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Roaming nella Ue, le nuove regole da oggi e per altri 10 anni

L'Unione europea proroga l'abolizione del servizio a pagamento sui cellulari quando siamo all'estero

Da oggi 1 luglio scatterà un nuovo regolamento in tutta l’Unione europea. Si estende l’abolizione del roaming internazionale a pagamento per altri dieci anni. Fino al 2032.

Il programma Roam-like-at-home consente ai cittadini di continuare a usare i propri telefoni cellulari quando si recano all’estero all’interno dell’Ue. Senza costi aggiuntivi rispetto alle tariffe nazionali. “Con il nostro regolamento abbiamo tutti beneficiato del roaming come se fossimo a casa. Possiamo chiamare, inviare sms e utilizzare Internet senza costi aggiuntivi quando viaggiamo nell’Unione. Questo è un vantaggio molto tangibile del nostro mercato unico europeo“, ha osservato la vicepresidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager. La quale ha evidenziando che “il prolungamento di queste regole manterrà competitivi i prezzi tra gli operatori e consentirà ai consumatori di continuare a usufruire dei servizi di roaming gratuiti per i prossimi 10 anni“.

Margrethe Vestager
Foto Ansa/Epa Stephanie Lecocq

I consumatori avranno anche diritto alla stessa qualità e velocità di connessione all’estero come nel proprio Paese, ovunque siano disponibili reti equivalenti. Le nuove norme migliorano anche l’accesso ai servizi di emergenza in tutta l’Ue e garantiscono informazioni chiare sui servizi che potrebbero essere soggetti a costi aggiuntivi. Per il commissario Ue al Mercato interno, Thierry Breton, ci sarà “maggiore velocità, maggiore trasparenza“. Con le nuove norme, ha spiegato, “continueremo a migliorare la vita dei cittadini dell’Ue”.

Roaming in aereo o nave

Dal 1 luglio, quindi, quando gli europei viaggeranno in aereo o in nave – prosegue Bruxelles – i telefoni cellulari si collegheranno automaticamente alla rete di bordo, fornita da satelliti. L’utilizzo di servizi di connessione mobile forniti da reti non terrestri può essere soggetto a sovrapprezzi molto elevati. Le nuove norme sul roaming impongono agli operatori di tutelare i loro consumatori e di informarli qualora i loro telefoni passino a reti non terrestri. Gli operatori dovrebbero inoltre interrompere automaticamente i servizi mobili qualora i costi per l’utilizzo di servizi mobili su reti non terrestri raggiungano limite predefinito. Gli operatori possono anche offrire servizi aggiuntivi, come la possibilità di rinunciare al roaming a bordo di aerei e navi.

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Foto Ansa/Epa Julien Warnand

I consumatori dovrebbero poter prendere decisioni informate circa l’utilizzo di servizi che potrebbero esporli a costi aggiuntivi. Quando si viaggia all’estero, le chiamate agli help desk di assistenza clienti, delle compagnie di assicurazione e delle compagnie aeree o l’invio di Sms per partecipare a concorsi o eventi possono comportare costi più elevati rispetto a quelli nazionali. Perciò gli operatori, spiega Bruxelles, dovrebbero informare i consumatori nei contratti di servizio, e tramite messaggi Sms automatici inviati quando si attraversa la frontiera con un altro paese dell’Ue.

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Foto Ansa/ Riccardo Antimiani

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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