Frank Matano, Michele Bravi, The Jackal e Camihawke a Videocittà: il festival dell’audiovisivo
Al Gazometro di Roma la quinta edizione dell'evento dedicato al mondo di oggi e al futuro attraverso iniziative dai linguaggi innovativi e tecnologici
Videocittà è giunto alla sua V edizione e per la prima volta arriva al Gazometro di Roma. Evento di cinque giorni che esplora il mondo dell’audiovisivo attraverso iniziative che adoperano linguaggi innovativi e tecnologici. Ideato da Francesco Rutelli e sotto la direzione creativa di Francesco Dobrovich, manifestazioni dal sapore più variegato e con la presenza di famosi ospiti provenienti dal mondo dello spettacolo e non solo.
Con Eni, main partner, Videocittà si avvale del contributo di Regione Lazio, Camera di Commercio di Roma, in collaborazione con ANICA, con il patrocinio di SIAE. Arriva per la prima volta in uno scenario non casuale come il Gazometro Ostiense e presenta per cinque giorni ospiti e iniziative dedicati ai linguaggi più innovativi.
La prima giornata ospiterà tra gli altri: The Jackal, Frank Matano, Michele Bravi e Camihawke. Ma il festival vedrà la presenza di artisti, creators, makers e leader digitali provenienti da tutto il mondo. Videocittà sarà un tripudio di installazioni, live, videoarte, virtual reality, NFT, talk formativi e divulgativi; oltre alle iniziative dedicate ai più piccoli.
Luna Somnium: l’installazione al Gazometro
L’obiettivo del festival è quello di delineare le possibilità di trasformazione del mondo attraverso i linguaggi e le pratiche artistiche più innovative e tecnologiche. A tal proposito, Videocittà dedica la quinta edizione alla transizione digitale ed ecologica. Un processo che porti a riorganizzare e reinterpretare il rapporto da uomo e ambiente, anche alla luce delle nuove e pressanti esigenze. In questo contesto, la scelta del Gazometro Ostiense non è casuale. Si tratta, infatti, del sito iconico in transizione che Eni sta riqualificando con il recupero delle aree industriali per trasformarlo in un distretto dell’innovazione tecnologica dedicato alle nuove energie. Il Gazometro sarà protagonista di un’installazione site-specific prodotta per Videocittà 2022 da Eni e realizzata da fuse*.
Una sfera sospesa con un diametro di 20 m, proiettata su 360°, visibile gratuitamente da gran parte del territorio urbano. Videocittà fornisce al pubblico anche la possibilità di partecipare ad un’esperienza immersiva all’interno del reticolo metallico, trasformato grazie ad un “sound spazializzato” che rende l’opera un percorso altamente emozionale. L’installazione, dal titolo Luna Somnium, si ispira ad un racconto scritto da Keplero in cui il lettore si ritrova sulla Luna e guarda la Terra con occhi diversi, grazie a un nuovo punto di vista sull’Universo. Luna Somnium sarà presentata nella serata d’apertura, il 20 luglio, dedicata alla transizione digitale. In collaborazione con Anica e curata da Manuela Cacciamani. Suo il talk di apertura Dallo storytelling digitale al metaverso che vedrà tra gli ospiti Frank Matano, Ciro Priello e Gianluca Fru dei The Jackal, Michele Bravi e Camihawke.
Varie e altre iniziative a Videocittà
Come scrive la nota che lancia l’evento, il Gazometro sarà trasformato da Videocittà in una vera e propria “Cittadella dell’audiovisivo contemporaneo, visionaria e proiettata nel futuro“. Infatti, oltre all’installazione immersiva, al suo interno anche diversi altri percorsi attraversabili dal pubblico. Un esempio è l’Opificio 41 che durante il festival sarà la sede di Presente Futuro; una grande mostra collettiva concepita anch’essa come installazione site-specific. Un’esplosioni di colori nelle vetrate per raccontare le opere più interessanti dell’arte digitale in un percorso in collaborazione con Reasoned Art. Quest’ultima è difatti la prima startup italiana dedicata alla crypto arte; ovvero l’arte digitale certificata e venduta tramite la tecnologia blockchain e NFT. Fra le opere di Presente Futuro, che sarà possibile poi acquistare, quella del mago del Motion Design, l’artista argentino Esteban Diacono, le creazioni dell’artista tedesco Extraweg e le visioni del canadese Scorpion Dagger.
All’interno del focus sulla tecnologia NFT, il 22 luglio un talk dal titolo La rivoluzione NFT nell’arte: contesto e scenari futuri curato da Valentino Catricalà. Anche in questa quinta edizione di Videocittà rinnova l’appuntamento con la Videoarte; curato da Damiana Leoni e Rä di Martino. In questo contesto sarà riservata particolare attenzione alle opere della pluripremiata regista e artista audiovisiva statunitense Wu Tsang. Sempre il 22 luglio (terza giornata del festival) in programma una maratona visiva con opere di artisti pluripremiati del calibro di Monica Bonvicini, l’israeliana Keren Cytter, e la palestinese inglese Rosalind Nashashibi. Presente anche il lavoro incentrato sul cambiamento climatico di Ada M. Patterson. Ancora sul cambiamento climatico la collaborazione tra Hilario Isola e Enrico Ascoli, due artisti che portano avanti in parallelo ricerche sulla ruralità.
Performance ed esibizioni live
Centrali in tutta la manifestazione le esibizioni live e le AV performance. Si parte il 21 luglio con il dualismo fra fisico e digitale, reale e virtuale inteso come due facce della stessa medaglia al centro della performance Diade dei Mimesi. A seguire sarà la volta invece di Dissonant Imaginary, creazione dell’artista multimediale giapponese Daito Manabe insieme a Yukiyasu Kamitani, pioniere nel campo della decodifica cerebrale. Protagonista della serata anche Erratic Weather di Maotik, digital artist francese che indaga il rapporto fra arte, scienza e tecnologia realizzando opere immersive e interattive a partire da originali strumentazioni che trasformano gli algoritmi in immagini e in ambienti 3D. Partendo dall’elaborazione in tempo reale di dati meteorologici, quest’ultima opera offre al pubblico la possibilità di sperimentare a pieno il ciclo di vita di fenomeni quali uragani o cicloni.
Il 22 luglio è la volta di Max Cooper; l’artista presenta a Videocittà un ‘viaggio’ fra le sonorità del suo ultimo album Unspoken Words, in continuo dialogo con 13 cortometraggi firmati da una serie di artisti visivi e commissionati dallo stesso Cooper. Ancora il 22 luglio Franz Rosati presenta il suo progetto multiforme Latentscape. Evento pensato per essere rappresentato come concerto audiovisivo, installazione, serie di opere digitali e anche in versione film. Nel weekend diversi appuntamenti, inoltre, nel segno del sound urbano; tra i tanti uno dei più giovani producer italiani: Sick Luke. Il 23 luglio, invece, è la volta dell’esibizione dei Mokadelic. Autori di colonne sonore per il cinema, il teatro, la TV e la pubblicità sono attualmente impegnati a rappresentare in forma di musica le riflessioni sul climate change.
Talk e approfondimenti
Dal al 20 al 23 luglio, inoltre, Universal Everything presenterà l’installazione interattiva Future You. Un’opera con cui il pubblico potrà interagire direttamente. In sostanza, Future You, si adatta ai gesti delle persone e si evolve, creando una nuova risposta visiva per ogni visitatore, generando 47.000 possibili variazioni. Passando alla sezione talk, grande spazio alla transizione generazionale. Nell’appuntamento Generazioni dalla A alla Z, curato Nicolas Ballario, un ‘passaggio di consegne’ tra una serie di ospiti quali: Oliviero Toscani e Legolize, Raissa e Momo, Camihawke, Wordly e molti altri. Il ciclo di incontri, Trasmutazioni elettroniche, offre invece un approfondimento sulle opere. Talk curati da Caterina Tomeo e dedicati all’evoluzione del suono e delle immagini in movimento. Tra i temi portanti anche la transizione tra analogico e digitale con approfondimenti a cura di Bruno di Marino e Virginio Villoresi.
Possibilità di crescere e specializzarsi, invece, con il progetto Agorà. Un format pensato per creare una connessione tra l’industria creativa del territorio, le aziende leader nel settore e diversi talent scout nazionali e internazionali. Una sezione dedicata anche ai più piccoli e curata Explora – il Museo dei Bambini di Roma. All’interno dell’area laboratori per i bimbi si troverà l’installazione interattiva Feed my emotions degli artisti Ultravioletto e Michael Zemel. Un gioco, ma anche un’opportunità per riflettere sulla relazione tra noi e le macchine, partendo dalle emozioni.
Il coinvolgimento delle nuove generazioni
Anche per l’edizione 2022 Videocittà ha deciso di collaborare e coinvolgere le nuove generazioni. Infatti, gli studenti dello IED si occuperanno della progettazione e del lancio canale TikTok di Videocittàl. Mentre gli studenti della RUFA Academy presenteranno Prometheus, AV performance in calendario nella sezione live del festival. Gli studenti ISIA, infine, hanno lavorato all’ideazione, progettazione e realizzazione del trofeo dei Videocittà Awards. Il premio è realizzato al fianco della società The Good Idea, leader in Italia e in Europa nel settore della produzione commerciale sostenibile.
E proprio per rimanere sul tema della sostenibilità, è bene sottolineare che Videocittà si propone di abbattere l’impatto della produzione del festival. Questo grazie ad un percorso sviluppato in collaborazione con Fondazione Ecosistemi e all’adesione dal 2021 al programma Ossigeno della Regione Lazio. Conclude la nota: “Nell’edizione 2022 Videocittà aumenta il suo impegno per la sostenibilità, affidandosi alla consulenza di Rebrain Consulting. Società nata per accompagnare le aziende in un percorso volto alla sostenibilità ambientale e sociale. Attraverso una serie di buone pratiche per il corretto riciclo e riutilizzo di prodotti monouso all’interno del Festival“.