista rilasciata da Voight al programma Access Hollywood, in cui ha asserito che la figlia soffrisse di disturbi mentali, i due hanno chiuso definitivamente. Per porre una cesura definitiva con il passato, inoltre, Angelina Jolie Voight nel 2002 ha cambiato definitivamente il cognome, divenendo ufficialmente Angelina Jolie.

Angelina Jolie, da “ragazza interrotta” a ambasciatrice UNHCR

La carriera di Angelina Jolie, però, era ormai non solo avviata, ma al culmine dello splendore. Al suo attivo, l’interprete vantava già la partecipazione ai film tv George Wallace e Gia – Una donna oltre ogni limite (basato sulla tragica vita della modella Gia Carangi). Entrambi i lavori l’hanno portata a vincere il Golden Globe, rispettivamente nel 1998 e 1999. L’anno seguente è poi segnato dall’Oscar per Ragazze interrotte e dal terzo Golden Globe.

Al contempo, tuttavia, la sua vita sentimentale ha fatto molto discutere. Dichiaratamente bisessuale, è stata sposata tre volte. La prima con l’attore Jonny Lee Miller; in seguito si è legata a Billy Bob Thornton, dal 2000 al 2003, destando scalpore per alcune strane abitudini che i due avevano. Infine, è stata la volta del divo hollywoodiano più celebre a partire dagli Anni Novanta: Brad Pitt. Il bel Brad avrebbe lasciato Jennifer Aniston per lei, dal momento che la relazione sarebbe nata sul set di Mr. & Mrs. Smith, mentre Pitt era ancora sposato con la star di Friends. I Brangelina sono stati La Coppia per antonomasia per alcuni anni: ma, anche in questo caso, non c’è stato alcun lieto fine. Dopo l’istanza di divorzio presentata nel 2016, i due sono tornati ufficialmente single nel 2019.

Angelina Jolie e Brad Pitt
Bred Pitt saluta Angiolina G i suoi fans per la presentazione del nuovo film Tourist piazza Barberini Roma 15dicembre2010 ANSA/FABIO CAMPANA

A prescindere da come sia andata, i Brangelina hanno fatto sognare il pubblico, grazie anche alla loro numerosa famiglia. Oltre ai tre figli biologici (Shiloh, Knox e Vivienne), Angelina Jolie ha adottato Chivan Maddox, Zahara Marley e Pax Thien, riconosciuti anche da Pitt. L’attrice è nota per il suo impegno nel sociale e infatti, da oltre dieci anni, è Ambasciatrice di Buona Volontà per UNHCR, oltre ad operare come Inviato Speciale. Ad aprile è stata inoltre impegnata in una visita a Leopoli, “per portare sostegno agli ucraini”. Insomma, la “ragazza interrotta” di un tempo ha lasciato il posto a una donna risoluta, impegnata verso il prossimo.

Il ritorno in Italia

Sebbene la sua veste in qualità di Ambasciatrice abbia assorbito gran parte della sua routine, Angelina Jolie non è pronta a dire addio al cinema. Anzi, la star è al lavoro su un nuovo progetto, che in parte si svolgerà in Italia. La star hollywoodiana è infatti pronta a tornare dietro la macchina da presa, alla regia di Without Blood, basato sul romanzo Senza Sangue di Alessandro Baricco. Le riprese del lungometraggio avranno luogo a Martina Franca, in provincia di Taranto e segneranno dunque il ritorno della diva hollywoodiana nel bel Paese, a quasi un anno dalla 16esima Festa del Cinema di Roma.

In occasione della serata di chiusura della kermesse, Angelina Jolie era giunta nella capitale per presentare Eternals, il film che ha segnato il suo ingresso nel MCU diretto da Chloé Zaho. Già in passato, inoltre, la star si è trovata a lavorare in Italia: è il caso di The Tourist, in cui è protagonista al fianco di Johnny Depp. Gran parte delle riprese si sono tenute a Venezia e hanno visto coinvolti anche volti nostrani del calibro di Christian De Sica, Nino Frassica e Raoul Bova.

Lorenzo Cosimi

Cinema e tv

Romano, dopo la laurea triennale in Dams presso l’Università degli Studi Roma Tre, si è poi specializzato in Media, comunicazione digitale e giornalismo alla Sapienza. Ha conseguito il titolo con lode, grazie a una tesi in Teorie del cinema e dell’audiovisivo sulle diverse modalità rappresentative di serial killer realmente esistiti. Appassionato di cinema, con una predilezione per l’horror nelle sue molteplici sfaccettature, è alla ricerca costante di film e serie tv da aggiungere all’interminabile lista dei “must”. Si dedica alla produzione seriale televisiva con incursioni sui social.

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