Domenica 12 alle 21.15 in onda su Sky Arte e in contemporanea su Sky Documentaries arriva Power of Rome. Il documentario diretto da Gianni Troilo e con protagonista Edoardo Leo, dopo il debutto nelle sale cinematografiche, sbarca anche sul piccolo schermo.
Il docu-film è dedicato al racconto di quella che è stata una grande potenza, una città che nel corso dei secoli ha scritto la storia nel mondo: Roma. Lo spettatore in poco più di 100 minuti farà un viaggio nel tempo che lo porterà a ripercorrere i momenti più significativi della nascita dell’Impero Romano. Dal periodo d’oro di Augusto alla follia di Nerone da Costantino e il Cristianesimo fino ad arrivare all’intuizione di Marco Aurelio sulla caduta e la fine di una civiltà. In questo viaggio, verremo catapultati in suggestivi scenari della capitale che sono poi i luoghi più iconici dell’Urbe come il Colosseo, Circo Massimo e Villa Adriana. Un poetico excursus fatto di storia e finzione attraverso il quale scopriremo lati e vicissitudini di una città che tutti pensano di conoscere, ma che in realtà non smetterà mai di stupirci.
“Roma è tanti mondi. Roma è tutto il mondo. […] Imperatori, ladri, Papi, barbari, artisti, tutti spinti da un unico sogno: misurarsi con l’eternità, dominare il potere di Roma. A Roma tutto è possibile”. Queste sono le parole con cui Edoardo Leo, protagonista di Power of Rome, introduce il docu-film. L’attore, che nella pellicola interpreta sé stesso, è chiamato a prendere parte al cast di una co-produzione internazionale dovendo personificare il ruolo di Giulio Cesare. Nel corso delle riprese delle Idi di Marzo, data in cui l’imperatore fu ucciso in una congiura, Edoardo fugge dal set. L’artista, infatti, in piena crisi non riesce ad entrare completamente nel personaggio. A tormentarlo un’unica domanda: perché il potente Giulio Cesare non è riuscito a reagire per evitare di essere assassinato? Cosa sarebbe successo se non fosse morto?
Durante la fuga l’attore si perde letteralmente tra i vicoli della capitale imbattendosi in incontri inaspettati che lo porteranno ad entrare nel centro nevralgico della città e nel vivo delle sue tradizioni. A fare da sfondo alla narrazione dell’opera, oltre che i magnifici monumenti e opere artistiche, le parole vive dei grandi imperatori tratte da cronache e testi tramandati dai secoli. Senza dimenticare citazioni di scrittori contemporanei.
A rendere tutto più coinvolgente il fatto che l’attore, romano, condivida con la sua amata città la data di nascita: 21 aprile. Giorno, questo, scelto anche per la proiezione di Power of Rome al cinema. E chi meglio di lui avrebbe potuto raccontare la storia che ha portato Roma ad essere considerata nei secoli la più grande potenza al mondo?
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