Tennis, Wimbledon: Sinner vola ai quarti il giorno del ritorno di Roger Federer
Jannik liquida in uno splendido match Carlos Alcaraz. Ovazione per il ritorno di Re Roger nella Festa dei 100 anni del Centrale di Wimbledon
Sinner vola ai quarti a Wimbledon nel giorno della Festa dei 100 anni del Campo centrale dei Championship. Nel bel mezzo di una emozionante parata di campioni che hanno vinto in singolare a Londra – conclusa dal ritorno del re dell’erba Roger Federer – Jannik rende anche l’Italia protagonista del day 7 all’All England Club.
Una prestazione superba e assai convincente quella del 21enne altoatesino che ha regolato in 4 set il baby fenomeno spagnolo Carlos Alcaraz. Con il punteggio di 6-1; 6-4; 6-7 (8 -10); 6-3. Sinner che non aveva mai vinto un match sull’erba prima di questa partecipazione a Wimbledon si regala i quarti di finale. Eguaglia anche a Londra la sua miglior prestazione in uno slam che ha già raggiunto al Roland Garros e all’Australian Open. Ed elimina la testa di serie n.5 del seeding, lui che lunedì prossimo rientra in top ten, anche se Wimbledon come noto non assegnerà punti.
La partita tra Sinner e Alcaraz
Oltre 3 ore e mezzo di puro spettacolo targato Next Gen dopo che il Campo Centrale di Wimbledon nel giorno del suo 100esimo compleanno aveva assistito ad un’autentica parata di campionissimi. Carlos e Jannik hanno onorato al meglio la prima domenica in cui si è giocato all’All England Club. Nei primi due set è un dominio assoluto di Sinner, che serve bene, risponde aggressivo, toglie ritmo al talento di Murcia e sbaglia pochissimo. Gli scambi sono veloci: non a caso abbiamo soprannominato Baby Hulk l’iberico; per l’irruenza domata solo e non sempre dal proprio grande talento. E oggi ha fatto molta più fatica del solito, sbagliando di più e mostrando delle difficoltà sia nei tempi di risposta, che contro l’irregolarità di rimbalzo sull’erba.
Nel terzo set anche se lo spagnolo parte male, si arrampica fino al tie-break e riesce a farlo suo. L’inizio del quarto set Sinner è costretto – come ha spiegato nel dopo match – a difendersi ai vantaggi nei primi due turni di servizio, con percentuali di prima palla al di sotto dei valori del match. Poi rialza l’asticella e nonostante due match-point annullati, oggi era chiaro che gli dei del tennis avevano stabilito che il Centrale di Wimbledon dovesse parlare un po’ anche italiano. “Ho giocato al mio meglio“- ha spiegato Sinner soddisfatto ed emozionato – “ed era importante farlo in un giorno in cui si festeggia questo campo”.
L’azzurro ora martedì dovrà vedersela contro Novak Djokovic, che ha sconfitto in 4 set la wild card Tim van Rijthoven, capace di battere anche il n.1 al mondo Medvedev sull’erba.
La festa dei 100 del Centrale di Wimbledon
Una domenica speciale quella di oggi, la prima in cui si è giocato ai Championship in assoluto dalla nascita del Torneo nel 1887 e giorno in cui il Campo Centrale ha compiuto 100 anni. Una parata di campionissimi, ben 25, tra uomini e donne che hanno vinto su quel campo: da Ivanisivec a Venus Williams, da Nadal alla Hingis, da Rod Laver a Murray, passando per la Evert, la Bartoli, la Halep e Pat Cash. Assente perché positiva al Covid la nove volte campionessa Martina Navratilova.
@Ansa – EPA/ANDYMa il più atteso era lui, il ritorno del re, Roger Federer, che accolto da un’ovazione, ha spiegato: “Sono stato fortunato, ho giocato tante partite sul Centrale. Anche se è strano essere in un ruolo diverso“. Otto volte campione a Wimbledon – di cui cinque consecutive come Bjorn Borg, anche lui presente ieri – ha proseguito: “Spero di aver rappresentato bene questo sport e spero di tornarci“. Interpellato poi dal presentatore del momento, il vulcanico John McEnroe, che questo tempio ha onorato come poi, ha raccontato due dei suoi momenti indimenticabili: “Nel 2001 con Sampras e la prima vittoria nel 2003 hanno rappresentato tanto per me“.
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