È un Mario Draghi inedito quello che appare alla cena con la stampa estera. In brevissimo tempo la sua barzelletta sui banchieri di ieri sera è diventata virale e si è trasformata in un espediente per osservare il Premier da una prospettiva diversa rispetto a quella austera e più rigida a cui ci ha abituato.
Tanta ironia, soprattutto nella prima parte dell’intervento di Mario Draghi alla cena della stampa estera. Un modo per smorzare i toni e cercare di mettere a proprio agio tutti i presenti. Un Premier inedito che sembra essere stato accolto con entusiasmo sia dagli altri commensali che dal popolo dei social.
Un intervento applaudito che ha suscitato le reazioni, altrettanto ironiche, da parte di alcuni giornalisti presenti in sala. Intanto sul web e nelle principali testate si sono susseguiti commenti da parte di titolisti e utenti che hanno visto una certa somiglianza con un popolare ex Premier: Silvio Berlusconi.
La barzelletta di Mario Draghi
Mario Draghi, dopo aver ringraziato per aver ricevuto l’invito alla prima mondiale dell’incontro con l’associazione stampa estera, ha voluto smorzare i toni di un evento ufficiale mostrando una versione inedita di sé stesso. Il Premier, presentandosi proprio come ex banchiere, ha deciso di raccontare una barzelletta proprio su questi professionisti. Rivolto ai presenti, Draghi ha esordito: “Mi viene in mente la storia di un uomo che sta aspettando un trapianto di cuore. Gli dicono che è disponibile il cuore di un giovane di 25 anni in splendida forma e quello di un banchiere centrale di 86 anni. ‘Scelgo il secondo’, dice l’uomo. ‘E perchè?’. ‘Perché non è mai stato usato!’“. Con ironia, dunque, il Premier ha voluto scherzare anche sulla sua ex professione di banchiere della Banca Centrale, ammettendo di appartenere ad una categoria dal ‘cuore un po’ rigido‘.
Questa versione, quasi più umana, di Mario Draghi sembra essere piaciuta ai presenti che hanno mantenuto il tenore della discussione, affrontando le questione smorzate dall’eccessiva pesantezza. Il Premier, come riporta Ansa, ha promesso nei limiti del suo mandato di essere un “nonno” pronto a mettersi al servizio della stampa estera. E senza abbandonare l’ironia iniziale ha proseguito il suo discorso affermando: “Nei primi mesi di questo governo, molti hanno scritto che questo esecutivo coincideva con un momento magico. I Maneskin, Berrettini, la finale europea, le medaglie alle Olimpiadi, il Nobel per la fisica a Giorgio Parigi. Una serie di eventi così non si era mai vista. Da quel momento in poi è andato tutto a gonfie vele” ha ironizzato il Premier. “L’Italia non si è qualificata ai mondiali, siamo arrivati sesti all’Eurovision, Berrettini si è preso il Covid e non ha giocato a Wimbledon e vivo nel terrore che l’accademia svedese ci ripensi su Parisi“, conclude Mario Draghi.
Le reazioni all’ironia del Premier
Il Premier ha regalato una versione inedita di sé, possiamo dirlo, tanto che qualcuno, come per esempio la Repubblica, ha azzardato un paragone con un ex Premier, Silvio Berlusconi, ben noto per il tenore spesso ironico dei suoi interventi e conferenze stampe e a tal proposito un utente su Twitter ha commentato: “Silvio spostati“, quasi a rimarcare quanto alla fine, inaspettatamente, Mario Draghi si sia mostrato interessante e coinvolgente anche in questa versione simpatica. Ironia che ha mantenuto per gran parte del suo intervento, quando ha spiegato perché in passato si è trovato a declinare interviste ai corrispondenti. “La verità è che volevo un vostro invito a cena. Ora ricambierò il favore con molta calma“, ha scherzato il Premier. “Vi auguro di continuare a lavorare così, tra un cappuccino al sole, un aperitivo in piazza. Il corrispondente in Italia è un duro lavoro ma qualcuno dovrà pur farlo” conclude tra gli applausi.
E questa sagace ironia è stata colta anche dai presenti che hanno voluto mantenere il tenore creato da Mario Draghi. In particolare, come riporta Il Giorno, il Presidente della stampa estera, Esma Cakir, ha commentato le voci sulle crisi di Governo con altrettanta ironia: “Presidente – rivolgendosi a Draghi – l’Italia non potrebbe sopportare un altro colpo dopo la crisi matrimoniale di Totti“. Ed ancora in riferimento alle diverse spaccature nel Governo, Cakir ha voluto ironizzare, fornendo un singolare consiglio: “Siamo come il suo Governo, parliamo tutti lingue che diverse. Noi usiamo Google traslate per evitare incidenti, provi anche lei Presidente col suo Governo“.
La barzelletta di Mario #Draghi sul trapianto di cuore pic.twitter.com/XESu77Wtjo
— Pietro Raffa (@pietroraffa) July 12, 2022