Il nome del principe Carlo sembra fare rima con scandali finanziari nelle ultime settimane. Il primogenito della regina Elisabetta, e primo in linea di successione al suo trono, infatti, è stato accusato nelle scorse settimane di aver accettato una somma pari a 3 milioni di euro in contanti dall’ex ministro del Qatar. Nelle ultime ore, invece, è esplosa la notizia di una nuova indagine su alcuni accordi segreti con un politico dei Tory.

Come riporta il Sunday Times, il principe avrebbe consegnato ad un tale Lord Brownlow un premio durante una cerimonia a Buckingham Palace dopo aver presumibilmente accettato milioni di sterline in donazioni da lui. Nel 2013 ha nominato il Tory amministratore fiduciario della Prince’s Foundation, che gestisce la residenza del principe Carlo in Scozia. Si parla poi di Dumfries House, una delle dimore del principe.

Ansa

Nella giornata di oggi i tabloid inglesi hanno riportato la notizia ufficiale. La fonte sarebbe proprio l’Office of the Scottish Charity Regulator, che ha confermato le indagini sul principe Carlo. Il noto esponente dei Tory avrebbe aiutato a salvare il principe di Galles da un progetto fallito di eco-villaggio. Si presume abbia aiutato a ripagare il suo prestito di 20 milioni di sterline per la villa.

Indagini in corso per il principe Carlo

Un portavoce dell’Office of the Scottish Charity Regulator ha dichiarato: “Possiamo confermare che il lavoro del gruppo Havisham e le transazioni immobiliari relative allo sviluppo di Knockroon nell’Ayrshire fanno parte della nostra indagine complessiva, il cui lavoro è in corso“.

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L’ente di beneficenza, dunque, ha confermato che sta indagando sulle transazioni di una società immobiliare che apparentemente ha acquistato case in una tenuta dell’Ayrshire da una sussidiaria della Prince’s Foundation. La società, la Havisham Properties, è sotto esame per l’acquisto di 11 proprietà eco-sostenibili a Knockroon in Scozia. Le dimore originariamente sarebbero state acquisite come terreno agricolo dal principe Carlo nell’atto di compravendita della sua villa situata nelle vicinanze.

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Le case avrebbero dovuto aiutare a far rivivere la comunità del posto. Ma il progetto del principe Carlo si sarebbe rivelato un fallimento e in pochissimi avrebbero fatto domanda per il famigerato villaggio ecologico. Il Tory, dunque, avrebbe in seguito salvato il principe di Galles dal fallimento. Dal momento che solo 31 case delle 770 inizialmente previste hanno visto la luce. A causa della mancanza di domanda; poi l’uomo avrebbe elargito delle ‘donazioni’. È stato riferito che il principe sperava che il progetto avrebbe aiutato a ripagare il prestito di 20 milioni di sterline che aveva contratto per acquistare Dumfries House. Una situazione molto intricata nella quale gli investigatori vogliono vederci chiaro. Buckingham Palace e Clarence House non hanno ancora commentato questa vicenda.