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Saldi estivi in tutte le regioni, ecco dove e quando

Da sabato 2 luglio le vendite di fine stagione, Confcommercio prevede una spesa di 3 miliardi

Al via i saldi estivi, da sabato 2 luglio. Dopo la Sicilia, che ha già cominciato, è la vota di tutte le altre regioni italiane, a eccezione della Provincia autonoma di Bolzano. In Alto Adige i cittadini dovranno attendere fino al 15 del mese.

Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media 202 euro. Significa 88 euro pro capite per i saldi estivi. Il valore complessivo della spesa? Le stime parlano di 3,1 miliardi di euro. “La spesa media a famiglia per questi saldi estivi è in leggero aumento rispetto allo scorso anno” dice Giulio Felloni, presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio.

saldi estivi
Foto Ansa/Stefano Ambu

 

“La spesa per i saldi di questa estate “corrisponde al ritorno del turismo nazionale e internazionale soprattutto sulle coste e nelle città d’arte. I saldi potranno rappresentare una vera opportunità, considerando il generale aumento dei costi e le previsioni di crescita dei listini delle prossime collezioni“. “Il settore tessile, abbigliamento, calzature e accessori, infatti, ha finora resistito all’incremento dei prezzi. A fronte dell’importante crescita dei costi fissi aziendali per affitti, energia, carburanti, prodotti e servizi. La clientela ha potuto acquistare a prezzi veramente convenienti” ha proseguito Felloni.

Saldi e negozi di prossimità

L’acquisto nei negozi di prossimità, rappresenta il vero sostegno ai nostri centri urbani” ha aggiunto il presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio. “E ciò in termini di sostenibilità economica, ambientale e sociale. Anche per questo non è ammissibile una concorrenza sleale dei colossi del web che hanno, peraltro, beneficiato di un’importante rendita di posizione. Chiediamo, quindi, che vengano quanto prima attuati gli accordi internazionali sull’entrata in vigore della global minimum tax.”

saldi 2022
Foto Ansa/Epa Sebastien Nogier

Come fare acquisti corretti

Per il corretto acquisto degli articoli ai saldi, Federazione Moda Italia e Confcommercio segnalano, su tutto il territorio italiano, la promozione di varie iniziative. Come Saldi Chiari e Sicuri o Saldi Trasparenti e ricordano alcuni principi di base per evitare delusioni. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante. A meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo).

In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo. E, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro 2 mesi dalla data della scoperta del difetto. Prova dei capi: non c’è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante. Pagamenti a saldi: l’esercente deve accettare le carte di credito. Prodotti in vendita: i capi che un negozio propone in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.

saldi estate 2022
Foto Ansa/Stefano Ambu

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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