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Explora Museo dei Bambini: “Un’esperienza da vivere insieme ad altri”

Noi di VelvetMAG abbiamo raggiunto la Presidente Patrizia Tomasich e le abbiamo chiesto di raccontarci alcuni dettagli di questa realtà

Vale la pena che un bambino impari piangendo quello che può imparare ridendo?” Così diceva Gianni Rodari e così ci piace ricordare l’importanza di dedicare ai più piccoli spazi, luoghi e attenzioni che contribuiscano in maniera creativa alla loro crescita. Ed in questa ottica si inserisce l’opera di Explora il Museo dei Bambini di Roma; una Società Cooperativa Sociale Onlus a cui abbiamo voluto dedicare un’intervista esclusiva.

Costituita nel 1998, Explora il Museo dei Bambini è una Società Cooperativa senza scopo di lucro; composta principalmente da donne, nasce con l’obiettivo di realizzare e poi gestire questa struttura che si trova nella Capitale ed è dedicata proprio ai bambini, ma anche alle scuole e alle famiglie.

Intervista Explora Museo dei Bambini
Patrizia Tomasich

Approfittando anche dell’anniversario della nascita del Telefono Azzurro (8 giugno 1987), celebratosi solo qualche giorno fa, noi di VelvetMAG abbiamo raggiunto Patrizia Tomasich, Presidente di Explora il Museo dei Bambini, e le abbiamo chiesto nel dettaglio di raccontarci questa meravigliosa realtà dedicata ai più piccoli.

Intervista esclusiva a Explora il Museo dei Bambini

Dottoressa Tomasich, come e quando nasce Explora, il Museo dei Bambini di Roma?

Il Museo dei Bambini SCS Onlus nasce come cooperativa sociale senza scopo di lucro nel 1998. È una cooperativa a maggioranza femminile, nata con l’obiettivo di realizzare e gestire questa particolare struttura permanente dedicata ai bambini, alle scuole e alle famiglie. Negli Anni  ’90 l’area intorno al museo, denominata Borghetto Flaminio, verteva, infatti, in condizione di abbandono, il vecchio deposito di pneumatici di Atac era stato dismesso già dal 1970 e l’area era in degrado. Un’area molto ampia di oltre 6.700 mq data in concessione alla cooperativa dal Comune di Roma, ristrutturata e riqualificata grazie al sostegno di aziende private ed enti pubblici coinvolti in una raccolta fondi di 3.700.000 euro.

Explora è pensato come spazio che offre al mondo dell’infanzia un’opportunità di gioco, sperimentazione diretta e apprendimento sul campo; ponendo al centro i bambini e le loro potenzialità, proponendo occasioni di arricchimento, di socializzazione e promuovendo lo sviluppo delle loro capacità cognitive ed emozionali. L’approccio metodologico del learning by doing consente di progettare attività basate sull’apprendimento informale, imparando attraverso il fare e sviluppando la capacità di osservazione attraverso esperienze motivanti e divertenti, studiate per le diverse fasce d’età. Un luogo dove ‘il fare è più forte del dire‘ e il gioco è il motore di tutto. Explora incoraggia i bambini e gli insegnanti che desiderano vivere un’esperienza di apprendimento informale e innovativo, dal forte impatto ludico e con una fruizione semplice e immediata dei contenuti, attraverso iniziative realizzate in presenza e kit didattici.

La mission

In che modo si sviluppa questo apprendimento informale?

La visita didattica a Explora è un’esperienza coinvolgente caratterizzata da un approccio informale; offre sempre nuove occasioni di gioco e di scoperta perché si svolge in un ambiente stimolante, divertente e innovativo, in cui è possibile confrontarsi con scienza, ambiente e creatività. Attraverso giochi d’imitazione, di manipolazione ed esperimenti. Le attività di Explora costituiscono un’esperienza utile al raggiungimento degli obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, operando attraverso attività di promozione e sensibilizzazione su ambiente, salute e cittadinanza.

Museo dei Bambini Roma

Nella nostra mission sono racchiusi tutti i nostri obiettivi: incoraggiare e aiutare il naturale desiderio di apprendimento che è in ogni bambino con proposte ed esposizioni stimolanti, divertenti e adatte a diverse fasce d’età; offrire a genitori e bambini la possibilità di vivere insieme questa particolare e affascinante esperienza; offrire agli insegnanti e alla scuola esperienze ricche non disciplinari, sulle quali si potrà continuare a lavorare in classe; suscitare attenzione e atteggiamenti positivi verso l’interazione multiculturale, verso la cooperazione, verso il rispetto per gli altri e per l’ambiente; avvicinare i bambini e gli adulti ai temi della scienza e della ricerca promuovendo cultura, conoscenza e nuove tecnologie.

Se dovessi chiederle alcuni aggettivi per descrivere le caratteristiche peculiari di Explora Museo dei Bambini di Roma, quali riterrebbe più opportuni e perché?

Colorato: come tutti i più grandi musei dei bambini del mondo, gli allestimenti sono pensati e realizzati, grazie a un team esperto del museo, proprio a misura di bambino. Sostenibile: uno dei punti forza del museo è l’attenzione che riponiamo verso una didattica inclusiva e partecipata con tematiche sempre nuove, attente all’ambiente e ai Goal dell’Agenda 2030 sullo Sviluppo Sostenibile. La stessa parola “Sostenibile” è riferibile anche al modello di cooperativa e di museo che ha dimostrato negli oltre 20 anni di vita di sostenere i propri costi e la propria missione. Giocoso: la metodologia del leaning by doing ci permette di avvicinare i bambini a temi scientifici, tecnologici, ambientali, in modo informale, quindi abbandonando la lezione frontale a favore di un’esperienza giocata.

I progetti

I progetti realizzati da Explora sono tantissimi e si sviluppano in diversi ambiti, ma esiste un filo conduttore tra le diverse attività? Se è sì, quale?

Explora è un museo privato che non riceve finanziamenti pubblici per la propria gestione se non tramite bandi regionali, nazionali e internazionali a cui partecipa con molto impegno. La necessità di offrire alle famiglie, e in particolare ai bambini, attività innovative ci spinge a partecipare a numerosi progetti che portano alla realizzazione di nuovi allestimenti, nuove attività e proposte. Cerchiamo di ascoltare quelle che sono le esigenze del nostro pubblico, non solo in termini di servizi, ma anche di esperienza e apprendimento.

Come cooperativa siamo sempre tutti coinvolti nella progettazione e nella condivisione di idee in uno scambio di prospettive molto propositivo. La richiesta del pubblico va di pari passo con il cambiamento sociale e culturale; nuove tecnologie, ma anche metodologie, sono viste come possibilità e mai come minaccia. Tutti i nostri progetti sono scelti pensando al valore in più che possiamo dare all’esperienza del visitatore; oltre che al sostegno che possiamo dare all’intera comunità, insegnanti e adulti.

‘Dentro’ ai progetti

Esiste un progetto che le sta particolarmente a cuore?

I nostri progetti riguardano davvero tanti argomenti. In particolare abbiamo a cuore AAA. Accessible Art for All un progetto cofinanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea, nato per diffondere messaggi importanti per la società europea attuale e futura; attraverso interventi artistici nelle toilette (Toilet Art) e festival locali nelle 5 città partner. Il progetto, coordinato da Explora, è un lavoro di cooperazione multi-mirato che vuole sensibilizzare le future generazioni europee sul cambiamento climatico, la sostenibilità ambientale e l’identità comunitaria; questo attraverso le arti visive nelle toilette di musei, scuole, stazioni e altri spazi comunitari.

Explora

In particolare gli interventi sono legati a: Toilets For Future – a Roma e Sofia; il progetto è inspirato al Fridays for Future, il movimento avviato da Greta Thunberg e legato alle priorità ambientali dell’UE. Toilette per l’Erasmus – ad Amburgo, legato all’importanza della storia, dei valori e dei benefici comuni europei, rappresentati dal programma europeo più conosciuto, simbolo di un’intera generazione, Erasmus. A Kristianstad AAA promuove Toilette contro il bullismo e la discriminazione una società inclusiva, a partire dalle persone con disabilità; Toilette per il dialogo tra culture – a Leicester, legato all’incontro di culture diverse che convivono in una società multiculturale.

Il bagno per sensibilizzare

A cosa si lega proprio la scelta delle toilette?

Il bagno è un luogo importante che diamo spesso per scontato; senza soffermarci sul ruolo fondamentale che riveste per la nostra salute e il nostro benessere. Quando siamo in bagno spesso ci prendiamo del tempo per leggere e pensare ma raramente riflettiamo sull’impatto che hanno le azioni quotidiane che compiamo in questa stanza; oppure sul fatto che per alcune persone sia impossibile fruire della toilette. Con l’aiuto di soluzioni e interventi artistici, che immergono attivamente le persone in un’esperienza emotiva, il tempo che passiamo in bagno potrebbe trasformarsi in un viaggio nella sensibilità; oltre che nella conoscenza e accettazione delle disabilità per fare in modo che ogni barriera fisica sia eliminata.

In che modo questa scelta può sensibilizzare le nuove generazioni?

Realizzare un progetto educativo in cui il protagonista sia proprio il bagno, può contribuire a sensibilizzare le nuove generazioni sul tema della tutela e del rispetto dell’acqua; oltre che sull’importanza dell’uso consapevole e sostenibile di questa risorsa. Rendere un bagno pubblico, un luogo in grado di veicolare messaggi, diventando più accogliente, può aiutare a stimolare la riflessione su questi temi e a far sentire più accolto e a proprio agio chi ne fruisce.

Con l’aiuto di soluzioni innovative e interventi artistici mirati, il tempo che passiamo in bagno può trasformarsi in un’esperienza emotiva, in un viaggio nella conoscenza. L’arte può effettivamente realizzare un cambiamento negli atteggiamenti. Grazie al progetto abbiamo potuto trasformare i servizi igienici del Museo, insieme ai bagni di due scuole primarie e di due poliambulatori della ASL Roma1, in capolavori di Toilet Art.

La certificazione di qualità

Explora Museo dei Bambini Società Cooperativa Sociale Onlus ha ottenuto la certificazione di qualità EN ISO 9001. 2015, a quali meriti si deve questo riconoscimento?

Il lavoro sulla certificazione della qualità è iniziato nel 2007; esso ci ha permesso nel tempo di dimostrare l’impegno nel nostro lavoro al pubblico. Come il desiderio di migliorare anche grazie a eventuali reclami, lamentele o anche inefficienze del nostro sistema. Lavorare con l’impegno e la voglia costante di migliorarsi è importante soprattutto quando si ha a che fare con tanti visitatori e con tanti bambini.

Lavorando con le giovani generazioni, potremmo dire che le vostre parole d’ordine siano innovazione e futuro?

Innovazione e futuro sono due parole che abbiamo a cuore. L’innovazione, applicabile a ogni settore della cooperativa; dalla grafica alla didattica, dalla contabilità alla biglietteria, ci permette di migliorarci ogni giorno. Inoltre, proporre un’esperienza innovativa è anche un modo per restare sempre aggiornati rispetto a quella che è l’inevitabile evoluzione generazionale. Pensando al futuro il nostro obiettivo è riuscire a dare un reale contributo a chi sarà adulto un domani. Tanti dei nostri eventi provengono inoltre da sinergie con enti e aziende che credono in un futuro migliore per tutta la società; e che attraverso il loro impegno contribuiscono al sostegno delle nuove generazioni.

Formare le nuove generazioni

Quanto conta, secondo voi, formare le nuove generazioni?

Conta tanto, anche se è ovvio che una visita di 2 ore sicuramente non cambia la vita delle persone. Explora, come Muba a Milano o il Museo dei Bambini a Verona, sono esempi lungimiranti; e simili strutture dovrebbero essere presenti in tutte le città, grandi e piccole. L’impatto che producono queste strutture è complesso e lungo da valutare; ma forse una domanda può aiutare: “Se queste strutture non esistessero, le città perderebbero qualche cosa?

Prima di salutarla e ringraziarla per il suo importante contributo, vorrei chiederle: quale messaggio le piacerebbe lanciare alle nuove generazioni (ma non solo)?

La cooperazione è l’opportunità più grande che abbiamo. Tante, troppe volte, non ci rendiamo conto di quanto valore sia contenuto in questa parola. Quando l’obiettivo è comune a più persone, si coopera mettendo a disposizione i tanti aspetti del proprio essere. Pensare di sostenere le nuove generazioni senza riconoscere alcuni dei valori fondamentali per l’intera comunità vorrebbe dire fare un lavoro a metà. In tutto quello che progettiamo e realizziamo c’è sempre un rimando alla cooperazione. La cassa del supermercato non funziona se altri non fanno spesa, l’orto funziona solo se qualcuno raccoglie e ripianta; e ancora il tubo del vento, il gioco del colore, il gioco di squadra. Esperienze da vivere insieme ad altri, da condividere.

Museo dei Bambini

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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