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Meteo: il gran caldo è solo all’inizio, si teme per gli incendi

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La cappa degli anticicloni è già ben stesa sul nostro Paese e il meteo non promette cambiamenti a breve. Di certo non per il fine settimana del 18 e 19 giugno. Scatta in tutta Italia l’allerta per il pericolo incendi boschivi.

L’anticiclone nordafricano, che sta determinando temperature nettamente sopra la media della metà di giugno, continuerà a dominare la scena meteo italiana. E non per poco tempo. Nel fine settimana, sabato 18 e domenica 19 giugno, ci attendono giornate di un caldo intenso. Saranno poche le aree del nostro Paese che troveranno un po’ di sollievo grazie a una leggera ventilazione settentrionale più fresca. Un fenomeno che temporaneamente farà tornare le temperature su valori più in linea con la media.

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Foto Ansa/Epa Jesus Diges

Dal punto di vista meteo anche nel weekend vivremo dunque giornate dal sapore pienamente estivo. Tempo stabile e tanto sole. In alcune zone di montagna, tuttavia, le ore più calde della giornata potranno essere accompagnate da un aumento delle nuvole. Solo in qualche caso anche da locali temporali. La giornata di sabato 18 giugno, spiega meteo.it, trascorrerà con cielo sereno o al più velato in tutta l’Italia.

Meteo, pioggia rarissima

Le previsioni meteo indicano quali uniche occasioni per qualche breve rovescio, o isolato temporale, quelle limitate al settore alpino occidentale. In particolare le Alpi marittime. Per quanto riguarda gli Appennini è possibile che piova in alcune zone di montagna della Calabria. Sabato 18 giugno sarà una giornata ventilata sul medio Adriatico e al Sud, per l’attivazione di venti settentrionali un po’ più freschi, provenienti dai Balcani. Saranno questi ultimi a mitigare il caldo anomalo, riportando la colonnina di mercurio su valori più vicini alla media stagionale del periodo.

Foto Ansa/Luca Zennaro

Temperature sopra la norma

Nel resto dell’Italia le temperature si manterranno ancora ben al di sopra della norma, con punte tra i 32 e i 35 gradi al Nord e nelle regioni centrali tirreniche. In Sardegna saranno possibili picchi anche più elevati. Anche domenica 19 giugno qualche breve rovescio o temporale isolato potrà coinvolgere le Alpi occidentali. Il meteo resterà stabile e il tempo in prevalenza soleggiato. Una debole ventilazione potrebbe insistere su parte del Sud peninsulare, mentre sulle Isole maggiori si attiverà un debole vento di scirocco. Le temperature torneranno ad aumentare nelle regioni meridionali, mentre caldo e afa insisteranno su tutto il Centro Nord e in Sardegna.

Meteo, quanto durerà il caldo?

La tendenza meteo a lungo termine non lascia intravedere significativi miglioramenti. Del resto è dall’inizio di giugno che si sta verificando il caldo anomalo, arrivato inizialmente con l’anticiclone Scipione. Il nucleo più rovente della massa d’aria in risalita dal Nord Africa, ora tra la Spagna e il sud della Francia, si sposterà in direzione dell’Europa centrale. Ma continuerà a interessare anche gran parte del nostro Paese per tutta la prossima settimana. C’è dunque la concreta possibilità che si assista ancora al caldo afoso di questi giorni. Secondo meteo.it non è escluso che si intensifichi ulteriormente tra martedì 21 e mercoledì 22 giugno.

Il lido di Ostia il 2 giugno 2022. Foto Ansa/ Emanuele Valeri
Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore. Segui Domenico su Facebook Segui Domenico su Linkedin

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